Napoli
NAPOLI: “Caracciolo Gold Run” Ecco gli atleti caivanesi saliti sul podio
Si è conclusa domenica con grande successo la CARACCIOLO GOLD RUN, la manifestazione podistica del lungomare di Napoli a cura dell’A S D Napoli Sport Events, in collaborazione con la FIDAL Campania e con il Patrocinio del Comune di Napoli. La 10 km, valida per il titolo regionale di corsa su strada ha superato le aspettative con oltre 700 atleti tesserati partecipanti alla gara. Per la categoria maschile il gradino più alto del podio è stato assegnato a Michele Stingone della Caivano Runners che in 31 minuti è riuscito a percorrere il tragitto, a seguire Lamachi Abdelkebir della ASD International security e Ciappa Paolo del C.U.S. Camerino ASD. Per la categoria femminile si è riconfermata campionessa come per la scorsa edizione Lamachi Meriyem della Caivano Runners, seguita da Marina Lombardi della ASD ATL. Marano e Bruna Santelia sempre della Caivano Runners. E’ stata una tre giorni ricca, non solo podismo, ma di tanto sano sport e soprattutto di salute. L’associazione UNDERFORTY WOMAN BREAST CARE ONLUS, associazione che mira alla prevenzione, la diagnosi e la cura del tumore al seno nelle giovani donne, ha realizzato nella sola giornata di sabato 41 visite tra cui 16 risultavano essere la prima visita assoluta in campo di prevenzione per la paziente.
Tra tutte le donne visitate 8 sono risultate avere un rischio sopra la media e 4 addirittura alto eredo-familiare. Numeri che fanno pensare come spesso la prevenzione venga sottovalutata, ma grazie ad eventi dal valore socio culturale come la CARACCIOLO GOLD RUN si può cercare di lanciare un messaggio per una creazione di una nuova mentalità e magari provare anche a salvare delle vite. Venerdì è stata la giornata dedicata alle scuole con decine di studenti dai 6 ai 10 anni della scuola I.C. Nazareth- Musto che accompagnati dalle docenti del plesso si sono potuti districare tra le varie attività proposte: calcio, basket, tiro a segno e tiro con l’arco. Sabato via libera alla Run4Unity, corsa amatoriale dalla valenza socio sportivo che, grazie all’utilizzo di parte del ricavato, mira alla costruzione in Angola di 3 campi sportivi e la formazione di operatori locali per favorire l’inclusione dei profughi di guerra e contribuire alla prevenzione dei flussi migratori. La manifestazione ha dimostrato di rappresentare ancora dopo 17 edizioni il cuore pulsant
e della città grazie all’ampia partecipazione di atleti ma anche e soprattutto di giovani, bambini, adolescenti che hanno colorato il lungomare con le loto magliette “preferisco perdere ma non imbrogliare”.
Cronaca
Latitante 19enne arrestato a Fuorigrotta
I carabinieri della stazione Chiaia e della stazione San Giuseppe hanno arrestato il 19enne Antonescu Luca Paul.
L’uomo – dichiarato latitante lo scorso 4 aprile – era sfuggito all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Napoli, perché ritenuto gravemente indiziato di tentato furto avvenuto lo scorso marzo, in un noto hotel di via Partenope, e di ricettazione poiché trovato in possesso con un coltello a serramanico, con una chiave di un’auto verosimilmente oggetto di furto e con svariati documenti di riconoscimento intestati ad altre persone.
Ieri sera la fine della latitanza del 19enne che era in giro per Fuorigrotta. I Carabinieri, impegnati nel servizio di ordine pubblico in occasione della partita Napoli-Roma, erano a piazzale Tecchio e hanno riconosciuto il 19enne.
Arrestato, ora è in carcere in attesa di giudizio.
Cronaca
Napoli, meglio in carcere che in casa con la moglie: finisce in manette
Il controllo di routine alla porta del suo appartamento non è andato come previsto. Il 33enne del centro storico di Napoli, sottoposto alla detenzione domiciliare, non era in casa. Nessuna autorizzazione a permettergli l’uscita ma solo un litigio con la moglie che l’avrebbe motivato a lasciare le quattro mura.
Durante le ricerche, il 33enne si è presentato all’ingresso della caserma Pastrengo, sede anche della stazione Carabinieri di Napoli San Giuseppe. Ha chiesto di parlare con un maresciallo: non voleva più scontare la pena in casa ma in carcere, lontano dalla moglie.
L’uomo è stato arrestato per evasione e ha trascorso la notte in camera di sicurezza, in attesa di conoscere la decisione del giudice sul suo prossimo collocamento.
Cronaca
Lo presero a coltellate e martellate: revocati arresti domiciliari
Il Tribunale di Napoli ha disposto la scarcerazione per i fratelli Ernesto e Mario Sepe, e loro padre Giovanni Sepe, arrestati per il tentato omicidio di Pasquale Di Dato, accoltellato e preso a martellate dopo una lite avvenuta a Ercolano, in provincia di Napoli, nel pomeriggio del 12 agosto 2023.
I Sepe, secondo quanto accertato dai carabinieri, affrontarono Di Dato per risolvere i dissapori innescatisi prima dell’aggressione da futili motivi.
La vittima fu colpita con un coltello e con un martello e finì in ospedale. I sanitari le diagnosticarono ferite al torace (inferte con il coltello) e alla testa (provocate con il martello).
Nei confronti dei due fratelli la misura cautelare dei domiciliari venne disposta qualche giorno dopo l’aggressione, precisamente il 16 agosto 2023.
Giovanni Sepe, invece, il provvedimento venne notificato il 25 novembre dello stesso anno.
(fonte: Ansa.it)
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