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Cronaca

Lecco, jet militare precipita sul monte Legnone: piloti usano il paracadute e si salvano

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LECCO – Questa mattina il jet militare M346 è precipitato sul Monte Legnone, in provincia di Lecco, al confine con le province di Sondrio e Bergamo. Secondo quanto si è appreso, il velivolo non appartiene all’Aeronautica militare, ma era in fase di collaudo post produzione. I due piloti sono riusciti a lanciarsi dall’abitacolo prima dello schianto.

Lo riferiscono alcuni testimoni sul posto. Uno dei piloti sarebbe già stato individuato, con il paracadute, su un balcone naturale di roccia. Almeno tre velivoli e le squadre di terra dei vigili del fuoco sono impiegati nelle ricerche del secondo pilota. Il boato è stato percepito distintamente in tutta la zona.

Cronaca

Cancro alle ovaie, “Johnson & Johnson” pagherà 6,5 miliardi di dollari

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Il colosso farmaceutico americano “Johnson&Johnson” pagherà 6,475 miliardi di dollari, in 25 anni, per risarcire le controversie intentate da numerose donne, tutte con la stessa motivazione: il talco conterrebbe dell’amianto, tanto da averle fatte ammalare di mesotelioma, un cancro alle ovaie. Si tratterebbe del 99,75% del totale dei contenziosi, come spiegato dall’azienda.

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Cronaca

Shock nell’Astigiano, 18enne gambiano pestato a sangue in strada: morto in ospedale

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Era la sera del 30 aprile scorso quando un 18enne gambiano è stato aggredito in pieno centro a Canelli, nell’Astigiano.

Pertanto il giovane richiedente asilo è stato immediatamente soccorso dai passanti che hanno assistito alla scena, venendo poi trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Alessandria, dove è deceduto questa mattina.

Secondo le prime informazioni, egli sarebbe stato aggredito da un gruppo di altri richiedenti asilo di origine pakistana armati di bastoni e catene. Intanto un ventenne pakistano è stato fermato dai carabinieri ed è ora accusato di omicidio.

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Avellino

Montoro (Av), va dalla ex nonostante il divieto di avvicinamento

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I Carabinieri della Compagnia di Solofra hanno arrestato un 40enne ritenuto responsabile della violazione del divieto di avvicinamento alla persona offesa.

L’uomo, nonostante il provvedimento in atto e il braccialetto elettronico attivo, dalla provincia di Salerno, si sarebbe recato presso l’abitazione dell’ex fidanzata per affrontare chi avrebbe ostacolato la loro relazione.

Rintracciato mentre tenta di far rientro presso la sua residenza, è stato bloccato dai Carabinieri e condotto in Caserma.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Avellino, l’arrestato è stato trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa di comparire dinanzi al giudice nella mattinata odierna, per essere giudicato con rito direttissimo.

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