Resta sintonizzato

Sant'Antimo

Incendio in una sartoria a Sant’Antimo: danneggiati tutti i vestiti

Pubblicato

il

Momenti di paura nella serata di ieri, giovedì 6 gennaio, a Sant’Antimo, nella provincia di Napoli, dove un incendio ha colpito una sartoria situata lungo la via Appia. Sul posto, allertati dalla centrale operativa 112, sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania che, a loro volta, hanno allertato i vigili del fuoco: i pompieri hanno domato le fiamme, ma non sono riusciti ad impedire che il rogo causasse ingenti danni al locale e che distruggesse tutti i vestiti contenuti. L’area interessata dall’incendio è stata posta sotto sequestro, mentre i carabinieri hanno fatto partire le indagini per individuare le cause del rogo: al momento non si esclude nessuna ipotesi

A Giugliano, i militari della sezione radiomobile della locale compagnia hanno invece scoperto un’officina abusiva nella quale si smontavano le automobili rubate nella provincia partenopea per ricavarne pezzi di ricambio da rivendere. I carabinieri, in via San Francesco a Patria, hanno scoperto un edificio coperto dalla vegetazione in un’area apparentemente abbandonata: al suo interno, due uomini stavano smontando una vettura. I militari hanno scoperto altre 24 automobili e 7 targhe, tutte precedentemente rubate: i due, un 40enne e un 38enne di Melito, sono stati arrestati per riciclaggio e portati nel carcere napoletano di Poggioreale, dove sono reclusi in attesa di essere giudicati.

Continua a leggere
Pubblicità
Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Politica

SANT’ANTIMO. Il candidato a Sindaco Domenico Russo vanta l’amicizia di un ex Ministro ma dimentica il suo nome e lo scambia per un altro

Pubblicato

il

SANT’ANTIMO – Nella città di Nicola Romeo c’è un potenziale futuro Sindaco che non ha senso democratico e mal digerisce le domande a cui non si posseggono risposte adeguate. È quanto successo stamattina al candidato a Sindaco Domenico Russo che all’interno del suo post, mentre tentava di promuovere un ipotetico pseudoendorsement da parte del leader del M5S Giuseppe Conte, ostentava una sua certa amicizia con chi ha funto da tramite alla presentazione tra i due, ossia il Ministro del Governo Conte – come scritto nel post – Sergio Costa, solo che talmente è forte l’amicizia tra l’ex Ministro e il “Peter Pan” in salsa santantimese, che il candidato a Sindaco dal sangue blu dimentica il suo nome e lo hasgtagga col nome di #EnricoCosta.

Ovviamente tale errore grossolano non è sfuggito all’attenzione del sottoscritto che prontamente ha chiesto a Domenico Russo quale fosse realmente il suo amico l’ex Ministro all’Ambiente Sergio Costa o l’ex Ministro per gli Affari Regionali – però dei Governi Renzi e Gentiloni e non Conte come scritto nel suo post – Enrico Costa. Qual è stata la risposta di Russo?

Il “Peter Pan” non smentisce la sua natura. L’io bambino predominante in lui gli ha dettato una risposta antidemocratica ai massimi livelli, ossia, ha cancellato il commento del sottoscritto, il commento di un giornalista che nel pieno delle sue facoltà pone una domanda lecita e legittima, bloccato il profilo del sottoscritto dalla sua pagina Facebook e subito corretto l’hashtag da #EnricoCosta a #SergioCosta.

Allora la riflessione non vi si pone sull’accaduto che per quanto irrisorio e insignificante però comunque lascia profilare un modus operandi alquanto autoritario, ma su una previsione futura della ipotetica gestione amministrativa di un potenziale Domenico Russo sindaco della città.

Mentre al sottoscritto gli è stata imposta la mannaia del blocco social per una domanda, ritenuta scomoda, cosa sarebbe in grado di fare ai cittadini che protesterebbero o manifesterebbero per una decisione non condivisa? Nella vita reale non si possono bloccare né tanto meno eliminare le persone, quindi quale sarà il metro di confronto che il Domenico Russo intenderà adottare nei confronti di chi non la pensa come lui, o peggio ancora gli farà notare i suoi errori, anche grossolani? Ai posteri l’ardua sentenza!

