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Dramma a Napoli. Positiva al Covid, partorisce ma la bambina muore poco dopo

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Il dramma è avvenuto in vico Pergola, nella zona del Borgo di Sant’Antonio, a Napoli dove una coppia di giovanissimi coniugi hanno perso per sempre la loro bambina.

Nella mattinata di ieri, 30 novembre, alle 6.45 circa, Maria Pappagallo ha avvertito dei forti dolori all’addome, le fitte diventavano sempre più acute.

Incinta al sesto mese era risultata positiva al Covid-19 ma i sintomi non erano gravi, ciò nonostante si accorge che c’è qualcosa di strano.

Mentre il marito in apprensione è al telefono col ginecologo lei partorisce. La bambina per fortuna è viva e resta attaccata al cordone ombelicale.

Il marito, Mario Conson, ristoratore e pizzaiolo stimato, chiama il 118 alle 6.44 ma l’ambulanza arriva 31 minuti dopo. Un’eternità per un corpicino così piccolo, che a stento respira e che ha lottato tanto per venire alla luce, come ha spiegato lui stesso.

La versione del dottor Giuseppe Galano è però diversa: secondo il responsabile del 118 l’ambulanza sarebbe giunta 26/27 minuti dopo la prima telefonata. I medici e gli infermieri avrebbero impiegato circa 10 minuti per l’equipaggiamento anticovid, necessario in quanto la donna era positiva al Covid.

Il resto del tempo è stato impiegato per arrivare dal San Gennaro alla stradina del Borgo. Nel chiamare il 118, Mario Conson aveva chiarito che si trattava di un codice rosso, spiegando che sia la moglie che la piccola avevano bisogno d’aiuto.

Secondo i coniugi si sarebbe mossa una sola ambulanza ritenuta anche sprovvista del materiale necessario per soccorrere la neonata. La piccola ha lottato per respirare fino alla fine, per almeno una mezz’ora è rimasta attaccata alla vita con tutte le sue forze, ma evidentemente non erano abbastanza e così non ce l’ha fatta: è morta poco dopo.

I genitori hanno così chiesto l’intervento delle forze dell’ordine, lamentando ritardi da parte dei medici e denunciando la mancanza dell’incubatrice nell’ambulanza.

C’è stato un blitz della polizia al Policlinico con l’immediato sequestro delle cartelle cliniche e della salma. La procura ha aperto un fascicolo con l’ipotesi dell’omicidio colposo, al momento contro ignoti.

Il fatto è stato affidato a due avvocati penalisti, Angelo Marino e Marcello Severino e ora tutto è materia d’inchiesta da parte del Pm Pavia, sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Simona Di Monte.

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JABIL a Marcianise, proteste dei lavoratori e sindacalisti: “Deve restare qui!”

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Durante l’assemblea tenutasi all’esterno dei cancelli dello stabilimento casertano della “Jabil”,(società americana che opera nel settore della produzione di componenti elettronici e circuiti elettronici per produttori di apparecchiature originali), sindacalisti e lavoratori hanno protestato contro la decisione dell’azienda di lasciare il sito produttivo di Marcianise. La decisione era stata formalizzata mercoledì 30 aprile dalla multinazionale Usa, nella riunione tenuta al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Dall’assemblea è arrivato un secco “no” alle ipotesi di ricollocazione dei lavoratori in altre aziende, visto il fallimento delle reindustrializzazioni che hanno coinvolto negli ultimi anni grande parte dei dipendenti.
Ma all’orizzonte, l’unica strada percorribile, per salvare il lavoro ai 420 addetti di Jabil, sembra essere proprio quella della ricollocazione.

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Napoli, una bici bianca in memoria di Lisa Herbrich

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È partita ieri la fiaccolata in memoria delle vittime della strada. Il corteo è cominciato dalla Bicycle house, nella Galleria Principe Umberto, e ha raggiunto via Foria, luogo dell’ultimo drammatico incidente, costato la vita alla studentessa tedesca Lisa Herbrich, 27 anni, trasferitasi a Napoli per frequentare un master in Economia all’Università Federico II.
Lisa stava tornando a casa in sella ad una bicicletta a pedalata assistita del #bikesharing su via Foria ed è stata travolta da un camion Asia.
Tra le persone presenti alla fiaccolata, anche le amiche della ragazza scomparsa.

(fonte: la Repubblica)

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Quirinale, Mattarella alla presentazione dei David di Donatello: “Bisogna salvaguardare la libertà d’espressione dei giovani artisti”

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha preso parte alla cerimonia di presentazione dei candidati ai David di Donatello andata in scena questa mattina al Quirinale.

Ecco le dichiarazioni del Capo dello Stato:

“Grande attenzione va rivolta in particolare all’espressione dei giovani artisti, che devono poter provare, sperimentare, dunque formarsi e crescere. L’ingresso di nuove generazioni produce nuova ricchezza. Esprime libertà, quella libertà da assicurare anche a chi non condivide i nostri gusti, a chi la pensa diversamente. Molte sale cinematografiche continuano a soffrire anche dopo il Covid-19, e non sono poche le città che non dispongono più di sale accessibili. E’ un tema che presenta evidenti risvolti sociali e non può essere considerato solo dal punto di vista degli equilibri commerciali. Le sale sono un luogo di incontro. Con il medesimo impegno per assicurare costante vitalità al tessuto civile vanno preservate le librerie e va posta attenzione a quei settori artistici e dello spettacolo che si propongono a pubblici più limitati, ma esprimono contenuti di alto valore e qualità”. 

Poi, aggiunge: “Rivolgo un benvenuto a voi tutti per questo appuntamento così atteso, non soltanto dal mondo del cinema, ma anche da un vasto pubblico di appassionati e di spettatori. Il David di Donatello è la festa del cinema, l’Oscar italiano. La presentazione delle candidature che, per un’intuizione di Gian Luigi Rondi, si svolge al Quirinale – ci consente ogni anno un’occasione di riflessione sul valore dell’industria della cultura cinematografica, sui suoi percorsi creativi, sui suoi orizzonti. Saluto il ministro Sangiuliano e la presidente Detassis. Le riflessioni che ci hanno proposto denotano passione, nei confronti del mondo del cinema. Ringrazio Teresa Mannino, che ci ha accompagnato, anche nella lunga lettura dei candidati, con la sua verve così coinvolgente. E ringrazio Serena Ionta, per le sue belle canzoni legate al mondo del cinema; e, con lei, ringrazio Gennaro Ricciardone”.

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