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Paura a Firenze e dintorni, terremoto di magnitudo 4.8 scuote l’intera comunità: la situazione

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Trema la terra in provincia di Firenze, in particolare nel comune di Marradi, colpito questa mattina da un sisma di magnitudo 4.8. L’epicentro è stato localizzato a 3 km a sud-ovest di Marradi, seguito da almeno otto scosse di assestamento nei successivi 35 minuti.

Pertanto, la più forte di queste scosse ha fatto segnare una magnitudo di 2.8, con ipocentro a 7 km di profondità, ed è avvenuta a 4 km a ovest di Tredozio, nel Cesenate, a circa 10 km in linea d’aria da Marradi.

Ecco quanto spiegato dalla Protezione Civile della città di Firenze:

“Le scosse di terremoto hanno spaventato la popolazione di Marradi, che è scesa per strada. È stato attivato il Centro operativo comunale. La Sala di Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze, che sta monitorando la situazione, non ha ricevuto al momento segnalazioni di danni a cose e persone. Tante le chiamate al Nue 112 di persone che chiedono informazioni, ma al momento una sola richiesta di intervento effettuata dal distaccamento di Marradi per una verifica svolta presso una struttura Rsa con esito negativo. Su disposizione del Centro operativo nazionale dei Vigili del fuoco, la squadra del distaccamento di Borgo San Lorenzo e il funzionario del comando, stanno raggiungendo il distaccamento di Marradi”.

Intanto, il sindaco di Marradi Tommaso Triberti, ha così commentato:

“A seguito delle scosse di terremoto che si sono verificate questa notte, e visto lo sciame sismico in atto, precauzionalmente tutte le scuole di ogni ordine e grado nel comune di Borgo San Lorenzo (dal nido alle superiori), resteranno chiuse oggi”.

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Vergogna a Casalnuovo: il parroco organizza la messa in suffragio di Matteo Messina Denaro

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Divampa la polemica a Casalnuovo, in provincia di Napoli, per l’iniziativa che il sacerdote della parrocchia di Licignano voleva realizzare, ossia celebrare una messa in suffragio del boss Matteo Messina Denaro.

Tuttavia, a causa della sollevazione popolare scoppiata sui social, egli ci ha ripensato annullando l’omelia per ‘prudenza pastorale’. Tale iniziativa è stata annunciata attraverso il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, che ha così dichiarato:

“Il parroco aveva confermato, sottolineando che è un dovere di ogni cristiano pregare per tutti gli esseri umani, anche quelli più cattivi. Ma una cosa è pregare in privato, altro è organizzare eventi pubblici”.

Poi, riferendosi al vescovo della Diocesi: “Questa è l’adorazione del male, qualcuno fermi questa vergogna”.

Infatti, stamane capeggiava questo avviso sulla pagina Facebook della parrocchia:

“Oggi, 27.09.2023 ore 19.00, sarà celebrata la S. Messa per Matteo Messina Denaro”.

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Casoria, un convegno per celebrare le ‘Quattro Giornate di Napoli’

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L’amministrazione comunale casoriana insieme al Club Berlinguer, ANPI Sezione Napoli Nord e parrocchia San Mauro di Casoria hanno organizzato per la giornata di domani, giovedì 28 settembre alle 18:30, presso la Sala P. Ludovico da Casoria della Basilica di San Mauro, un convegno per ricordare le ‘Quattro Giornate di Napoli’.

Pertanto, al tavolo dei relatori ci sarà il sindaco Raffaele Bene, l’assessore alla Cultura Vincenzo Russo, il presidente della Fondazione Sud e l’ex sindaco di Napoli Antonio Bassolino, la presidente della Sezione ANPI Napoli Nord Cinzia Quattrocchi e lo storico Giuseppe Pesce.

Ecco il commento dell’assessore alla Cultura Vincenzo Russo:

“Casoria si prepara a celebrare gli 80 anni delle Quattro Giornate, l’insurrezione popolare con cui, tra il 27 e il 30 settembre 1943, la passione civile dei cittadini napoletani riuscì a liberare la città dall’occupazione delle forze nazifascista. Con questo convegno, vogliamo ricordare quei momenti storici e dare un nuovo slancio alla città di Casoria per contrastare tutte le forme di odio, violenza e abusi”.

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Blitz della GdF, arrestate 25 persone in tutta Italia nell’ambito dell’operazione ‘Transumanza’: 75 gli indagati

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Blitz della Guardia di Finanza di Pescara, che questa mattina ha tratto in arresto ben 25 persone nell’ambito della maxioperazione ‘Transumanza’.

Si tratta di una truffa all’Unione Europea, che ha consentito di intascare milioni di euro di fondi pubblici per pascoli di fatto mai esistiti. Nel complesso, sono 75 gli indagati e 25 le persone arrestate in tutta Italia, tra Abruzzo, Puglia, Trentino Alto Adige, Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Lazio e Campania.

In particolare, gli inquirenti ritengono che dietro questo giro d’affari possa esserci la mano della Mafia foggiana, visto che nei due anni di indagini essi hanno documentato l’esistenza di un sodalizio criminale dedito alla perpetrazione di frodi a danno del bilancio nazionale e comunitario, attuata mediante indebite richieste di contributi per il Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (F.E.A.GA), nel settore della Politica Agricola Comune (PAC).

Infatti, è risultato che l’associazione per delinquere operativa dal 2014, avrebbe simulato il possesso dei requisiti necessari per ottenere la disponibilità di terreni e di corrispondenti titoli PAC, rilasciati gratuitamente dalla Riserva Nazionale dei Titoli ai nuovi giovani imprenditori agricoli.

In totale, sono state coinvolte 24 imprese agricole e 38 soggetti, accusati a vario titolo di autoriciclaggio, reimpiego di proventi illeciti, ricettazione, truffa aggravata ai danni dello Stato e per il conseguimento di erogazioni pubbliche, con frodi che ammonterebbero a circa 5 milioni di euro.

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