Afragola
AFRAGOLA. Pannone nomina la giunta. La montagna ha partorito un topolino
AFRAGOLA – Pochi minuti fa il Sindaco Pannone attraverso una diretta Facebook ha diramato i nomi degli assessori che formeranno la tanto attesa prima giunta della sua era.
Tanto tuonò che piovve. La montagna ha partorito un topolino. Tutto quello che è stato detto in campagna elettorale sulla giunta di alto profilo tecnico, oggi non si è dimostrato nei fatti.
Al netto del nome altisonante dell’Onorevole Pina Castiello come vicesindaco, il resto della giunta, chi si aspettava gli alti profili con conseguente equilibrio tra deleghe e competenze è rimasto alquanto deluso. Ma prima di addentrarmi in quella che potrebbe essere la mia disamina vediamo nello specifico come sarà composta la giunta: onorevole Giuseppina Castiello con la carica di vicesindaco, Arch. Francesco Di Micco con delega alle Politiche Sociali, Mauro Di Palo con delega alle Politiche del Lavoro, Sicurezza, dott. Michele Sibilio con delega al Bilancio, Aniello Silvestro con delega ai Servizi Cimiteriali, Dott.ssa Angela Sodano con delega ai Lavori Pubblici, infrastrutture ed Edilizia Scolastica, Dott.ssa Gelsomina Terracciano con delega agli Affari Generali e alla Programmazione Urbanistica ed Edilizia Privata.
Dal primo sguardo si può notare che due elementi su sette non sono neanche in possesso di una laurea, ma il Sindaco Antonio Pannone pur di riconoscergli un ruolo si è sforzato di attribuirgli un ruolo – ragioniere e perito industriale – come se questi fossero medaglie al valor militare ma lasciamo stare anche quest’aspetto.
Un’altra cosa che balza subito agli occhi è che le deleghe assegnate non rispecchiano affatto le competenze che ognuno degli elementi dovrebbe – qui il condizionale è d’obbligo – possedere. Infatti ci saremmo aspettati che all’Architetto fossero state affidate le deleghe dell’Urbanistica, che al Perito Industriale la delega ai motori delle auto della Polizia Locale, visto che dice di possedere alto profilo in competenze di veicoli a motore e al ragioniere, quanto meno, i tributi, visto che al Bilancio si è preferito mettere, come giustamente che sia, un esperto contabile.
Invece no! Tutto è il contrario di tutto, ad un architetto vengono affidate le Politiche Sociali e si tengono fuori vere e proprie eccellenze del territorio del ramo. Ad una dirigente scolastica i lavori pubblici e la delega alle Infrastrutture e ad un ex Segretario comunale, quindi ad un profilo tecnico amministrativo, si è deciso di affidarle la delega, attualmente la più delicata viste le imminenti scadenze sul PUC, dell’Urbanistica.
Ovviamente chi ci capisce è bravo, io ammetto i miei limiti e come ammetto i miei riesco a vedere anche quelli degli altri e qui, credetemi, ce ne sono tanti. Per gli afragolesi? Speriamo che se la cavino!
Afragola
Afragola, operaio finisce in un’impastatrice del cantiere: addio a Raffaele
Un operaio originario di Afragola, Raffaele Boemio, dipendente di una ditta di Nola, ha perso la vita – nel pomeriggio di giovedì – a seguito di una caduta in un’impastatrice del cemento in un cantiere per la fibra ottica a Cancello ed Arnone (Ce).
Ad ora, è ignota la causa. La salma della vittima, 62enne, è stata sequestrata per l’autopsia.
Indagini in corso da parte dei carabinieri.
Afragola
AFRAGOLA – Rapina shock al centro commerciale ‘Le Porte di Napoli’
Ad Afragola, nel centro commerciale Le Porte di Napoli, è – da poco – avvenuta una rapina.
Ad intervenire, in via Santa Maria, sono stati i carabinieri di Casoria.
Da una primissima ricostruzione, da verificare, sembra che due persone armate, verosimilmente di pistola, avrebbero messo a segno un colpo in una gioielleria ubicata all’interno del centro commerciale, portando via con sè diversi gioielli e orologi, per poi darsi a gambe levate.
Le indagini sono in corso. Non ci sarebbero feriti, né sarebbero stati esplosi colpi da arma da fuoco.
Afragola
Afragola, uomo sequestrato e picchiato da due uomini del clan
La Procura di Napoli ha emesso due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due persone. I provvedimenti sono stati eseguiti dalla Squadra Mobile di Napoli e il Commissariato di Polizia di Afragola. Le due persone sono ritenute indiziate dei reati di sequestro di persona, detenzione e porto di armi, lesioni e rapina, con l’aggravante dal metodo mafioso.
I fatti sarebbero avvenuti ad Afragola e Somma Vesuviana, con un modus operandi del tutto brutale: la vittima sarebbe stata sequestrata per più di un’ora e picchiata in maniera reiterata.
Il movente è al momento ignoto.
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