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CASAVATORE – Rifioriscono i Gigli, tra musica ed antiche tradizioni

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Casavatore – La voce rotta dall’emozione, qualche lacrima a solcare i volti, durante l’annuncio di una meritata rinascita della kermesse centenaria della Festa dei Gigli, programmata per il 2023: tutti in via Salvator Rosa, con la “SAN GIOVANNI” in questa calda domenica di ottobre  a dare il calcio d’inizio di una serie di appuntamenti organizzati dalle varie associazioni presenti sul territorio.

Per festeggiare finalmente l’avvio degli eventi che riporteranno le macchine a spalla a solcare nuovamente le vie del Paese. Una strada gremita, pur nel rispetto delle normative vigenti. Le REGOLE citate più volte, sia dagli appassionati che dal Sindaco durante l’introduzione. Tutto ruota adesso intorno al rispetto delle stesse.

Condizione, questa, sicuramente necessaria ma non sufficiente alla perfetta riuscita di una manifestazione troppo a lungo sottratta alla nostra comunità. La politica deve adesso fare fino in fondo la sua parte, garantendo il necessario supporto amministrativo, tecnico ed economico a quanti si assumeranno l’onere di rinverdire una tradizione che è, per molti cittadini, un modo di essere e di vivere il territorio, e per tanti commercianti un’occasione di riscatto, in alcuni casi un vero e proprio toccasana.

E’ fondamentale da oggi in poi riuscire a sfruttare ogni occasione di finanziamento per mantenere vivo lo spirito positivo che si è percepito stamane, lavorando tutti insieme, durante tutto l’anno, nella stessa direzione, mettendo da parte le appartenenze e le divisioni, e facendo tesoro dei passati errori di comunicazione e di organizzazione.

Si è mosso, oggi, il primo vero passo di un cammino lungo ed impegnativo ma sicuramente affascinante, che servirà a riportare il meritato lustro ad una terra salita troppo spesso agli onori delle cronache per eventi tutt’altro che positivi.

E adesso avanti tutta con la programmazione: in fondo, il prossimo luglio è ad un tiro di schioppo.

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CASAVATORE: Fiori nel deserto

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CASAVATORE – Nonostante le difficoltà oggettive dovute alla mancanza di spazi adeguati in seguito alla chiusura della scuola Benedetto Croce e agli ingiustificabili ritardi nella ristrutturazione delle strutture superstiti, continua a stupire la vivacità dell’Istituto Comprensivo Nicola Romeo, vera e propria eccellenza in un territorio nel quale anche la normalità è diventata ormai uno sbiadito ricordo.

E’ proprio la Scuola intitolata all’ingegnere capostipite della storica casa automobilistica Italiana ad aver guidato il prestigioso progetto sul PLURILINGUISMO, denominato “COMPRENDIAMOCI”, in qualità di capofila di altri 16 istituti della regione Campania (tra questi anche la scuola De curtis, altra eccellente struttura del territorio), grazie ai fondi del D.M. 87/2021, con la partecipazione ed il supporto delle Ispettrici ministeriali Gisella Langè e Diana Saccardo, in collaborazione con l’università di Toronto, prof.ssa Piccardo.

L’iniziativa ed il progetto saranno oggetto di approfondimento domani, 10 marzo, durante la FIERA DIDACTA ITALIA, a Firenze, il più importante evento fieristico nazionale dedicato al mondo della scuola, dell’Università, della Formazione e della ricerca scientifica.

La “Nicola Romeo” rappresenta da anni un eccezionale laboratorio di idee sapientemente coordinato dalla poliedrica prof.ssa Maria Evelina Megale, da ormai oltre tre lustri Dirigente Scolastico della struttura a capo di un team di elevata specializzazione, un vero e proprio fiore all’occhiello di un territorio sempre più deserto e soffocato dal cemento, nonostante l’affannosa ricerca di soluzioni che puntualmente si rivelano provvisorie ed insufficienti, da parte di una politica sempre più distratta ed impegnata in lotte intestine, e per questo palesemente inadeguata.

La Scuola come esempio di buon funzionamento: sarebbe forse il caso di trarne spunto per una programmazione efficace e duratura.

Ulteriori informazioni all’indirizzo seguente:

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CASAVATORE: tra veleni e roccaforti, lascia la Vice Sindaco M5S.

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CASAVATORE – Un’altra tegola si abbatte sulla già debole e litigiosa amministrazione di Piazza Di Nocera: dopo la “cacciata” in malo modo dei due Consiglieri disobbedienti, poi tornati all’ovile con tanto di dichiarazione di sudditanza resa via social, e dell’Assessore da loro suggerito, espulso nuovamente nonostante il successivo “richiamo” corredato da imbarazzanti scuse, è la volta della Vice Sindaco dott.ssa Elisabetta Puzone, che di sua iniziativa getta la spugna e il pallone in tribuna, lasciandosi andare a ciò che qualcuno vorrebbe far apparire come un semplice sfogo ma che rivela, ad un’attenta lettura, accuse abbastanza gravi.

