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Cronaca

Maxi operazione della GdF, sgominato giro di fatture false per 61 milioni di euro e riciclaggio per 5 milioni di euro: la situazione

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Maxi operazione della Guardia di Finanza Cremona, che in collaborazione con i Comandi Provinciali di Brescia, Bergamo, Padova, Verona, Bolzano, Treviso ed il Reparto Operativo Aeronavale di Como, ha eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare e contestuale decreto di sequestro preventivo nei confronti di 24 società e 12 persone fisiche, destinatarie di misure cautelari personali e misure interdittive del divieto di esercitare attività imprenditoriale.

Pertanto il Gip ha ritenuto l’esistenza di gravi indizi di un’associazione per delinquere costituita da un imprenditore edile di Rudiano, operante attraverso un ufficio occulto sito in Urago d’Oglio. L’associazione avrebbe gestito una fitta rete di società intestate a prestanome compiacenti, aventi sedi presso indirizzi inesistenti ed inserite in un complesso sistema frodale che vedeva imprese dedite all’emissione di fatture per operazioni inesistenti.

Le indagini hanno consentito di individuare l’organizzazione criminale operante tra le province di Cremona, Brescia, Bergamo e Verona, strutturatasi per la perpetrazione di gravissimi illeciti economico-finanziari. Ciascun appartenente al gruppo criminale avrebbe avuto compiti specifici e distinti dagli altri sodali, ma tutti agli ordini dell’imprenditore di Rudiano quale capo del sodalizio a delinquere e reale titolare di tutte le imprese.

In particolare, una donna di Campagnola Cremasca (CR) avrebbe lavorato presso un ufficio occulto in Antegnate (BG), addetta alla gestione dei conti correnti intestati alle 21 imprese coinvolte mediante utilizzo delle credenziali informatiche dei numerosi ‘prestanome’, eseguendo poi, sulla base degli ordini ricevuti, le operazioni di riciclaggio consistenti nel trasferimento alla società immobiliare cremonese del gruppo di 1,6 milioni di euro, di 200.000 euro ad altra società del gruppo creata appositamente per l’acquisto ed il noleggio di autoveicoli di lusso, di 70.000 euro per la costituzione e l’avvio di un’attività commerciale nel centro di Verona, nonché di 204.000 euro per l’acquisto da un negozio della provincia di Brescia di orologi Rolex in favore del capo dell’organizzazione.

Anche un’imbarcazione di pregio, un motoscafo RIVA di 15 metri del valore di circa 100.000 euro, sarebbe stato fittiziamente intestato ad una delle società edili coinvolte nella frode fiscale ma utilizzato in via esclusiva dal capo dell’organizzazione criminale. I proventi illeciti, così riciclati e reimpiegati, avrebbero avuto origine dal versamento dei contributi INPS ed INAIL e delle ritenute Irpef degli operai edili attraverso modelli F24 con l’indebita compensazione, per 5,5 milioni di euro, dei crediti IVA fittizi artatamente creati con l’emissione di fatture per operazioni inesistenti ‘infragruppo’ per 30 milioni di euro.

Nel corso dell’indagine emergeva anche un imprenditore di Adro (BS), quale amministratore di fatto di due società edili intestate a ‘prestanome’, che si avvalevano delle fatture per operazioni inesistenti emesse dall’organizzazione criminale per 26 milioni di euro, al fine di evadere l’IVA per 3,5 milioni di euro e creare crediti fittizi idonei ad effettuare indebite compensazioni nel versamento dei contributi degli operai per 1,5 milioni di euro. In questo caso i proventi illeciti accumulati sarebbero stati riciclati attraverso il trasferimento di 3 milioni di euro ad una società austriaca e ad un’altra della provincia di Padova gestite da due italiani originari delle provincie di Padova e Treviso ma residenti in Austria.

Cronaca

Pompei, bimba aggredita alla coscia da un pitbull

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Una ottenne è stata azzannata alla coscia da un pitbull, all’interno di un cortile domestico in via Ponte Izzo, in quel di Pompei.
Non è ancora chiara la dinamica dell’accaduto.
La bambina ha riportato una grave ferita che ha richiesto il trasporto in ospedale. La prognosi è di 15 giorni.

Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Pompei. Indagini in corso.

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Cronaca

America sotto shock: noto rapper gira un video sui social e si uccide per errore

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Shock nello stato americano del Virginia, dove il noto rapper 17enne Rylo Huncho si è sparato accidentalmente durante la registrazione di un video musicale.

Il giovane maneggiava l’arma in una story pubblicata sui social, agitandone la canna e mostrando laser e torcia, quando ad un certo punto ha tolto la sicura prima di puntarsela alla tempia e premere il grilletto per errore.

Secondo il verbale redatto dalla Polizia di Suffolk, il 17enne è morto per una “ferita accidentale d’arma da fuoco autoinflitta alla testa”.

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Cronaca

Tragico incidente nel trapanese: morta docente di una scuola elementare

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Tragico incidente stradale avvenuto a Campobello di Mazara, nel trapanese, nel quale la maestra di una scuola primaria ha perso la vita.

Si tratta di Ninfa Indelicato, 64enne docente dell’istituto per geometri V. Accardi, investita da un furgone condotto da un anziano. Pertanto non c’è stato nulla da fare per la donna, morta poco dopo l’arrivo in ospedale.

Intanto i carabinieri accorsi sul posto per i rilievi del caso, stanno ora cercando di risalire all’esatta dinamica del sinistro.

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