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Quanto ci costerà quest’estate? Sarà quella più cara di sempre?

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Mascherina e crema solare in borsa, telo da mare sottobraccio, detergente per le mani a portata e ombrellone piantato a distanza di almeno 5 metri dagli altri. In un modo o nell’altro in quest’estate 2020 al mare potremo andare, ma che prezzo avrà tutto ciò?

La rivoluzione nell’organizzazione degli stabilimenti, la recessione, la crisi economica potrebbero portare i costi alle stelle. Un allarme già lanciato dal Codacons, l’associazione dei consumatori, che denunciava un innalzamento dei prezzi per l’estate 2020. Ma sarà effettivamente così? Ecco costa succedendo in alcune spiagge d’Italia.

La stagione balneare è ormai alle porte. Sarà senz’altro diversa e non soltanto per l’obbligo dell’uso della mascherina. Noi italiani, siamo infatti abituati a spiagge iperaffollate e a stringere amicizia, ovunque andiamo, col nostro vicino d’ombrellone. Ma ciò sarà del tutto impossibile nel rispetto delle norme per il distanziamento sociale e per la distanza di 5 metri tra un ombrellone e l’altro. In più non potranno esserci improvvisate: tutto dovrà essere rigidamente organizzato e dovremo prenotare in tempo il nostro ombrellone e il nostro lettino.

Questa rischia così di essere l’estate più cara di sempre. Gli stabilimenti si trovano infatti a fronteggiare più spese del solito a fronte di entrate minori. I gestori dei lidi hanno dovuto spendere tantissimo nei costi d’organizzazione, hanno probabilmente dovuto fare lavori per preparare docce all’aperto e servizi igienici e dovranno predisporsi di mezzi utili alla sanificazione dei locali e all’igienizzazione dei lettini. Senza tralasciare poi che, essendo ridotti gli spazi, saranno ridotte anche le persone che potranno accedervi e di conseguenza le entrate. Non è trascurabile poi, il fattore “ritardo”: in Italia e soprattutto al Sud, si è abituati a fare i primi bagni già a metà aprile.

Un aumento dei costi si è infatti già verificato nei bar che hanno riaperto, dove il caffè costa almeno 30 centesimi in più rispetto a prima. Si prospetta così di calmierare i prezzi. Le associazioni di categoria si stanno così riunendo per stabilire almeno a livello regionale una linea guida comune.

I lidi che si trovano su spiagge grandi come quelle della Versilia in Toscana o della Riviera Romagnola si possono permettere una riduzione degli ombrelloni senza troppi patemi.

Nelle spiagge più grandi l’aumento dei prezzi sarà fra il 5 e il 10%. Nelle spiagge più piccole dove per un stabilimento la riduzione del numero degli ombrelloni fa la differenza, l’aumento dei prezzi sarà più importante e compreso fra il 15 e il 25%. Gli aumenti delle tariffe saranno più corposi sugli abbonamenti stagionali e meno sugli affitti giornalieri. Questo per gravare di meno sui turisti mordi e fuggi.

Le differenze dei costi di ombrelloni e lettini variano da spiaggia a spiaggia, dallo stabilimento e dalla regione. Si prevede che il costo di un ombrellone aumenterà di almeno 2 euro così come quello del lettino.

Sulla Riviera Romagnola i costi, come si sa, sono già abbastanza salati. Così per scacciare la paura di lavorare troppo poco a causa di un rincaro eccessivo si cerca di contenere i prezzi. Ma in questa zona le spiagge sono immense quindi le entrate saranno comunque in positivo. Sulle piccole spiagge o calette, come quelle caratteristiche della maremma toscana il discorso sarà invece diverso: un abbonamento stagionale potrà infatti aumentare anche di 20 euro.

Da ieri, anche la Campania ha riaperto le sue spiagge. Anche qui i costi variano in base alle zone ma un po’ ovunque sono aumentati. Chi vorrà quindi andare al mare quest’estate dovra fare senz’altro qualche sacrificio in più. Si prospetta infatti un’estate in cui andare al mare sarà quasi un lusso.

