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Napoli. Mamma positiva al Coronavirus partorisce ma non vede il bambino da dieci giorni

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Una ragazza 23enne di origini cubane ha partorito il suo bambino circa dieci giorni fa ma ha potuto stringerlo tra le sue braccia solo per pochi secondi poichè poco dopo le è stato portato via.

Rachel Yanes Lopez è arrivata al Policlinico il 31 ottobre scorso, in seguito a forti dolori all’addome.

Come da prassi è stata sottoposta ad un tampone molecolare e ad un esame sierologico che hanno dato esito negativo. Così dopo la nascita del piccolo Damian le è stato concesso di stare con lui, ma solo per poco tempo.

Lunedì 2 Novembre, infatti, la giovanissima neomamma è risultata positiva al tampone ed è stata trasferita alla sala covid per poi essere dimessa con obbligo di quarantena in casa.

E’ iniziato così il calvario: la donna è stata separata dal neonato e da almeno otto giorni non ha più sue notizie. Le è stato fornito un numero di telefono da contattare ma, come è facilmente prevedibile di questi tempi, le rispondono molto raramente e ogni medico le dà notizie diverse dall’altro.

La donna è da due anni in Italia ma non ha una residenza fissa e così sta ricevendo l’aiuto del centro di Montesanto “O’ Sgarrupato” che l’ha presa in carico. Anche l’alloggio dove risiede attualmente le è stato dato da un membro del centro e solo così ora è al sicuro.

Non si riesce tuttavia ancora a capire come e quando potrà uscire il bambino, e la cosa sembra tutt’altro che facile.

A breve dovrà essere sottoposto al quarto tampone e quindi per ora non potrà essere dimesso.

L’Odissea della giovane mamma, che tra l’altro a breve compirà 24 anni, continua anche se sia lei che l’associazione che l’ha presa in carico chiedono di fare chiarezza su quanto sta accadendo.

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JABIL a Marcianise, proteste dei lavoratori e sindacalisti: “Deve restare qui!”

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Durante l’assemblea tenutasi all’esterno dei cancelli dello stabilimento casertano della “Jabil”,(società americana che opera nel settore della produzione di componenti elettronici e circuiti elettronici per produttori di apparecchiature originali), sindacalisti e lavoratori hanno protestato contro la decisione dell’azienda di lasciare il sito produttivo di Marcianise. La decisione era stata formalizzata mercoledì 30 aprile dalla multinazionale Usa, nella riunione tenuta al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Dall’assemblea è arrivato un secco “no” alle ipotesi di ricollocazione dei lavoratori in altre aziende, visto il fallimento delle reindustrializzazioni che hanno coinvolto negli ultimi anni grande parte dei dipendenti.
Ma all’orizzonte, l’unica strada percorribile, per salvare il lavoro ai 420 addetti di Jabil, sembra essere proprio quella della ricollocazione.

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Napoli, una bici bianca in memoria di Lisa Herbrich

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È partita ieri la fiaccolata in memoria delle vittime della strada. Il corteo è cominciato dalla Bicycle house, nella Galleria Principe Umberto, e ha raggiunto via Foria, luogo dell’ultimo drammatico incidente, costato la vita alla studentessa tedesca Lisa Herbrich, 27 anni, trasferitasi a Napoli per frequentare un master in Economia all’Università Federico II.
Lisa stava tornando a casa in sella ad una bicicletta a pedalata assistita del #bikesharing su via Foria ed è stata travolta da un camion Asia.
Tra le persone presenti alla fiaccolata, anche le amiche della ragazza scomparsa.

(fonte: la Repubblica)

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Quirinale, Mattarella alla presentazione dei David di Donatello: “Bisogna salvaguardare la libertà d’espressione dei giovani artisti”

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha preso parte alla cerimonia di presentazione dei candidati ai David di Donatello andata in scena questa mattina al Quirinale.

Ecco le dichiarazioni del Capo dello Stato:

“Grande attenzione va rivolta in particolare all’espressione dei giovani artisti, che devono poter provare, sperimentare, dunque formarsi e crescere. L’ingresso di nuove generazioni produce nuova ricchezza. Esprime libertà, quella libertà da assicurare anche a chi non condivide i nostri gusti, a chi la pensa diversamente. Molte sale cinematografiche continuano a soffrire anche dopo il Covid-19, e non sono poche le città che non dispongono più di sale accessibili. E’ un tema che presenta evidenti risvolti sociali e non può essere considerato solo dal punto di vista degli equilibri commerciali. Le sale sono un luogo di incontro. Con il medesimo impegno per assicurare costante vitalità al tessuto civile vanno preservate le librerie e va posta attenzione a quei settori artistici e dello spettacolo che si propongono a pubblici più limitati, ma esprimono contenuti di alto valore e qualità”. 

Poi, aggiunge: “Rivolgo un benvenuto a voi tutti per questo appuntamento così atteso, non soltanto dal mondo del cinema, ma anche da un vasto pubblico di appassionati e di spettatori. Il David di Donatello è la festa del cinema, l’Oscar italiano. La presentazione delle candidature che, per un’intuizione di Gian Luigi Rondi, si svolge al Quirinale – ci consente ogni anno un’occasione di riflessione sul valore dell’industria della cultura cinematografica, sui suoi percorsi creativi, sui suoi orizzonti. Saluto il ministro Sangiuliano e la presidente Detassis. Le riflessioni che ci hanno proposto denotano passione, nei confronti del mondo del cinema. Ringrazio Teresa Mannino, che ci ha accompagnato, anche nella lunga lettura dei candidati, con la sua verve così coinvolgente. E ringrazio Serena Ionta, per le sue belle canzoni legate al mondo del cinema; e, con lei, ringrazio Gennaro Ricciardone”.

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