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Politica

POZZUOLI. Figliolia come Bruto. Denunce “ad personam” per eliminare soggetti politici che possano ostacolare una sua ricandidatura.

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POZZUOLI – È ormai chiara a tutti (ma nemmeno lui ne fa mistero): la strategia dell’ex sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, oggi relegato al marginale ruolo di consigliere comunale di opposizione, è fare denunce ad personam per “scoraggiare” consiglieri e assessori di maggioranza affinché non solo creino una crisi politica ma possano poi rassegnare le dimissioni.

Non è un mistero, infatti, che è stata proprio la mano dell’ex primo cittadino a denunciare Lino Trincone, compagno dell’Assessore Zazzaro, per presunti abusi edilizi sul “Macellum”, una struttura che il Comune di Pozzuoli ha venduto all’imprenditore Trincone, proprio in epoca amministrazione Figliolia. E fu esattamente lo stesso Figliolia, che oggi ne denuncia gli abusi, a trovare “soluzioni alternative” affinché l’imprenditore (una volta vicino all’ex sindaco) potesse prendere tempo per pagare le rate del bene ceduto dal comune.

Dietro la stessa penna ci sarebbero anche le missive che mettono in risalto i presunti abusi edilizi della famiglia del consigliere Vitale di Dio, al quale, proprio ultimamente, è stato sequestrato un intero complesso sportivo ad Agnano. Ed è sempre la stessa penna di Figliolia che starebbe segnalando insistentemente un presunto abuso edilizio rilevato a casa dell’assessore Alba Lasorella. Accanto a questo, però, secondo le indiscrezioni che abbiamo raccolto, ci sarebbe anche un altro “dossier” al quale Figliolia in prima persona sta lavorando: passa al vaglio tutte le proprietà del vicesindaco Filippo Monaco, anch’egli suo ex alleato.

Una strategia, quella di Figliolia, che ha del paradossale: tutte le irregolarità da lui contestate sono o già esistenti quando lui era sindaco o, addirittura, commesse negli anni del suo mandato da primo cittadino. La domanda sorge spontanea: ma quando lui era primo cittadino camminava con i paraocchi? Ma soprattutto non vede eventuali “abusi” che ci sono nel suo gruppo, o non fa una ricerca sulle case popolari assegnate (forse impropriamente) a qualche consigliere comunale, o su come sono stati spesi i soldi del mercato ittico al dettaglio?

Forse è il solo cambio di casacca che gli fa utilizzare il metodo del colpire “ad personam”, sperando, poi, di poter fare pressione sugli uomini della maggioranza affinché questi creino una crisi politica e, o possano far rientrare l’ex sindaco da una finestra, oppure possano addirittura valutare l’ipotesi di andare a casa. In questo secondo scenario Figliolia sarebbe già candidato sindaco, autoincensandosi di una presunta purezza d’animo. Lui: indagato per turbativa d’asta, corruzione, associazione per delinquere, reati contro la pubblica amministrazione e, per completare il quadro, sesso in cambio di buoni spesa.

Ma la riflessione politica che ci sorge quasi obbligatoria è: ma l’ex Sindaco, dopo quest’atteggiamento pari solo a quello di Bruto il figlio adottivo dell’imperatore romano Cesare, è così sicuro, dopo tutte queste denunce, che trovi, sulla sua strada, addetti ai lavori disposti a fidarsi di lui? Ai posteri l’ardua sentenza.

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Attualità

Ucraina, Macron non esclude l’invio di truppe

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Non si escludono truppe di terra in Ucraina se Mosca “sfonda le linee del fronte” e Kiev lo richiede.

Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, in un’intervista all’Economist.

“Se i russi dovessero sfondare le linee del fronte, se ci fosse una richiesta ucraina – cosa che oggi non avviene – dovremmo legittimamente porci la domanda”, ha dichiarato il presidente francese al settimanale britannico.
“Escluderlo a priori non significa imparare la lezione degli ultimi due anni”, quando i Paesi della Nato avevano inizialmente escluso l’invio di carri armati e aerei all’Ucraina prima di cambiare finalmente idea, ha aggiunto.