 

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JABIL a Marcianise, proteste dei lavoratori e sindacalisti: “Deve restare qui!”

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Durante l’assemblea tenutasi all’esterno dei cancelli dello stabilimento casertano della “Jabil”,(società americana che opera nel settore della produzione di componenti elettronici e circuiti elettronici per produttori di apparecchiature originali), sindacalisti e lavoratori hanno protestato contro la decisione dell’azienda di lasciare il sito produttivo di Marcianise. La decisione era stata formalizzata mercoledì 30 aprile dalla multinazionale Usa, nella riunione tenuta al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Dall’assemblea è arrivato un secco “no” alle ipotesi di ricollocazione dei lavoratori in altre aziende, visto il fallimento delle reindustrializzazioni che hanno coinvolto negli ultimi anni grande parte dei dipendenti.
Ma all’orizzonte, l’unica strada percorribile, per salvare il lavoro ai 420 addetti di Jabil, sembra essere proprio quella della ricollocazione.

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Napoli, una bici bianca in memoria di Lisa Herbrich

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È partita ieri la fiaccolata in memoria delle vittime della strada. Il corteo è cominciato dalla Bicycle house, nella Galleria Principe Umberto, e ha raggiunto via Foria, luogo dell’ultimo drammatico incidente, costato la vita alla studentessa tedesca Lisa Herbrich, 27 anni, trasferitasi a Napoli per frequentare un master in Economia all’Università Federico II.
Lisa stava tornando a casa in sella ad una bicicletta a pedalata assistita del #bikesharing su via Foria ed è stata travolta da un camion Asia.
Tra le persone presenti alla fiaccolata, anche le amiche della ragazza scomparsa.

(fonte: la Repubblica)

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Quirinale, Mattarella alla presentazione dei David di Donatello: “Bisogna salvaguardare la libertà d’espressione dei giovani artisti”

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha preso parte alla cerimonia di presentazione dei candidati ai David di Donatello andata in scena questa mattina al Quirinale.

Ecco le dichiarazioni del Capo dello Stato:

“Grande attenzione va rivolta in particolare all’espressione dei giovani artisti, che devono poter provare, sperimentare, dunque formarsi e crescere. L’ingresso di nuove generazioni produce nuova ricchezza. Esprime libertà, quella libertà da assicurare anche a chi non condivide i nostri gusti, a chi la pensa diversamente. Molte sale cinematografiche continuano a soffrire anche dopo il Covid-19, e non sono poche le città che non dispongono più di sale accessibili. E’ un tema che presenta evidenti risvolti sociali e non può essere considerato solo dal punto di vista degli equilibri commerciali. Le sale sono un luogo di incontro. Con il medesimo impegno per assicurare costante vitalità al tessuto civile vanno preservate le librerie e va posta attenzione a quei settori artistici e dello spettacolo che si propongono a pubblici più limitati, ma esprimono contenuti di alto valore e qualità”. 

Poi, aggiunge: “Rivolgo un benvenuto a voi tutti per questo appuntamento così atteso, non soltanto dal mondo del cinema, ma anche da un vasto pubblico di appassionati e di spettatori. Il David di Donatello è la festa del cinema, l’Oscar italiano. La presentazione delle candidature che, per un’intuizione di Gian Luigi Rondi, si svolge al Quirinale – ci consente ogni anno un’occasione di riflessione sul valore dell’industria della cultura cinematografica, sui suoi percorsi creativi, sui suoi orizzonti. Saluto il ministro Sangiuliano e la presidente Detassis. Le riflessioni che ci hanno proposto denotano passione, nei confronti del mondo del cinema. Ringrazio Teresa Mannino, che ci ha accompagnato, anche nella lunga lettura dei candidati, con la sua verve così coinvolgente. E ringrazio Serena Ionta, per le sue belle canzoni legate al mondo del cinema; e, con lei, ringrazio Gennaro Ricciardone”.

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