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Matrimonio “subacqueo”: coppia di sposi dice “sì” a 20 metri di profondità

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Un matrimonio “subacqueo” è stato celebrato in India dove una coppia ha deciso di dirsi sì a 20 metri di profondità.

I fidanzati si sono uniti in matrimonio al largo di Chennai, una città a sud dell’India.

I due sposi, V. Chinnadurai e S. Swetha hanno indossato gli abiti tradizionali e si sono scambiati ghirlande in una cerimonia indù, tutta organizzata sott’acqua, riferisce la Bbc online con tanto di video e foto.

Chinnadurai è un subacqueo autorizzato, mentre la neo sposa ha preso lezioni nei mesi precedenti al matrimonio.

L’intera cerimonia è stata filmata prima che la coppia risalisse per festeggiare con la famiglia e gli amici.

 Il Times of India l’ha definito “Il primo tradizionale matrimonio sottomarino indù”.

Gli sposi si sono svegliati all’alba per tuffarsi al largo della costa di Neelankarai vestiti con i loro tradizionali ornamenti nuziali. La sposa indossava un sari rosso e lo sposo vestito per il grande giorno con un dhoti.

«È stata una cerimonia tradizionale, solo che era sott’acqua. Ci siamo tuffati in un momento propizio al mattino e ci siamo scambiati ghirlande e legato il thaali prima delle 7.30 secondo le istruzioni del nostro sacerdote», ha raccontato lo sposo Chinnadurai, che oltre ad essere un subacqueo è un ingegnere di software.

Mentre lo sposo fa immersioni subacquee da 12 anni, la sposa ha preso lezioni solo nel mese precedente al matrimonio.

«Mi hanno convinto e dopo gli allenamenti in piscina e anche dopo alcune sessioni di immersioni subacquee, ero abbastanza fiduciosa e ho fatto il grande passo. La prima volta che sono andata in fondo al mare. È stata un’esperienza di una vita», ha detto la sposa.

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JABIL a Marcianise, proteste dei lavoratori e sindacalisti: “Deve restare qui!”

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Durante l’assemblea tenutasi all’esterno dei cancelli dello stabilimento casertano della “Jabil”,(società americana che opera nel settore della produzione di componenti elettronici e circuiti elettronici per produttori di apparecchiature originali), sindacalisti e lavoratori hanno protestato contro la decisione dell’azienda di lasciare il sito produttivo di Marcianise. La decisione era stata formalizzata mercoledì 30 aprile dalla multinazionale Usa, nella riunione tenuta al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Dall’assemblea è arrivato un secco “no” alle ipotesi di ricollocazione dei lavoratori in altre aziende, visto il fallimento delle reindustrializzazioni che hanno coinvolto negli ultimi anni grande parte dei dipendenti.
Ma all’orizzonte, l’unica strada percorribile, per salvare il lavoro ai 420 addetti di Jabil, sembra essere proprio quella della ricollocazione.

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Napoli, una bici bianca in memoria di Lisa Herbrich

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È partita ieri la fiaccolata in memoria delle vittime della strada. Il corteo è cominciato dalla Bicycle house, nella Galleria Principe Umberto, e ha raggiunto via Foria, luogo dell’ultimo drammatico incidente, costato la vita alla studentessa tedesca Lisa Herbrich, 27 anni, trasferitasi a Napoli per frequentare un master in Economia all’Università Federico II.
Lisa stava tornando a casa in sella ad una bicicletta a pedalata assistita del #bikesharing su via Foria ed è stata travolta da un camion Asia.
Tra le persone presenti alla fiaccolata, anche le amiche della ragazza scomparsa.

(fonte: la Repubblica)

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Quirinale, Mattarella alla presentazione dei David di Donatello: “Bisogna salvaguardare la libertà d’espressione dei giovani artisti”

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha preso parte alla cerimonia di presentazione dei candidati ai David di Donatello andata in scena questa mattina al Quirinale.

Ecco le dichiarazioni del Capo dello Stato:

“Grande attenzione va rivolta in particolare all’espressione dei giovani artisti, che devono poter provare, sperimentare, dunque formarsi e crescere. L’ingresso di nuove generazioni produce nuova ricchezza. Esprime libertà, quella libertà da assicurare anche a chi non condivide i nostri gusti, a chi la pensa diversamente. Molte sale cinematografiche continuano a soffrire anche dopo il Covid-19, e non sono poche le città che non dispongono più di sale accessibili. E’ un tema che presenta evidenti risvolti sociali e non può essere considerato solo dal punto di vista degli equilibri commerciali. Le sale sono un luogo di incontro. Con il medesimo impegno per assicurare costante vitalità al tessuto civile vanno preservate le librerie e va posta attenzione a quei settori artistici e dello spettacolo che si propongono a pubblici più limitati, ma esprimono contenuti di alto valore e qualità”. 

Poi, aggiunge: “Rivolgo un benvenuto a voi tutti per questo appuntamento così atteso, non soltanto dal mondo del cinema, ma anche da un vasto pubblico di appassionati e di spettatori. Il David di Donatello è la festa del cinema, l’Oscar italiano. La presentazione delle candidature che, per un’intuizione di Gian Luigi Rondi, si svolge al Quirinale – ci consente ogni anno un’occasione di riflessione sul valore dell’industria della cultura cinematografica, sui suoi percorsi creativi, sui suoi orizzonti. Saluto il ministro Sangiuliano e la presidente Detassis. Le riflessioni che ci hanno proposto denotano passione, nei confronti del mondo del cinema. Ringrazio Teresa Mannino, che ci ha accompagnato, anche nella lunga lettura dei candidati, con la sua verve così coinvolgente. E ringrazio Serena Ionta, per le sue belle canzoni legate al mondo del cinema; e, con lei, ringrazio Gennaro Ricciardone”.

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