Cronaca
Choc in un residence, 21enne morto per intossicazione da monossido: grave un 24enne
Un vero e proprio dramma quello avvenuto a Segrate, in provincia di Milano, dove a pochi passi dall’aeroporto di Linate, un ragazzo di 21 anni è morto per un’intossicazione da monossido di carbonio.
In particolare, egli si trovava all’interno di un residence, quando ha esalato la sostanza tossica. Invece, un 24enne è stato trasportato in gravi condizioni in ospedale. Sul posto, sono intervenuti i Vigili del Fuoco per verificare gli eventuali rischi per altri.
Cronaca
Monaldi di Napoli: 16enne riacquista l’udito dopo intervento all’avanguardia
L’ ospedale Monaldi di Napoli è da sempre centro di riferimento regionale per gli impianti cocleari e per l’attività implantologica all’avanguardia. Ebbene, è stato raggiunto un altro eccezionale risultato: un sedicenne, affetto dalla sindrome di Franceschetti, condizione rara che colpisce lo sviluppo craniofacciale, ha recuperato l’udito grazie all’impianto di una protesi “OSIA” di ultima generazione.
L’intervento è stato effettuato presso l’Unità Operativa Complessa di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, diretta dal professore Giuseppe Tortoriello ed è stato eseguito dai dottori Giuseppe Barba e Rosa Grassia.
(fonte: Il Mattino)
Bagnoli
Bagnoli, il sindaco Manfredi apre al nuovo centro sportivo
Poco fa, ai microfoni di TvPlay, il sindaco partenopeo Gaetano Manfredi, nonostante le smentite di qualche settimana fa, ha aperto alla possibilità di costruire, in quel di Bagnoli, un nuovo centro sportivo usufruibile non solo dalla SSC Napoli ma anche da tutti i cittadini.
“Deve essere uno spazio sia per i cittadini, che aspettano da tempo di avere un grande polmone fruibile e libero per lo sport, ma anche per creare una serie di iniziative con federazioni nazionali con cui stiamo discutendo. Si valuterà anche l’opzione del centro sportivo del Calcio Napoli”, queste le dichiarazioni del sindaco metropolitano.
Attualità
JABIL a Marcianise, proteste dei lavoratori e sindacalisti: “Deve restare qui!”
Durante l’assemblea tenutasi all’esterno dei cancelli dello stabilimento casertano della “Jabil”,(società americana che opera nel settore della produzione di componenti elettronici e circuiti elettronici per produttori di apparecchiature originali), sindacalisti e lavoratori hanno protestato contro la decisione dell’azienda di lasciare il sito produttivo di Marcianise. La decisione era stata formalizzata mercoledì 30 aprile dalla multinazionale Usa, nella riunione tenuta al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Dall’assemblea è arrivato un secco “no” alle ipotesi di ricollocazione dei lavoratori in altre aziende, visto il fallimento delle reindustrializzazioni che hanno coinvolto negli ultimi anni grande parte dei dipendenti.
Ma all’orizzonte, l’unica strada percorribile, per salvare il lavoro ai 420 addetti di Jabil, sembra essere proprio quella della ricollocazione.
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