Cronaca
Omicidio a Mergellina, è il giorno del Riesame: la situazione
I familiari di Francesco Pio Maimone, il giovane 19enne ucciso a Mergellina da un proiettile vagante, chiedono giustizia. Fanno sentire la propria voce con un presidio davanti al Tribunale di Napoli, dove oggi si terrà il Riesame per la convalida dell’arresto del presunto assassino Francesco Pio Valda, indiziato per omicidio aggravato.
A tal proposito, ecco le parole dello zio della vittima:
“Ringraziamo le forze di Polizia, i carabinieri, la magistratura per il supporto che ci stanno dando. Dobbiamo dire basta, un ragazzo non può morire mentre mangia un gelato dopo il lavoro. Ci sono arrivati i messaggi da tutta Napoli, le persone hanno capito che siamo per bene, lavoratori”.
Inoltre, tra i presenti vi è anche Gabriella Romano, la madre dell’amico della vittima, anch’egli sul posto quando è stato colpito e che ha denunciato l’accaduto:
“Sono molto orgogliosa di mio figlio, ora lui è sconvolto, ha perso il sorriso. In questa città non si può vivere, i nostri ragazzi avrebbero il diritto di camminare per strada senza avere paura e, invece, non è così”.
Infine, arrivano anche le parole della Consigliera comunale Alessandra Clemente, figlia di Silvia Ruotolo, anch’ella vittima innocente della Camorra:
“Genny Cesarano, Ciro Colonna, Luigi Galletta sono solo le ultime vittime innocenti. Poi c’è la piccola Noemi, ferita in piazza Nazionale, che fortunatamente si è salvata. A Napoli operano oltre 150 clan. Dobbiamo spezzare questo modus operandi attraverso anagrafe del rischio e adozione sociale. Mi piacerebbe che forze di Polizia e operatori della giustizia avessero tutti gli strumenti per operare. Sono rimasta colpita da questa famiglia, perché rappresentano la Napoli che vogliamo. Vengono da un quartiere popolare, dov’è facile scegliere l’illegalità. Invece, hanno scelto il lavoro e meritano il nostro sostegno”.
Cronaca
Tangenziale di Napoli, passa 872 volte senza mai pagare il pedaggio
Un’automobilista è stata condannata a sei mesi di reclusione per il reato di insolvenza fraudolenta e continuata, al risarcimento del danno, al rimborso dei pedaggi e al pagamento delle spese legali.
Il G. I. P. del Tribunale di Napoli, su querela presentata dalla società Tangenziale di Napoli S.p.A., ha emesso nei confronti di una donna il decreto penale di condanna, senza contradditorio e senza processo, per aver transitato per 872 volte sulla tangenziale senza mai aver pagato il pedaggio.
Gli illeciti reiterati sono stati accertati grazie all’ausilio del sistema di videosorveglianza in funzione su tutte le piste 24 ore al giorno.
Caserta
Carcere di Santa Maria Capua Vetere: agenti picchiati dai detenuti
“Aggressioni agli operatori penitenziari, scarse risorse, senso di abbandono, questi sono i fenomeni risonanti che giungono ormai all’unisono dagli istituti penitenziari Campani: a farne le spese ieri pomeriggio sono due giovani agenti del Reparto Danubio del carcere di Santa Maria Capua Vetere, brutalmente aggrediti, da alcuni detenuti perché hanno impedito loro di portare a termine un tentativo di regolamento di conti interno”, la nota è stata resa pubblica tramite un comunicato congiunto dei sindacati Sinappe, Uil, Pp, Pa, Uspp, e Cisl, Fns, che esprimono la propria vicinanza e solidarietà “non solo agli agenti feriti ma a tutti coloro che oggi più che mai dimostrano senso delle istituzioni e abnegazione”.
Per gli agenti è stato necessario l’intervento dei sanitari per le cure del caso.
Cronaca
Paura a Melito: incappucciati con il mitra assaltano noto bar
Almeno quattro individui, incappucciati e armati di fucili e mitra, hanno fatto irruzione in un noto bar della centralissima traversa Marrone, a Melito, e hanno minacciato il personale e i clienti che non sono riusciti a fuggire. Sarebbe di circa 20mila euro il bottino che sono riusciti ad incassare i malviventi.
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