Continua a leggere

Editoriale

SANT’ANTIMO. L’ex Sindaco Buonanno, nella sua comoda intervista, omette di ringraziare il vero dominus della sua coalizione

Pubblicato

il

SANT’ANTIMO – La campagna elettorale qui è cominciata troppo presto. Presto per quei pochi santantimesi che ancora devono decidere tra il vecchio che avanza oltre i propri fallimenti e il nuovo che aggrega e mette insieme tante anime diverse di questa città. Ieri sera è stata la volta dell’ex Sindaco Buonanno, i suoi concittadini, quelli più temerari e coraggiosi che hanno voluto ascoltare un po’ di politichese, si sono sorbiti una scarsa mezz’oretta tra ipocrisia, cose non dette e malcelate, il tutto inserito in una sceneggiatura frutto di un accordo elettorale tra l’ex Sindaco e il dominus delle Politiche Sociali dell’Ambito n.17 Pasquale Del Prete, editore della web tv che ha ospitato ieri l’ex fascia tricolore in una intervista spot.

Senza indugi la conduttrice – non iscritta all’Albo dei Giornalisti – pone subito la domanda sulla lista aggiunta alla coalizione di Buonanno negli ultimi giorni, ossia quella dell’imprenditore Giuliano Di Giuseppe denominata “Impresa per il Futuro”. La domanda è studiata affinché l’ex Sindaco potesse partire col proprio monologo e pubblicizzare una capacità di aggregazione che oggi non ha e quel poco che raccoglie non è farina del suo sacco e spiego subito il perché.

Nella sua dolce e comoda intervista, nello sponsorizzare fortemente la lista dedicata al mondo dell’imprenditoria, l’ex Sindaco Buonanno, omette di ringraziare l’ex Consigliere regionale e figlio d’arte Armando Cesaro che risulta essere il vero dominus di quel gruppo politico e forse dell’intera coalizione, dato che la famiglia Di Giuseppe è stata e resta una famiglia cesariana. Quindi, al di là delle smentite di un partito, quello del PD, che ha tutto l’interesse di prendere le distanze da una famiglia che a Sant’Antimo, al netto dei propri guai giudiziari, ha sempre fatto il bello e il cattivo tempo e si è sempre trovata sull’altro lato della sponda ideologica, il patto col diavolo intentato da Buonanno, con la lista “Impresa per il Futuro”, prende corpo e anima.

Questa notizia, inoltre, sarebbe anche rafforzata da un’indiscrezione raccolta in esclusiva da Minformo, infatti all’indomani della nomina di Rappresentante del Consiglio Generale del Consorzio ASI di Napoli, Armando Cesaro è stato beccato insieme al Consigliere regionale Massimiliano Manfredi, l’ex Sindaco Buonanno, i fratelli Di Giuseppe e un esponente della famiglia CancielloMarican ndr -, si sono incontrati a pranzo nel ristorante di proprietà “Marican” situato all’interno della Zona ASI di Teverola-Carinaro e in quell’occasione, oltre alle presentazioni di rito del nuovo esponente del consiglio direttivo dell’ASI Napoli, si è anche parlato di un assetto politico da dover intraprendere in vista delle elezioni amministrative di Sant’Antimo.

E dopo quest’indiscrezione la riflessione, oltre che il dato politico oggettivo, nasce spontanea. Premesso che la politica locale si basa sulle idee e non sugli ideali, perché allora Buonanno cerca di vendere le coalizioni avversarie come disomogenee e nasconde il fatto che lui abbia stretto un accordo, da uomo di sinistra, con esponenti che al netto delle opportunità politiche ultime – vedi Italia Viva – hanno sempre mostrato di possedere un ideale liberale che poco si sposa con quello progressista, pauperista e moralizzatore del PD? Cosa non ha imparato Buonanno dalla sua ultima esperienza durata solo 10 mesi? Ai posteri l’ardua sentenza.

