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NAPOLI. Al Teatro La Giostra “Ricordare per non ripetere”

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Lunedì 28 gennaio 2019, ore 11.30

Napoli, Teatro La giostra di Napoli

in collaborazione con Istituto Comprensivo “Massimo Troisi” di Napoli e il Patrocinio Morale dell’Assessorato alla Scuola e all’Istruzione del Comune di Napoli

presentano

Ricordare per non ripetere

Giornata della Memoria 2019 – II edizione

Tutti coloro che sapevano e hanno finto di non sapere. Tutti coloro che hanno visto e hanno finto di non vedere. Tutti coloro che avrebbero dovuto condannare e non hanno condannato. Tutti coloro che avrebbero potuto opporsi e non lo hanno fatto. Sono stati più colpevoli di coloro che hanno compiuto queste atrocità”.

Lunedì 28 gennaio 2019 alle ore 11.30, Teatro La giostra di Napoli in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Massimo Troisi” di Napoli commemoreranno la “Giornata della Memoria 2019” con la seconda edizione della manifestazione Ricordare per non ripetere, una giornata per condividere e far comprendere alle giovani generazioni, futuro del mondo nelle scuole e in famiglia e senza timore di raccontare o mostrare, la crudeltà dell’uomo obnubilato dal fascino del potere e dal denaro.

Numerosi gli interventi che si alterneranno durante la giornata di commemorazione, con testimonianze dirette, istituzionali e scolastiche, tra i quali L’Assessore alla Scuola Annamaria Palmieri, la prof.ssa Suzanne Gloves, figlia di una bambina superstite dello sterminio, Mario De Simone, fratello del piccolo Sergio, deportato, torturato ed ucciso dai tedeschi a soli sette anni.

Gli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di Primo grado dell’Istituto Massimo Troisi si esibiranno in canti, racconti, letture, performance teatrali e balli inerenti alla Shoah, per contribuire alla manifestazione attraverso la loro particolare sensibilità e purezza d’animo.

Al programma della manifestazione hanno collaborato la scuola “Progetto Danza” di Pianura, diretta da Cinzia Di Napoli, e l’Associazione di spettacolo e animazione “Anima Tour” di Salerno.

Commemorare ogni anno la morte di oltre seimila, fra ebrei, omosessuali, testimoni di Geova, Rom, per mano di uomini autorizzati dallo Stato, dalle sue leggi e dall’indifferenza di gran parte del mondo, è compito indispensabile e fondamentale per promuovere la giusta e buona crescita delle nuove generazioni.

E’ pur vero, però, che la commemorazione fine a stessa non basta, così come non affrontare un argomento così sconvolgente come il genocidio, senza costruire nei bambini, sin dalla tenera età, una coscienza civile ed umana, salda e profonda, nel rispetto della vita, i diritti umani, l’uguaglianza fra le persone, e le diversità in quanto risorse.

A tal proposito, visto l’attuale contesto storico, è fondamentale che la famiglia e la scuola diventino presidi forti per contrastare il dilagare di “violenza e ferocia” che invadono la società contemporanea in ogni suo ambito.

A distanza di tanti anni, nonostante l’indignazione del mondo verso l’Olocausto, lo stesso mondo che allora fu inerme, eccetto quei pochi che, a dispetto della paura e dell’omertà, si opposero con tutte le loro forze anche a costo della propria vita, ancora si compiono reati atroci contro l’umanità, in nome di leggi ingiuste e regimi totalitari, fedi religiose, brame di potere e ricchezza.

Commemorare per non dimenticare, e, dunque, non ripetere.

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Gruber-Mentana, divampa la polemica. Lei: “L’incontinenza è una brutta cosa”

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Continua il botta e risposta tra Lilli Gruber ed Enrico Mentana, dopo la polemica innescata dalla stessa conduttrice di ‘Otto e mezzo’ su la7 nel corso della puntata di ieri sera, quando si è così espressa in merito al ritardo causato dalla precedente trasmissione di Enrico Mentana:

“Benvenuti alle 20.46 e non a ‘Otto e mezzo’. L’incontinenza è una brutta cosa”, chiaro il riferimento al collega che aveva chiuso in ritardo il Tg. Pertanto è arrivata la replica del diretto interessato, che stamane ha così risposto su Facebook:

“Dall’uno al nove per cento in mezz’ora. Questa è la curva degli ascolti – del tutto simile a quelle dei giorni precedenti – del TgLa7 di ieri sera, segnato da fatti importanti e in continuo aggiornamento. A quel tg però ha imprevedibilmente fatto seguito un giudizio gravemente sprezzante nei miei confronti da parte di chi conduceva il programma successivo, che pure è ogni sera diretto beneficiario di quella curva ascendente. Un giudizio da cui finora nessuno tra i vertici di La7 ha sentito il bisogno di prendere le distanze. Piccolo episodio, ma molto indicativo. A questo punto le distanze, come è doveroso, le prendo io, dai maleducati e dagli ignavi”.

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Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedoprnografia

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Intensificate anche in Campania le attività investigative di contrasto alle varie forme di sfruttamento sessuale online in danno di minori. Nel corso del 2023 il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica – Polizia Postale Campania, Basilicata e Molise ha analizzato 656 spazi web oscurati dopo essere stati inseriti in blacklist in quanto contenevano materiale pedopornografico.

Nel 2023 sono state arrestate 10 persone e ne sono state denunciate 106 per aver scaricato, condiviso e scambiato immagini e video che ritraevano abusi su minori. Sono state eseguite 95 perquisizioni a carico di altrettanti soggetti indagati per reati di pedopornografia. Dall’analisi dei dati, emerge che la minaccia contro infanzia e adolescenza in rete è aggravata dal coinvolgimento di minori di età compresa tra i 9 e i 13 anni nei casi di adescamento online, nei quali famiglie e vittime sono state costrette a fare i conti con la capacità manipolatoria di adulti consapevoli. Anche per questo, grande rilevanza viene data all’attività di sensibilizzazione e informazione sui temi del cyberbullismo e più in generale sull’uso consapevole della rete svolta dalla Polizia Postale a favore delle comunità scolastiche.

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Media arabi: Hamas avrebbe sospeso i negoziati al Cairo

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Hamas ha «deciso di sospendere i negoziati per una tregua a Gaza». Lo ha dichiarato una fonte di Hamas citata in anonimato dal sito “Al-Araby Al-Jadeed “e spiegando che la decisione è stata presa «dal movimento, dopo essersi consultato con le fazioni della resistenza».
La fonte precisa che «la decisione delle fazioni della resistenza è stata quella di rinviare il ritorno della delegazione al Cairo in attesa dei risultati degli sforzi dei mediatori».
Inoltre ha confermato che la leadership di Hamas ha ricevuto, da parte egiziana, la richiesta di «evitare l’escalation militare e dare un’opportunità agli sforzi per contenere la crisi proseguendo i negoziati per la tregua».

(fonte: Corriere della Sera)

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