Cronaca
Scandalo nel Salernitano, sesso per evitare lo sfratto: in manette ufficiale giudiziario
Nel corso della mattinata odierna, i carabinieri della Sezione operativa del Reparto Territoriale di Salerno hanno tratto in arresto un ufficiale giudiziario in servizio presso il Tribunale di Nocera Inferiore, con l’accusa di concussione sessuale aggravata, violenza sessuale aggravata, rivelazione di segreto d’ufficio e corruzione in atti giudiziari.
In particolare, le indagini hanno consentito di accertare che l’uomo, durante i procedimenti di sfratto nei confronti di alcune donne in difficoltà economica, costringeva loro a fare sesso con lui per ritardare l’esecuzione del provvedimento.
Pertanto, i fatti risalgono ai mesi di luglio e novembre 2022, con la Procura che ha così sottolineato in una nota:
“In ordine ai reati di concussione e violenza sessuale provvisoriamente ascritti al Pubblico Ufficiale, va evidenziato come le condotte in parola siano state commesse nell’ambito di procedimenti di sfratto ai danni di donne in condizione di gravissimo disagio socioeconomico, ponendo le conduttrici di fronte alla prospettiva di un’immediata esecuzione dello sfratto nel caso di mancata soggezione alle pretese sessuali del Pubblico Ufficiale”.
Inoltre, pare che anche avvocati, imprenditori e privati cittadini abbiano contribuito alla formulazione o all’accettazione di proposte di corruzione. Intanto, nei confronti dell’arrestato è scattato anche un sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di 150mila euro.
Cronaca
Neonato trovato morto in culla: genitori disperati
Un neonato, di un solo mese, è stato trovato senza vita dai genitori. La tragedia è avvenuta stamane, nel quartiere San Donato, in quel di Pescara. Il piccolo non rispondeva ad alcuna sollecitazione, al ché sono intervenuti i soccorsi che hanno provato a rianimarlo invano.
Sono in corso tutti gli accertamenti del caso da parte delle forze dell’ordine. Si tratterrebbe, con molta probabilità, della cosiddetta “morte in culla”.
Cronaca
“Castello delle Cerimonie” resta aperto: i Polese pagheranno un canone
Una soluzione pro tempore. I proprietari del Castello delle Cerimonie diventano inquilini del comune di Sant’Antonio Abate. Hanno accettato di pagare una somma per l’affitto della mega struttura confiscata con saloni per cerimonie da 500 ospiti e diventata famosa per “i matrimoni napoletani”.
(fonte: la Repubblica)
Cronaca
Da Napoli a Genova per scappare dall’ex: vessata anche in Liguria
La ex moglie era scappata dai maltrattamenti, trasferendosi in Liguria. L’uomo è arrivato da Napoli fino a Genova per continuare a perseguitarla; avrebbe anche estorto 10mila euro ad un amico della donna.
Per questo, un venditore di cocco, di 53 anni, è stato condannato a sei anni e quattro mesi con rito abbreviato dal giudice Carla Pastorini.
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CAIVANO. Il prete Patriciello scrive una lettera aperta alla Meloni chiedendo di legittimare l’illegalità.
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