Calcio
[CALCIO] Napoli, riecco Milik e Sarri sorride
NAPOLI – Ma adesso se la giocano (quasi) alla pari: uno contro l’altro, amichevolmente, «armati». A volte basta veramente poco, anche una mezz’ora (recupero compreso) per accorgersi che qualcosa sta cambiando: e in quei trenta minuti, Milik ci ha infilato dentro una girata al volo (strozzatagli da Consiglio), una rovesciata plastica, cinematografica e pure sfortunata (che è finita sulla traversa), un tap in, un colpo di testa, un fisico bestiale. E Mertens, che era lì prima e poi in panchina, se ne sarà accorto che è cominciata una lunghissima sfida – otto domeniche non sono poi da buttare – per provare a tenersi una maglia da centravanti che è per due.
RIECCOLO Milik è uscito definitivamente dal tunnel, s’è impossessato del ruolo e delle scorie di una gara che da sporca è diventata terribile, perché in quel momento il campionato ha sterzato (quasi) definitivamente verso Torino: certo, ora c’è una partita in meno e il rimpianto di aver sprecato una occasione rimane, ma ci sarà l’orgoglio di far vibrare questa stagione fin quando sarà possibile e per riuscirci il Napoli s’accorge di avere un bomber con pieno titolo.
LA CRISETTA Si è eclissato Mertens, che ha segnato un gol inutile con la Roma e poi è piombato in questi duecentosettanta minuti di sonnolenza che per lui rappresentano un dato statistico eccezionale: ma è umano che possa succedere e che l’umore, al primo pestone, l’abbia persino spinto a chiedere una sostituzione che in altri tempi avrebbe evitato. Il malessere è un nemico sottile, per un attaccante abituato a fare cose straordinarie, è un’ombra che ti avvolge l’anima: ma Mertens, in quegli ultimi quindici minuti in cui è scivolato fuori dal Napoli che Sarri ha voluto ridisegnare con il 4-3-3, ha intuito che da Reggio Emilia avrà stimoli inusuali, perché non esiste più il regime di monopolio.
VARIETA’ Con Mertens si gioca diversamente, anche quando il bomber si traveste da «falso nueve» ed esce dalle sue zone di competenza: c’è una girandola, nel movimento senza palle, che ha bisogno delle intuizioni di un attaccante moderno. Con Milik non c’è soltanto la banale soluzione del cross, per andare all’impatto acrobatico, ma restano alcuni movimenti e soprattutto compaiono le sponde per seconde palle ad uso e consumo dei centrocampisti. E poi c’è il Napoli con Mertens e con Milik, ha qualcosa (anzi parecchio) di Benitez nel 4-2-3-1, però con una approccio sostanzialmente differente ed anche con impatto tattico personalizzato. Ma da Reggio Emilia, esistono almeno due squadre che Sarri può plasmare secondo le esigenze del momento: a partita da cominciare oppure a gara in corso, ma con un tandem che induce a crederci, almeno sino all’ultimo secondo.
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Ritiro Napoli-Dimaro: annunciate le date ufficiali
Per la tredicesima volta consecutiva, la SSC Napoli aprirà la nuova stagione in quel di Val di Sole.
Il presidente Aurelio De Laurentiis, l’assessore al Turismo e Sport del Trentino, il Ceo di Trentino Marketing Maurizio Rossini, il presidente dell’Apt Val di Sole Luciano Rizzi e il sindaco di Dimaro Folgarida Andrea Lazzaroni, hanno comunicato ufficialmente le date del nuovo ritiro.
L’11 luglio sarà il giorno in cui avrà inizio l’avventura nel tradizionale ritiro di Dimaro Folgarida. La squadra partenopea rimarrà nella località turistica trentinae fino a domenica 21 luglio.
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Infortunio per un calciatore del Napoli
“Il Napoli si è allenato questa mattina al ‘Konami Training Center’. Gli azzurri preparano il match contro la Roma in programma domenica allo Stadio Maradona per la 34esima giornata di Serie A. La squadra ha lavorato sul campo 1 dove ha iniziato la sessione con attivazione e torello. Successivamente il gruppo ha disputato una partitina a campo ridotto. Chiusura di seduta con lavoro tecnico tattico. Gollini non si è allenato per un trauma distorsivo alla spalla sinistra, subìto nell’allenamento di ieri. Olivera ha svolto metà seduta in gruppo e metà lavoro personalizzato in campo”, questa la nota della SSC Napoli.
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Napoli, le parole dell’ex azzurro Montezine: “La famiglia Al Thani sarebbe felice di investire nel Napoli”
L’ex calciatore del Napoli Fabio Cesar Montezine ha parlato ai microfoni di ‘Azzurro Time’ su CRC, in merito al presunto interessamento degli sceicchi all’acquisto del Napoli.
Ecco le sue dichiarazioni:
“Ormai vivo in Qatar da 18 anni, da quando ho lasciato l’Italia. Parlando di possibili investimenti dal Qatar nel Napoli, da parte dello stesso gruppo che possiede il Psg, io spero sia una cosa fattibile. Parlando con amici qui, mi han detto che la famiglia Al Thani sarebbe molto felice di poter far parte del progetto Napoli. Non sono notizie dirette dalla famiglia reale, ma da alcuni amici che sono prossimi a loro e che sanno un po’ degli investimenti che vogliono fare nel calcio e in Europa. E mi han detto che sarebbero felici di farlo nel Napoli. Credo che quando il Napoli è venuto a giocare qui la finale di Supercoppa Italiana, si sia stretto un po’ il rapporto con De Laurentiis”.
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