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CAIVANO, oltre Monopoli l’unico vero leader è Francesco Emione. Semplice, idea per una lista civica

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CAIVANO – Qualcosa comincia a muoversi. Alcuni politici hanno pensato sia bene non farsi influenzare dalla presenza della Commissione d’Accesso e quelli senza macchia è giusto che lo pensino. Che questa non era la solita campagna elettorale lo si era già immaginato, al di là delle indagini in corso, vuoi per la moralizzazione che ha innescato l’ex sindaco Monopoli, vuoi perché dopo tutte le inchieste e denunce partite sul territorio. E’ giusto che la classe dirigente presente sul territorio faccia introspezione e ammetta che avanti così non si può andare. Ecco che al di là, ripeto, di quelli che saranno gli esiti delle indagini, si spera di ottenere una ventata di aria fresca sia nelle idee che nella nomenclatura.

Ancora legate le riserve dell’ex sindaco Monopoli, dove a più riprese ha confermato la sua scesa in campo solo se e quando la Magistratura o la Prefettura dessero segno tangibile della loro presenza e l’arrivo della Commissione d’Accesso può anche essere interpretato come un auspicio valido per la futura candidatura a sindaco del cardiologo caivanese. Intanto la sua leadership è già confermata dalle due liste a lui fedeli e che hanno già cominciato a farsi notare con manifesti o azioni politiche degne di rispetto, stiamo parlando di “Orgoglio Campano” capitanata dall’ex consigliere Fabio Mariniello e “Idea Nuova” dell’ex consigliera Maria Fusco, quest’ultima molto vigile sul territorio, la ricordiamo per la sua ultima battaglia sui passi carrabili e la segnalazione sugli ex uffici del centro impiego. Insomma, niente male per attestare la propria leadership di una ipotetica coalizione.

Chi invece naviga ancora in alto mare è il centro sinistra con il PD che non riesce ad uscire dalla palude interna del dissenso sull’individuazione del proprio candidato sindaco. Dal secondo partito più votato d’Italia a Caivano – in assenza di rappresentanza del Movimento 5 stelle – ci si aspetta che questi facciano la parte del leone sin da subito, ovvero ci si aspettava che il leader nominato in maniera plebiscitaria all’interno del partito prendesse per mano i vari gruppi politici e li guidasse fino alla ipotetica vittoria. Invece all’interno della segreteria democratica cittadina si resta imbrigliati nella matassa del personalismo, tra l’arrivismo dei giovani e la sete di potere dei vecchi. Nessuno che punti su un’idea di programma, nessuno che propone soluzioni imprescindibili alle quali risulterebbe dura scippare via la paternità. Tutti cadono nella trappola dei consensi, tutti a farsi i conti sulle dita e a capire se sia conveniente o meno fare la sintesi di un nome o andare alle primarie interne che, a scanso di coupe de theatre, quest’ultime favorirebbero certamente l’ascesa del giovane segretario Antonio Angelino.

Chi invece resta alla finestra, ma intanto viaggia a vele spiegate, forte del consenso dei suoi seguaci che hanno individuato in lui, con un’unità di intenti spaventosa, il vero leader è sicuramente Francesco Emione. Il giovane architetto, in attesa di una scelta che lo vedrebbe unito o no a quella che dovrebbe essere una coalizione di centro sinistra e visto i tentennamenti interni al PD, ha deciso di tirare dritto e cominciare a lavorare seriamente al proprio programma e alla costruzione della sua già avanzata coalizione. Si, avete capito bene, colui che in tutto questo tempo è rimasto sornione è riuscito a collezionare il consenso di due/tre liste tra cui anche un Partito di respiro nazionale. Una bella risposta a chi doveva fare la parte del leone ed è rimasto ancora nella fase del felino spelacchiato. Un vero leader agisce così, non si fa condizionare né dagli stereotipi e né dalle consuetudini, ma bada unicamente alla genuinità del proprio progetto e a quanto pare la determinazione che Emione sta mettendo nel proprio cammino è indirizzata proprio al creare la propria autorevolezza sul territorio. Il messaggio è chiaro, l’architetto di Caivano ha tanto da dimostrare e con l’attestazione di una propria leadership sta cominciando a comunicare sia ai suoi avversari che ai suoi potenziali alleati che l’unico leader oltre Monopoli è solo lui.

Fermi al palo invece quelli di Forza Italia che non riescono a trovare una loro collocazione naturale, a meno che dalle decisioni interne al PD l’ingegnere casertano Mimmo Semplice non venga trombato. Si, perché da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo pare che il sindaco delle ecoballe si sia già incontrato con un politico molto vicino a quelli di Forza Italia per parlare di una ipotetica alleanza. Sembra che Semplice abbia riferito al suo interlocutore che la possibilità ci sarebbe laddove egli facesse parte di una lista civica e non del Partito Democratico. A quanto pare, quella di una lista civica fa parte del Piano B di Mimmo Semplice che ha deciso a tutti i costi di volersi candidare e che la prenderebbe in considerazione solo nella remota ipotesi che il suo scudiero di fiducia Arcangelo Della Rocca non dovesse riuscire a sfondare il muro del dissenso sul suo nome all’interno del Partito Democratico.

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CAIVANO. Si continua ad affidare lavori in maniera urgente e diretta a ditte gradite al clan menzionate nel processo delle estorsioni

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CAIVANO – Bellissima notizia quella di oggi, dove, tra poche ore sarà posta la prima pietra, alla presenza dei Ministri Piantedosi e Abodi, del complesso polifunzionale a via Sant’Arcangelo che prevede anche la costruzione di un nuovo stadio con pista d’atletica e un anfiteatro di circa seimila posti a sedere per spettacoli ed eventi. Tutto questo grazie al lavoro svolto dal Commissario Straordinario di Governo Fabio Ciciliano.

Chi, invece, stenta a far decollare la normalità, ma siamo anche consapevoli che il lavoro di controllo sulla macchina comunale è più difficile, è la terna commissariale prefettizia.

I tre commissari, inviati dalla Prefettura, hanno il compito non solo di riportare la legalità e la normalità amministrativa all’interno dell’ente ma anche di rappresentare una linea netta di rottura col modus operandi del passato, specie se quel passato è rappresentato da un’Amministrazione che è stata ingerita dalla criminalità organizzata. Ma a quanto pare tutto questo a via Don Minzoni non è ancora accaduto. Vediamo perché!?

Il 22 Aprile scorso con determina n°457 il Responsabile di Settore Giuseppe Schiattarella affidava in maniera diretta i lavori di manutenzione urgente e straordinaria degli edifici comunali e della caserma dei Carabinieri per una cifra pari a € 37.660,00 con l’impegno di spesa in bilancio di € 42.926.00 alla ditta Artedile srls con sede alla via Ticino, 24/B di Caivano.

Fino a qui nulla quaestio dal punto di vista amministrativo e procedurale. La riflessione matura dal punto di vista etico e morale, dato che la società a cui sono stati affidati i lavori è la stessa che si legge dalle dichiarazioni rilasciate alla magistratura dall’ex Assessore Carmine Peluso che ha deciso di collaborare con la Giustizia all’indomani dell’arresto riguardante il Sistema delle estorsioni messo su dal clan Angelino.

All’interno del verbale delle dichiarazioni si legge testualmente: Falco Armando dalla ditta ARTEDIL (riferendosi alla Artedile srls ndr) ha preso 1000 euro che gli vennero dati presso lo studio “omissis”. In un altro passaggio ancora si legge: “Intendo riferire di molte ditte che hanno lavorato per il Comune di Caivano sotto la mia direzione e del funzionario Vincenzo Zampella. Quest’ultimo si attivava in tal senso ovvero faceva lavorare le ditte che indicavo io. Le ditte a me legate erano la Samar, Barchetti Maria, Artedil (sempre riferendosi alla Artedile srls), FV Costruzioni, Gicar, fratelli Peluso, Fiacco Antonio e la MG di Cardito”. In un altro passaggio si legge inoltre: “Falco Armando voleva la mazzetta da Amico Domenico, Della Gatta Domenico, Artedil (sempre riferendosi alla Artedile srls) e Celiento.

Ora, siamo consapevoli che tali dichiarazioni sono al vaglio della magistratura e il coinvolgimento di tali ditte devono sempre essere accertate con ulteriori riscontri e indagini, così come siamo consapevoli che tutti gli attori di questo processo sono innocenti fino a prova contraria e che il coinvolgimento o quanto dichiarato dai collaboratori di Giustizia non possono sempre essere fonte di verità ma è anche giusto riflettere sull’opportunità etica di tale affidamento.

Non sarebbe stato il caso, nelle more che si concluda il processo, evitare di creare una continuità amministrativa con la precedente gestione ingerita dalla camorra? Ai posteri l’ardua sentenza.

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Caivano, accordi camorra-politica: si pente l’assessore Peluso

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Come riportato da “La Repubblica”, l’ex politico e commercialista ha deciso di collaborare con la giustizia: “Noi decidevamo le ditte, la camorra chiedeva l’estorsione. Io ero il perno, portavo le richieste della cosca alle imprese”, le affermazioni di Carmine Peluso.

Lo scorso ottobre, diciotto persone furono arrestate nell’ambito di un’inchiesta sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nelle attività di governo e dell’amministrazione del comune di Caivano, di particolare rilevanza gli affidamenti degli appalti per i lavori pubblici.
L’organizzazione criminale riusciva ad ottenere notizie riservate, relative all’aggiudicazione degli appalti, da parte di pubblici amministratori.

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Caivano, visita della Console Generale USA nella zona Asi

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Tracy Roberts Pounds, Console Generale degli Stati Uniti d’America, ha visitato l’azienda acetificio “De Nigris” della zona Asi di Pascarola. L’obiettivo?, rafforzare sensibilmente i legami internazionali.
È stato un momento importante di scambio e collaborazione per l’azienda caivanese. La Console ha potuto conoscere la rosea realtà dello stabilimento di Caivano, improntato sulla modernità, ha visitato i relativi impianti, e ha salutato i reparti dell’azienda.
L’evento ha permesso di mettere sul tavolo discussioni inerenti future collaborazioni e il rafforzamento dei rapporti commerciali e culturali tra l’Italia e gli Usa.
Una cooperazione che potrebbe rivelarsi fruttuosa per le due nazioni nel settore alimentare.

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