Episodio di violenza domestica avvenuto a Racale, in provincia di Lecce, dove la scorsa notte un uomo di 32 anni ha picchiato per l’ennesima volta la moglie incinta, facendole perdere il bambino che aspettava.

Pertanto l’uomo è stato colto in flagranza di reato ed è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia locale, che hanno accertato come l’uomo avesse perpetrato violenza ai danni della convivente procurandole vari ematomi.

A quel punto la donna è stata accompagnata al Pronto Soccorso dell’ospedale di Gallipoli, dove è stata medicata e dove è stato accertata l’interruzione della gravidanza in corso. Intanto il 32enne è stato associato al carcere di Lecce.

Shock in Cina, nella località di Baijiaping, dove un uomo ha fatto irruzione all’interno di una scuola elementare e ha accoltellato a morte due bambini, ferendone altri due.

L’episodio è avvenuto poco dopo le sette di questa mattina, l’una di notte in Italia. Al momento i due bambini rimasti feriti sono stati ricoverati presso un ospedale locale ma non sono in pericolo di vita, mentre il 31enne è stato arrestato per duplice omicidio e tentato omicidio.

“Mi ha completamente rovinato la vita”. Questo il parere di una delle vittime di una frode ai danni di quattro donne e ad opera del 35enne Peter Gray, che avrebbe truffato di quasi 94mila euro.

Inoltre, un’altra delle vittime ha rivelato di aver incontrato l’uomo su un app di incontri nel 2018, dopo una relazione lunga sei anni. Poi, al terzo appuntamento la donna ha raccontato che si trovava nel suo appartamento e si era assentata un attimo per andare in bagno: a quel punto il 35enne rovistò nella borsa che la donna aveva lasciato sul tavolo, scattando foto della patente di guida e delle carte di credito della vittima.

Nei giorni successivi ella scopre che sono stati contratti prestiti a suo nome fino al valore di 10.500 euro. Così si rivolse alla Polizia per denunciare l’accaduto, nonostante Gray le promise di restituirgli tutto a rate.

Invece un’altra donna ha raccontato di aver interrotto la relazione con lui, dopo aver ricevuto una lettera di accettazione per un prestito di quasi 24mila euro a suo nome. Pertanto l’uomo è stato condannato a 56 mesi di carcere a febbraio scorso, ricevendo ordini restrittivi nei confronti di tutte e quattro le vittime.