Cronaca
Morte del piccolo Tommaso, parla il padre: “Non portiamo rancore né a lei né al figlio”
Una tragedia immane quella avvenuta presso un asilo a L’Aquila, in Abruzzo, dove lo scorso mercoledì il piccolo Tommaso D’agostino, travolto da un’auto piombata nel giardino della scuola materna ‘Primo Maggio’.
Infatti, la donna che era al volante, aveva lasciato il figlio dodicenne in auto, mentre lei andava a recuperare le altre due figlie, due gemelline di 5 anni. Ecco le sue dichiarazioni a proposito:
“Ho parcheggiato la macchina in pianura, ho inserito la marcia, non mi ricordo di aver inserito il freno a mano. Mentre scendevo verso il giardino della scuola materna, ho visto la mia macchina venire giù e ho provato a fermarla con le mani. Ma purtroppo, non ci sono riuscita. Mio figlio, durante la corsa, ha cercato di uscire dalla macchina sbattendo la testa dentro l’abitacolo. Io e tutta la mia famiglia non riusciamo a darci pace, questa tragedia ci segnerà per la vita. Siamo sconvolti, addolorati”.
Pertanto, il padre della vittima, Patrizio D’Agostino, ha così aggiunto:
“Dopo l’incidente, ho visto un ragazzino intorno agli 11-12 anni che piangeva disperato, ripetendo: ‘è tutta colpa mia, è tutta colpa mia’”. Noi non le portiamo rancore. Né a lei, né al suo bambino di 12 anni che stava a bordo. Anche loro stanno vivendo una tragedia”.
Intanto, la donna è indagata per omicidio stradale e il suo avvocato, Francesco Valentini, ha precisato che il dodicenne “non ricorda quello che è successo. Non ricorda se ha disinserito il freno a mano, che peraltro è elettronico, perché ha battuto la testa”.
Caserta
San Tammaro (Ce), uomo trovato morto in auto: si era appartato con una donna
Nella tarda mattinata, in perpendicolare alla Nazionale Appia di San Tammaro (Ce), un uomo, un 64enne dell’agro aversano. è stato trovato privo di vita in circostanze su cui ancora non si è fatta luce.
Non si esclude che l’uomo sia stato colpito da un malore fatale mentre era appartato con una donna, all’interno dell’abitacolo dell’auto.
I carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere indagano sulla vicenda. Al momento non risultano dettagli, anche perché, dato il contesto, la riservatezza fa da padrona.
Cronaca
Sorpresi con l’eroina nella soppressata
Gli agenti, della Squadra Investigativa del Commissariato Garibaldi di Venezia, hanno notato un 36enne dirigersi con la sua autovettura in un garage di via Benefattori dell’Ospedale, dove – accorgendosi della presenza delle forze dell’ordine – ha cercato di chiudere repentinamente la saracinesca.
All’interno del box sono state trovate delle confezioni sottovuoto per un peso totale di 5,2 kg di eroina: un paio di panetti erano stati ricoperti con soppressata calabrese. Nel suo appartamento, in condivisione con un uomo 46enne, sono stati rinvenuti 65mila euro in una busta sul letto, 4mila euro nel cassetto di un comodino, e accanto al letto una macchina professionale conta banconote, una per il sottovuoto e altro materiale per il confezionamento.
Cronaca
Giugliano e Qualiano, banda della 147 Silver semina il panico
Questa notte, tra Giugliano e Qualiano, si sono registrati nientepopodimeno ché 5 colpi messi a segno, presumibilmente, dalla stessa banda criminale. Il raid è avvenuto in un orario compreso tra le 3 e le 5 del mattino; sono state bersagliate diverse attività commerciali tra cui: ‘Experience Pizza e Fritti’, in via Giuseppe di Vittorio a Qualiano, e il parco Regina a Casacelle in quel di Giugliano.
Sarebbero almeno in quattro ad aver agito, a bordo di un Alfa Romeo 147 Silver.
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