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Ucraina, Draghi dichiara: “L’UE deve tutelare le nostre economie dalle conseguenze della guerra”

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Il presidente del Consiglio Mario Draghi, nel corso di un incontro con il presidente spagnolo Pedro Sanchez, il Primo Ministro portoghese Antonio Costa e in videocollegamento con il Primo Ministro greco Kyriakos Mitsotakis, ha così dichiarato:

“Dobbiamo intervenire subito, c’è in tutti noi la sensazione che occorra fare qualcosa di sostanziale, significativo, immediatamente. Dobbiamo sostenere il potere d’acquisto delle famiglie, soprattutto le più vulnerabili, e le nostre imprese. L’Unione Europea, ha reagito con unità e determinazione all’aggressione dell’Ucraina. Dobbiamo mostrare la stessa coesione e la stessa convinzione nel tutelare le nostre economie dalle conseguenze della guerra, in particolare dai rincari energetici. Ma non solo”.

Poi, continua: “Vogliamo spingere la Commissione Europea e gli altri Paesi membri ad adottare misure incisive, a tutela di tutti gli Stati Membri, in un settore decisivo per il nostro futuro. Una gestione comune del mercato dell’energia conviene a tutti”. Stoccaggi comuni, consentono di proteggerci a vicenda in caso di shock isolati. Acquisti comuni, ci permettono di avere un peso negoziale migliore nei confronti dei fornitori. In queste settimane, abbiamo dato alla Commissione un impulso chiaro a muoversi in questa direzione, per imporre un tetto al prezzo d’importazione del gas e spezzare il legame tra il prezzo del gas e quello dell’elettricità”. 

Poi, aggiunge: “Nel vertice di oggi, abbiamo confermato una piena convergenza anche sul ruolo della Bussola Strategica, come contributo al percorso verso una difesa europea. La guerra in Ucraina ha dimostrato come sia diventato un obiettivo essenziale, da perseguire in tempi molto rapidi e fondamentale, in piena complementarietà con la Nato. Una difesa europea più forte rende la Nato più forte. Occorre una risposta europea e l’incontro di oggi, dimostra che i nostri Paesi vogliono essere protagonisti di questa risposta europea”.

Infine, conclude: “Nei prossimi anni, l’Europa, ha davanti investimenti molto significativi nel settore della Difesa, della politica energetica, della salvaguardia dell’ambiente. Queste spese sono troppo grandi per qualsiasi bilancio nazionale. La guerra in Ucraina, ci impone di procedere con la massima urgenza verso risposte davvero europee. Il vertice di oggi mostra che i nostri Paesi, vogliono essere protagonisti di quest’ambizione”. 

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Papa Francesco sarà al G7 sull’intelligenza artificiale: l’annuncio di Meloni

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“Sono onorata di annunciare la partecipazione di Papa Francesco ai lavori del G7 nella sessione dedicata all’intelligenza artificiale”, è quanto annunciato in un video dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

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GP di Nürburgring 1976: all’asta il casco dell’incidente di Niki Lauda

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Il casco indossato da Niki Lauda, al Gran Premio di Nürburgring, nel 1976, che gli sarebbe potuto costare la vita, tant’è che – pensate – gli fu fatta l’estrema unzione data la gravità delle condizioni in cui versava, verrà messo all’asta da Bonhams in occasione del GP di Miami, in programma la prossima settimana. La previsione è che il valore potrà raggiungere i 60mila dollari. Il casco è stato, fino ad oggi, conservato da collezionisti privati. 
Una parte del ricavato della vendita sarà donata dal venditore e da “Bonhams Cars” all’Unicef.

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Chiara Ferragni, l’azienda cerca nuovi soci per 6 milioni di euro

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I danni d’immagine dipesi dallo “scandalo pandoro” e dall’allargarsi dell’inchiesta non sono ancora quantificabili, ma le conseguenze economiche cominciano a dare i primi segnali.
Chiara Ferragni avrebbe bisogno di sei milioni di euro, dopo il calo dei ricavi della Fenice srl. Per ottenere nuovi finanziamenti, l’influencer potrebbe scegliere di affidarsi a nuovi soci.
I consulenti le suggeriscono di prepararsi a perdite comprese tra uno e tre milioni di euro, nel prossimo triennio. Secondo quanto riportato da “Il Messaggero”, alla Ferragni è stato suggerito di raccogliere nuovi fondi di equity, per un valore di cinque o sei milioni di euro. La perdita dei ricavi al momento si aggirerebbe intorno al 40%. 

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