Continua a leggere

Editoriale

SANT’ANTIMO. Sprint di Nicola Marzocchella. Vuole presentare la giunta già in campagna elettorale. Trapelano i primi nomi

Pubblicato

il

SANT’ANTIMO – C’è chi se l’è presa, chi ostruisce e chi invece rosica del lavoro fatto dalla coalizione civica di Nicola Marzocchella. L’archietetto santantimese sul territorio sta facendo registrare numeri da capogiro, fa incetta di candidati e lungo i marciapiedi della città si sente una certa depressione di chi aveva già dato la sua parola a uno o all’altro candidato. Ma il giovane ex vicesindaco ha una marcia in più, si è stretto in saldi accordi con i suoi compagni di viaggio. È stato in grado di creare una coalizione monolitica, proprio per assicurare una forte governabilità alla città e non incappare negli errori di chi l’ha preceduto, che non ha avuto neanche il tempo di digerire lo spumante dei festeggiamenti che ha dovuto ritornare di nuovo tra le scartoffie del suo lavoro e menomale che ne aveva uno…

Tornando a Marzocchella e alla sua coalizione granitica, da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo, a giusta riprova della governabilità che vuole dimostrare ai suoi concittadini, il candidato a Sindaco starebbe pensando, a breve e comunque prima dell’apertura ufficiale della campagna elettorale, di presentare il proprio esecutivo alla città.

Se Nicola Marzocchella riuscirà ad annunciare nomi e deleghe prima della campagna elettorale, avrà compiuto un’azione di trasparenza come non se ne sono mai viste in tutta la conurbazione a nord di Napoli, a prova dei forti accordi raggiunti con gli altri componenti della sua coalizione con l’assicurazione di voler lavorare solo ed esclusivamente ad appannaggio del bene collettivo, ripudiando il manuale Cencelli e la spartizione di poltrone, ruoli e prebende. Motivi, questi ultimi, che fecero perdere tre mesi all’Amministrazione Buonanno prima di emettere la sua prima delibera e compromettendo la sua tenuta fino alla sfiducia.

A tal proposito sono cominciati già a trapelare i primi nomi. La giunta dovrebbe essere mista – tecnico-politica – la nomenclatura uscita dalle voci di corridoio riguardano la parte tecnica e riguarderebbe il nome di Ivana Tarantino – già assessora durante l’Amministrazione Russo, quando Nicola Marzocchella ricopriva la carica di vicesindaco – lauerata in Scienze Politiche con il massimo dei voti, professionista esperta del mondo del sociale a cui andranno le deleghe al Personale, Sport, Eventi e Protezione Civile, nonché a lei sarà attribuita la nomina di vicesindaco e sarà la prima vicesindaco donna della città di Sant’Antimo.

Un altro nome trapelato è quello di Nicola Di Raffaele, esperto in Sviluppo territoriale, Presidente del Consiglio di Amministrazione presso ENAM S.p.A. Energiambiente, lauerato all’Università Navale di Napoli in Economia Marittima e dei Trasporti, anche lui col massimo dei voti, a cui andrà quasi sicuramente la delega al Bilancio.

L’ultima indiscrezione trapelata riguarderebbe una docente Universitaria di alto profilo tecnico, molto vicina al candidato Sindaco Marzocchella, a cui andranno assegnate le deleghe in materia Urbanistica con l’onere di redigere il PUC (Piano Urbanistico Comunale).

Insomma, con questa mossa, Nicola Marzocchella, esce dall’angolo e diventa inattaccabile dal punto di vista dell’opportunismo politico. La trasparenza è alla base del suo modus operandi e lo vuole dimostrare alla città con i fatti e se davvero riuscirà a presentare alla città quella che sarà la sua giunta qualora i santantimesi lo preferissero, vuol dire che il giorno dopo le elezioni, questa coalizione, sarà già pancia a terra a lavorare, in grado sin da subito di poter protocollare le prime delibere, scevri da qualsiasi ricatto politico, tiragiacca o qualsivoglia mal di pancia.

Aggiustare, rendere giusta e Stabile Sant’Antimo, questo è il motto di Nicola Marzocchella e se le nostre indiscrezioni si riveleranno realtà, sarà già ad un buon passo per dimostrare che le sue visioni possono diventare realtà.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy