Politica
Caos rifiuti a Giugliano, sindaco Pirozzi denuncia: “Il territorio è vasto, il Comune non ha né gli uomini né i mezzi per controllare 24 h ogni angolo di terra”
GIUGLIANO – “Anche questa volta siamo arrivati prima dei delinquenti, evitando un altro rogo. Rifiuti rimossi e addirittura nascosta tra i canneti abbiamo trovato altra spazzatura probabilmente pronta per essere bruciata. “
Così inizia il post del sindaco di Giugliano in Campania, Nicola Pirozzi che quest’oggi ha fatto rimuovere una grossa quantità di rifiuti pronta, con ogni probabilità, a prendere fuoco.
Il primo cittadino ha così denunciato all’interno del suo post: ” Il territorio è vasto, il Comune non ha né gli uomini né i mezzi per controllare 24 h ogni angolo di terra. Questa amministrazione ha ingaggiato una lotta senza quartiere all’ecomafia e ogni giorno facciamo il possibile, nei limiti delle risorse umane ed economiche a disposizione, per controllare e per bonificare. Ma è una lotta impari. Lo sto spiegando in tutte le sedi, in tutte le salse; i provvedimenti tampone ottenuti pure sono importanti perché rappresentano passi avanti ma abbiamo di fronte un fenomeno così invasivo che per batterlo, lo ripeto ancora una volta, servono misure emergenziali che solo il governo può adottare. Altrimenti tutti gli sforzi sono inutili come dimostrano i roghi a cadenza quotidiana.”
“Noi non molleremo, continueremo a batterci con serietà e competenza, continueremo a fare bene la nostra parte ma da soli i Comuni possono fare poco. Da Giugliano a Caivano, passando per il basso casertano, la terra continua a bruciare. Ogni giorno. I rifiuti continuano a bruciare nonostante l’enorme lavoro delle amministrazioni comunali. Anche la stima settimana ho riunito il fronte dei sindaci e presentato un’altra denuncia in Procura. L’abbiamo firmata tutti. Pretendiamo risposte e interventi concreti. La gente è disperata e questa disperazione, questo grido di dolore merita di essere ascoltato. Confidiamo anche nella Procura perché nessuno ha il diritto di lasciare migliaia di cittadini tra roghi tossici quotidiani facendo finta di nulla. Assolutamente no! Chi ha la responsabilità e i poteri di intervenire ha il dovere di farlo perché il disinteresse delle istituzioni sovracomunali vanifica pure gli enormi sforzi delle amministrazioni locali. E non ne possono più.”
Bacoli
Sisma Campi Flegrei, il sindaco di Bacoli a Musumeci: “Non vogliamo l’elemosina per scappare”
Fanno discutere le parole del ministro Musumeci dopo aver puntato il dito a chi ha scelto di vivere nell’area dei Campi Flegrei “sapendo dei rischi”.
A tal proposito, ha voluto rispondergli il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, in un post su Facebook:
“Senza polemiche, perché non servono. Ma, lì a Roma, sappiano che i Campi Flegrei non sono una terra di abusivi, di irresponsabili, di incoscienti. Sia ben chiaro. Non consentiamo a nessuno di farci la morale. Nessuno. Siamo nati qui. Qui, vogliamo vivere. Nella terra più bella del mondo. Ed abbiamo il sacrosanto diritto di farlo, in sicurezza. Perché lo sappiamo bene che, qui da noi, la terra arde. Perché siamo consapevoli che dovremo imparare a conviverci con il bradisismo. Lo stiamo facendo. Non senza paure, per carità. Ma siamo riusciti ad affrontarlo e superarlo, in passato. E ci riusciremo, anche adesso. Sempre senza polemiche, perché adesso non servono. Ma, qui da noi, nei Campi Flegrei, attendiamo che che il Governo Italiano fornisca risposte concrete. E non li vogliamo i soldi per evacuare. Non accettiamo elemosine per scappare via. Ma vogliamo che si aiuti la gente a mettere in sicurezza, ove necessario, le proprie case. Punto. Nulla più di questo. E trovatelo voi, lì a Roma, il nome per questa misura. Trovate i soldi. Senza però ergervi a maestri di vita. Non è il tempo. Non ve lo potete consentire. Lo Stato, troppo spesso assente da queste parti, deve semplicemente imparare a fare lo Stato. Mi fermo qui, perché abbiamo tanto altro a cui pensare in queste ore così frenetiche. Io sono nato a Bacoli, nei Campi Flegrei. Sono flegreo, da sempre. E sono il sindaco di un popolo straordinario. Non di abusivi, ma di gente perbene. Non di irresponsabili, ma di famiglie laboriose. Non di incoscienti, ma di donne e uomini innamorati della propria terra. Difenderò con ogni forza i diritti della nostra gente. E della comunità di cui ho l‘immenso onore di essere il primo servitore. Sono bacolese, da tante generazioni. E me ne vanto. Sono flegreo, fino al midollo. E ne sono fiero.”
Dal Mondo
La Norvegia ha vietato l’ingresso ai turisti russi
Il Governo norvegese ha annunciato che, dal 29 maggio, l’ingresso ai cittadini russi, che arrivano nel Paese scandinavo per turismo e “altri scopi non essenziali”, sarà vietato.
Il divieto vale per i russi che hanno ottenuto un visto turistico norvegese (prima del 2022) e per i titolari di un visto rilasciato da un altro Paese Schengen.
Sono previste delle eccezioni. Oltre ai russi diretti in Norvegia per motivi di lavoro e studio, potranno entrare coloro che viaggiano per visitare genitori, coniugi o figli che vivono nel Paese.
Attualità
32 anni dalla strage di Capaci, Sergio Mattarella: “La mafia è destinata a finire”
“Come sostenevano Falcone e Borsellino, la Repubblica ha dimostrato che la mafia può essere sconfitta e che è destinata a finire. L’impegno nel combatterla non viene mai meno. I tentativi di inquinamento della società civile, le intimidazioni nei confronti degli operatori economici, sono sempre in agguato. La Giornata della legalità che si celebra vuole essere il segno di una responsabilità comune”.
Lo dice il capo dello Stato Sergio Mattarella in un messaggio nel 32° anniversario della strage di Capaci.
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