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Papa Francesco incontra Noemi, la bimba ferita a Napoli dalla camorra

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La piccola Noemi Staiano, ferita dalla camorra a Napoli in Piazza Nazionale, ha incontrato oggi Papa Francesco insieme a Don Mimmo Battaglia e alla sua famiglia.

La bambina è stata ricevuta dal Santo Padre in Vaticano, accompagnata dal Vescovo di Napoli.

Vestitino colorato, sguardo sorridente. Stringe la mano di Papa Francesco sotto gli occhi vigili di Don Mimmo Battaglia. Noemi, la bimba che due anni fa ha rischiato la vita per colpa della camorra, ha incontrato a Roma il Santo Padre. Una visita testimoniata dalle foto pubblicate dalla mamma della piccola, Tania, sul suo profilo Facebook.

Poche righe, per commentare un incontro importante per la famiglia Staiano: “Un sogno diventato realtà, poter conoscere Papa Francesco e ricevere la benedizione per la nostra piccola Noemi. Custodiremo per sempre nel cuore le vostre parole”.

Con loro anche l’Arcivescovo metropolita di Napoli Domenico Battaglia, a cui si rivolge la famiglia Staiano: “Don Mimmo, promessa mantenuta grazie di aver realizzato un sogno. Siamo sicuri che grazie al vostro impegno ma anche nostro e i vostri insegnamenti faremo grandi passi avanti nella nostra città …noi ci crediamo !!! Grazie di tutto“.

Ha scritto così sulla sua pagina facebook Tania Esposito, la mamma della piccola Noemi che stamane, accompagnata dal cardinale di napoli, don Mimmo Battaglia, è stata ricevuta in vaticano da Papa Francesco.

Il primo incontro tra il neo arcivescovo di Napoli e Noemi era avvenuto lo scorso 7 maggio, con una visita a sorpresa di don Mimmo a casa della bimba. Pochi giorni dopo, il 15 maggio, in piazza Nazionale, luogo dell’agguato nel quale Noemi è rimasta gravemente ferita rischiando la vita, è stato inaugurato un murales che la ritrae.

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JABIL a Marcianise, proteste dei lavoratori e sindacalisti: “Deve restare qui!”

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Durante l’assemblea tenutasi all’esterno dei cancelli dello stabilimento casertano della “Jabil”,(società americana che opera nel settore della produzione di componenti elettronici e circuiti elettronici per produttori di apparecchiature originali), sindacalisti e lavoratori hanno protestato contro la decisione dell’azienda di lasciare il sito produttivo di Marcianise. La decisione era stata formalizzata mercoledì 30 aprile dalla multinazionale Usa, nella riunione tenuta al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Dall’assemblea è arrivato un secco “no” alle ipotesi di ricollocazione dei lavoratori in altre aziende, visto il fallimento delle reindustrializzazioni che hanno coinvolto negli ultimi anni grande parte dei dipendenti.
Ma all’orizzonte, l’unica strada percorribile, per salvare il lavoro ai 420 addetti di Jabil, sembra essere proprio quella della ricollocazione.

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Napoli, una bici bianca in memoria di Lisa Herbrich

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È partita ieri la fiaccolata in memoria delle vittime della strada. Il corteo è cominciato dalla Bicycle house, nella Galleria Principe Umberto, e ha raggiunto via Foria, luogo dell’ultimo drammatico incidente, costato la vita alla studentessa tedesca Lisa Herbrich, 27 anni, trasferitasi a Napoli per frequentare un master in Economia all’Università Federico II.
Lisa stava tornando a casa in sella ad una bicicletta a pedalata assistita del #bikesharing su via Foria ed è stata travolta da un camion Asia.
Tra le persone presenti alla fiaccolata, anche le amiche della ragazza scomparsa.

(fonte: la Repubblica)

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Quirinale, Mattarella alla presentazione dei David di Donatello: “Bisogna salvaguardare la libertà d’espressione dei giovani artisti”

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha preso parte alla cerimonia di presentazione dei candidati ai David di Donatello andata in scena questa mattina al Quirinale.

Ecco le dichiarazioni del Capo dello Stato:

“Grande attenzione va rivolta in particolare all’espressione dei giovani artisti, che devono poter provare, sperimentare, dunque formarsi e crescere. L’ingresso di nuove generazioni produce nuova ricchezza. Esprime libertà, quella libertà da assicurare anche a chi non condivide i nostri gusti, a chi la pensa diversamente. Molte sale cinematografiche continuano a soffrire anche dopo il Covid-19, e non sono poche le città che non dispongono più di sale accessibili. E’ un tema che presenta evidenti risvolti sociali e non può essere considerato solo dal punto di vista degli equilibri commerciali. Le sale sono un luogo di incontro. Con il medesimo impegno per assicurare costante vitalità al tessuto civile vanno preservate le librerie e va posta attenzione a quei settori artistici e dello spettacolo che si propongono a pubblici più limitati, ma esprimono contenuti di alto valore e qualità”. 

Poi, aggiunge: “Rivolgo un benvenuto a voi tutti per questo appuntamento così atteso, non soltanto dal mondo del cinema, ma anche da un vasto pubblico di appassionati e di spettatori. Il David di Donatello è la festa del cinema, l’Oscar italiano. La presentazione delle candidature che, per un’intuizione di Gian Luigi Rondi, si svolge al Quirinale – ci consente ogni anno un’occasione di riflessione sul valore dell’industria della cultura cinematografica, sui suoi percorsi creativi, sui suoi orizzonti. Saluto il ministro Sangiuliano e la presidente Detassis. Le riflessioni che ci hanno proposto denotano passione, nei confronti del mondo del cinema. Ringrazio Teresa Mannino, che ci ha accompagnato, anche nella lunga lettura dei candidati, con la sua verve così coinvolgente. E ringrazio Serena Ionta, per le sue belle canzoni legate al mondo del cinema; e, con lei, ringrazio Gennaro Ricciardone”.

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