Nella missiva in cui rassegna le proprie dimissioni, infatti, la dottoressa riferisce di “settori divenuti vere e proprie roccaforti di potere, che purtroppo continuano a condizionare il buon andamento politico ed amministrativo”, ed aggiunge che sarebbe “impossibile continuare a far parte di una politica che non riesce a fare sintesi, programmare e muoversi in maniera coesa”.

Parole, queste, non certo gentili nei confronti di chi, fino a poche settimane fa, dirigeva simbioticamente la Giunta con pochi fidati scudieri, compresa la fedele Vice, nella stanza ovale del Comune, nonostante in campagna elettorale lo stesso Sindaco fosse stato crocifisso in pubblica piazza, anche da esponenti di un certo calibro del Movimento. Ma tutto questo è storia passata. Dopo soli pochi giorni, e la promessa di una brillante carriera, il Sindaco Maglione divenne l’icona della salvezza del Paese, sottoscrivendo un contratto in 7 punti da realizzare NELL’IMMEDIATO.

Una riabilitazione durata poco, quindi, giusto il tempo di capire che il Sindaco non aveva in realtà mai avuto alcuna intenzione di rispettare gli impegni presi (NESSUNO di quei punti è stato realizzato, né seriamente preso in considerazione), e di rendersi conto di far parte di un’amministrazione paralizzata, da quanto traspare dalle dichiarazioni della Puzone, da “centri di potere” evidentemente assecondati da una politica anch’essa amante della burocrazia per ragioni anagrafiche, o semplicemente incapace di contrastarne lo strapotere. “La seconda che hai detto”, suggerisce qualcuno.

Resta adesso da capire QUANDO l’unico superstite del Movimento, il Consigliere Sorrentino entrato in maggioranza, ricordiamo, solo grazie alle dimissioni della Puzone per la delega a lei assegnata, deciderà di passare all’opposizione, come sarebbe naturale, oppure di dimettersi lasciando spazio alla prima non eletta, sì da portare nel civico consesso energie nuove e libere da preesistenti legami innegabilmente consolidati prima e dopo le elezioni.

Sarebbe infatti poco credibile un’opposizione da parte di chi, sino ad oggi, ha strenuamente difeso l’attuale maggioranza, sedendo alla destra del Sindaco stesso. A meno che, ovviamente, per accordi già decisi nelle segrete stanze, lo stesso Sorrentino non dovesse autonomamente decidere di prendere apertamente le distanze dalle dichiarazioni della Puzone, confutandole e gettando ancor più nello sconforto gli elettori locali del Movimento e smontando così una per una le accuse della sua compagna di battaglie, con l’inevitabile discredito che ciò comporterebbe. Oddio, più che battaglie, a giudicare dal tenore e dagli scarsissimi risultati, simpatiche marachelle.

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Casavatore. L’allenatore del Quarto Futsal aggredito, l’aggressione dopo la gara da parte di persone col volto coperto

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Un giocatore con le stampelle a causa di una frattura alla gamba aggredito e preso a calci mentre è a terra, il suo allenatore lo difende e scatta la missione punitiva con tanto di pistola impugnata per minacciarlo e poi per colpirlo con il calcio alla testa: poteva finire in tragedia la gara di futsal under 19 tra il Casavatore e il Quarto, disputata domenica scorsa nel palazzetto di Casavatore. A stigmatizzare l’accaduto, attraverso un post pubblicato su Facebook, è l’Ads Futsal Quarto. L’allenatore del Quarto Under 19, che ha riportato un trauma cranico, ha presentato una denuncia ai carabinieri di Casoria che stanno indagando sull’accaduto.

Tutto è avvenuto dopo alcune scaramucce in campo tra i giocatori, durante la partita valida per il campionato regionale. Dopo l’aggressione si è presentato un gruppo di persone con il volto coperto, armate di una pistola, che se la sono presa con l’allenatore. E sempre sui social la società esprime la prorpria solidarietà nei confronti del mister e del team tecnico: «Ribadiamo la nostra vicinanza al mister Marco Sbriglia, il responsabile del progetto Under 19 Gaspare Bennardo, lo staff tecnico composto da Marco Antonio Navarro e Carlo Frattini e tutti i nostri giovani calcettisti. Sono innanzitutto i nostri ragazzi ad averci dato la forza di proseguire, dopo lo sconforto sentito ieri».

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