Cronaca
Napoli, controlli “movida” in zona Chiaia e quartiere Vomero
NAPOLI – Ieri, nell’ambito dei servizi predisposti dalla Questura di Napoli nelle aree della “movida”, gli agenti dei Commissariati San Ferdinando e Vomero, i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli, personale del servizio autonomo della Polizia Locale del Comune di Napoli e della Polizia Metropolitana, con il supporto del Reparto Mobile di Bari, hanno effettuato controlli in zona Chiaia e nel quartiere Vomero.
Nel corso dell’attività gli agenti del Commissariato San Ferdinando nelle vie Chiaia, dei Mille, Riviera di Chiaia, Toledo, Bisignano, Alabardieri e Carducci, in vicoletto Belledonne a Chiaia, in corso Vittorio Emanuele e nelle piazze San Pasquale a Chiaia, Vittoria, dei Martiri, Trieste e Trento, in largo Ferrandina e piazzetta Marinari hanno identificato 52 persone, di cui 5 con precedenti di polizia, controllato 6 esercizi commerciali, contestato 16 violazioni del Codice della Strada per divieto di sosta e fermata ed altresì rimosso 11 veicoli in divieto di sosta.
Inoltre, al Vomero sono state identificate 69 persone, di cui 7 con precedenti di polizia e controllati 2 esercizi commerciali tra le vie Falcone, Scarlatti, Giordano, Paisiello, Morghen e Cimarosa, nelle piazze Vanvitelli e Medaglie D’Oro e a San Martino. Gli operatori, con personale della Polizia Locale, hanno altresì rimosso 21 veicoli per sosta vietata e contestato 43 violazioni del Codice della Strada per divieto di sosta.
Cronaca
Neonato trovato morto in culla: genitori disperati
Un neonato, di un solo mese, è stato trovato senza vita dai genitori. La tragedia è avvenuta stamane, nel quartiere San Donato, in quel di Pescara. Il piccolo non rispondeva ad alcuna sollecitazione, al ché sono intervenuti i soccorsi che hanno provato a rianimarlo invano.
Sono in corso tutti gli accertamenti del caso da parte delle forze dell’ordine. Si tratterrebbe, con molta probabilità, della cosiddetta “morte in culla”.
Cronaca
“Castello delle Cerimonie” resta aperto: i Polese pagheranno un canone
Una soluzione pro tempore. I proprietari del Castello delle Cerimonie diventano inquilini del comune di Sant’Antonio Abate. Hanno accettato di pagare una somma per l’affitto della mega struttura confiscata con saloni per cerimonie da 500 ospiti e diventata famosa per “i matrimoni napoletani”.
(fonte: la Repubblica)
Cronaca
Da Napoli a Genova per scappare dall’ex: vessata anche in Liguria
La ex moglie era scappata dai maltrattamenti, trasferendosi in Liguria. L’uomo è arrivato da Napoli fino a Genova per continuare a perseguitarla; avrebbe anche estorto 10mila euro ad un amico della donna.
Per questo, un venditore di cocco, di 53 anni, è stato condannato a sei anni e quattro mesi con rito abbreviato dal giudice Carla Pastorini.
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SANT’ANTIMO. Cartelle pazze della TARI. Peppe Italia accusa Massimo Buonanno. Buonanno si difende chiamandolo “ex, ex, ex, ex”