Cronaca
Due carri funebri senza assicurazione scoperti a Napoli, uno trasportava un defunto: sequestrati
Carri funebri, utilizzati per il trasporto dei defunti, che viaggiavano senza assicurazione: questa la scoperta dei carabinieri a San Pietro a Patierno, quartiere della periferia settentrionale di Napoli, dove i militari hanno posto sotto sequestro due mezzi. I carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno messo in campo ordinari controlli dei veicoli presenti in strada: nulla di strano, fino a quando i militari dell’Arma non hanno deciso di controllare due carri funebri, entrambi sprovvisti dell’assicurazione automobilistica. Come se non bastasse, uno dei due carri trasportava anche una bara: è stato così necessario spostare il defunto su un altro mezzo. Per i titolari dei due veicoli sono scattate multe salatissime, mentre i due carri sono stati posti sotto sequestro.
Non soltanto carri funebri: spesso, purtroppo, a Napoli anche le ambulanze sono state trovate mancanti della copertura assicurativa necessaria per circolare. L’ultimo caso soltanto pochi mesi fa, lo scorso ottobre: furono proprio i carabinieri a sorprendere un mezzo di soccorso senza Rca all’esterno dell’ospedale Fatebenefratelli in via Manzoni, a Posillipo, quartiere collinare di Napoli. A segnalare ai militari la presenza dell’ambulanza senza assicurazione una telefonata anonima.
Cronaca
Neonato trovato morto in culla: genitori disperati
Un neonato, di un solo mese, è stato trovato senza vita dai genitori. La tragedia è avvenuta stamane, nel quartiere San Donato, in quel di Pescara. Il piccolo non rispondeva ad alcuna sollecitazione, al ché sono intervenuti i soccorsi che hanno provato a rianimarlo invano.
Sono in corso tutti gli accertamenti del caso da parte delle forze dell’ordine. Si tratterrebbe, con molta probabilità, della cosiddetta “morte in culla”.
Cronaca
“Castello delle Cerimonie” resta aperto: i Polese pagheranno un canone
Una soluzione pro tempore. I proprietari del Castello delle Cerimonie diventano inquilini del comune di Sant’Antonio Abate. Hanno accettato di pagare una somma per l’affitto della mega struttura confiscata con saloni per cerimonie da 500 ospiti e diventata famosa per “i matrimoni napoletani”.
(fonte: la Repubblica)
Cronaca
Da Napoli a Genova per scappare dall’ex: vessata anche in Liguria
La ex moglie era scappata dai maltrattamenti, trasferendosi in Liguria. L’uomo è arrivato da Napoli fino a Genova per continuare a perseguitarla; avrebbe anche estorto 10mila euro ad un amico della donna.
Per questo, un venditore di cocco, di 53 anni, è stato condannato a sei anni e quattro mesi con rito abbreviato dal giudice Carla Pastorini.
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AFRAGOLA. Caso Trimarchi. Parla l’altra vittima. “La mia spritzeria è in regola. Io vittima dei moralisti da tastiera”
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SANT’ANTIMO. Cartelle pazze della TARI. Peppe Italia accusa Massimo Buonanno. Buonanno si difende chiamandolo “ex, ex, ex, ex”