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Revisione quarantena e lockdown selettivo

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Con l’aumento del numero dei positivi al Covid il Governo sta valutando a un “riesame” dell’obbligo di quarantena mentre alcuni virologi chiedono un lockdown per soli non vaccinati.

Adesso chi entra in contatto con un positivo dovrebbe sottoporsi ad una quarantena di 7 giorni se vaccinato e di 10 giorni se non vaccinato in attesa del tampone. Metodo che, con l’aumento dei contagi di queste ultime settimane, pone in isolamento un gran numero di persone e che, in vista del picco previsto per gennaio, potrebbe “bloccare” il Paese anche a livello economico.

Il pensiero, sarebbe quello di estendere la quarantena per i soli positivi non estendendola a chi non mostra sintomi preoccupanti.

L’eventuale cambio di rotta è stato anticipato anche dal commissario all’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo ,che a margine della visita all’hub vaccinale di Torino ha dichiarato: “La riflessione sul numero di persone in quarantena l’abbiamo fatta questa mattina con il Ministro Speranza. Gli scienziati stanno valutando con l’Istituto Superiore di Sanità. Adesso le quarantene sono diverse per vaccinati e non vaccinati. Ora si sta studiando cosa mettere in campo”.

In più, sono diversi gli esperti che invocano il modello sperimentato con successo in Austria e Germania, proponendo un lockdown per soli non vaccinati. Walter Ricciardi, consulente del Ministro Speranza , in un’intervista rilasciata a ‘Il Messaggero’, ha dichiarato: “A gennaio andremo oltre i 100 mila contagi al giorno. Non credo che ritornerà il lockdown totale ma le Regioni torneranno in zone rosse e arancioni. Ci saranno restrizioni solo per i no vax perché saranno loro a pesare sui sistemi sanitari”.

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Gruber-Mentana, divampa la polemica. Lei: “L’incontinenza è una brutta cosa”

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Continua il botta e risposta tra Lilli Gruber ed Enrico Mentana, dopo la polemica innescata dalla stessa conduttrice di ‘Otto e mezzo’ su la7 nel corso della puntata di ieri sera, quando si è così espressa in merito al ritardo causato dalla precedente trasmissione di Enrico Mentana:

“Benvenuti alle 20.46 e non a ‘Otto e mezzo’. L’incontinenza è una brutta cosa”, chiaro il riferimento al collega che aveva chiuso in ritardo il Tg. Pertanto è arrivata la replica del diretto interessato, che stamane ha così risposto su Facebook:

“Dall’uno al nove per cento in mezz’ora. Questa è la curva degli ascolti – del tutto simile a quelle dei giorni precedenti – del TgLa7 di ieri sera, segnato da fatti importanti e in continuo aggiornamento. A quel tg però ha imprevedibilmente fatto seguito un giudizio gravemente sprezzante nei miei confronti da parte di chi conduceva il programma successivo, che pure è ogni sera diretto beneficiario di quella curva ascendente. Un giudizio da cui finora nessuno tra i vertici di La7 ha sentito il bisogno di prendere le distanze. Piccolo episodio, ma molto indicativo. A questo punto le distanze, come è doveroso, le prendo io, dai maleducati e dagli ignavi”.

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Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedoprnografia

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Intensificate anche in Campania le attività investigative di contrasto alle varie forme di sfruttamento sessuale online in danno di minori. Nel corso del 2023 il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica – Polizia Postale Campania, Basilicata e Molise ha analizzato 656 spazi web oscurati dopo essere stati inseriti in blacklist in quanto contenevano materiale pedopornografico.

Nel 2023 sono state arrestate 10 persone e ne sono state denunciate 106 per aver scaricato, condiviso e scambiato immagini e video che ritraevano abusi su minori. Sono state eseguite 95 perquisizioni a carico di altrettanti soggetti indagati per reati di pedopornografia. Dall’analisi dei dati, emerge che la minaccia contro infanzia e adolescenza in rete è aggravata dal coinvolgimento di minori di età compresa tra i 9 e i 13 anni nei casi di adescamento online, nei quali famiglie e vittime sono state costrette a fare i conti con la capacità manipolatoria di adulti consapevoli. Anche per questo, grande rilevanza viene data all’attività di sensibilizzazione e informazione sui temi del cyberbullismo e più in generale sull’uso consapevole della rete svolta dalla Polizia Postale a favore delle comunità scolastiche.

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Media arabi: Hamas avrebbe sospeso i negoziati al Cairo

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Hamas ha «deciso di sospendere i negoziati per una tregua a Gaza». Lo ha dichiarato una fonte di Hamas citata in anonimato dal sito “Al-Araby Al-Jadeed “e spiegando che la decisione è stata presa «dal movimento, dopo essersi consultato con le fazioni della resistenza».
La fonte precisa che «la decisione delle fazioni della resistenza è stata quella di rinviare il ritorno della delegazione al Cairo in attesa dei risultati degli sforzi dei mediatori».
Inoltre ha confermato che la leadership di Hamas ha ricevuto, da parte egiziana, la richiesta di «evitare l’escalation militare e dare un’opportunità agli sforzi per contenere la crisi proseguendo i negoziati per la tregua».

(fonte: Corriere della Sera)

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