(fonte: Ansa.it)

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POLITICA

Elezioni Europee: la lista completa dei candidati al Sud

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Manca davvero poco alle Elezioni Europee che partiranno il 6 giugno e termineranno il 9 giugno.

Di seguito, vi riportiamo – in ordine alfabetico – la lista completa dei candidati italiani dei principali partiti nostrani nella circoscrizione “Italia Meridionale”.

Per “Alleanza Verdi Sinistra”, i candidati sono: Fabio Armano, Francesco Emilio Borrelli, Fedele Cannerozzi, Natale Cuccurese, Rosa D’Amato, Souzan Fatayer, Maria Pia Funaro, Giovanni Germano, Francesca Imperatore, Domenico Lucano, Anna Grazia Maraschio, Alessandra Mariano, Anna Orabona, Giulia Persico, Gerardo Pontecorvo, Valeria Spinelli, Rosario Ternullo, Sergio Ulgiati.

Per “Azione”, i candidati sono: Elena Bonetti, Ramona Calafiore, Carlo Calenda, Luigi Casciello, Carmela Craca, Libera D’Amelio, Francesco De Nisi, Giuseppe Ferrandino, Dario Galantino, Danila Iacovelli, Lucia Iodice, Paola Fanfarillo Manganiello, Marcello Pittella, Stefania Postorivo, Valerio Poti, Barbara Preziosi, Giuseppe Sommese.

Per “Forza Italia”, i candidati sono: Isabella Adinolfi, Antonella Ballone, Angelo Antonio D’Agostino, Laura De Mola, Raffaele De Rosa, Paolo Soccorso Dell’Erba, Fulvio Martusciello, Alessandra Mussolini, Giuseppina Princi, Sonia Palmeri, Barbara Ricci, Riccardo Rosa, Alessandro Sacchi, Francesca Salatiello, Antonio Tajani, Marcello Vernola.

Per “Fratelli d’Italia”, i candidati sono: Ersilia Amatruda, Antonio Ambrosio, Nicola Benedetto, Marco Cerreto, Nicola D’Ambrosio, Luciana De Francesco, Mariangela Di Biase, Raffaella Docimo, Ines Fruncillo, Alberico Gambino, Chiara Maria Gemma, Giovanna Greco, Elena Marrazzi, Giorgia Meloni, Denis Domenico Nesci, Michele Picaro, Vittorio Sgarbi, Francesco Ventola.

Per la “Lega”, i candidati sono: Luigi Barone, Laura Cucchiarella, Giovanna Fiume, Santo Gagliardi, Marica Grande, Valentino Grant, Simona Loizzo, Francesca Magliano, Filippo Mancuso, Roberto Marti, Anna Carmela Minuto, Aldo Patriciello, Carmela Rescigno, Angela Russo, Dante Santoro, Joseph Splendido, Matilde Tasselli, Roberto Vannacci.

Per il “Movimento 5 Stelle”, i candidati sono: Giuseppe Nunziato Belcastro, Valentina Corneli, Annunziata Coppola, Laura De Vita, Riccardo Di Palma, Danilo Della Valle, Mario Furore, Felicia, GaudianoVincenzo, IncampoMaria, Anna Labarile, Lelio Mancino, Valentina Palmisano, Francesca Anna Ruggiero, Maura Sarno, Maurizio Sibilio, Gaia Silvestri, Fabio Stella, Pasquale Tridico.

Per il “Partito Democratico”, i candidati sono: Shady Alizadeh, Lucia Annunziata, Annamaria Becci, Nicola Campanile, Jasmine Cristallo, Antonio Decaro, Manola Di Pasquale, Francesco Forte, Giuseppina Paterna, Pina Picierno, Sandro Ruotolo, Carmela Saulino, Massimo Schiavone, Gianmario Spada, Georgia Tramacere, Franceso Todisco, Raffaele Topo.

Per il “Stati Uniti d’Europa”, i candidati sono: Teresa Bellanova, Giovanna Catacchio, Nicola Caputo, Adriano Pasculli De Angelis, Alfonso Maria Gallo, Filomena Greco, Vincenzo Maraio, Caterina Miraglia, Stefano Mascaro, Alessandrina Lonardo Mastella, Caterina Miraglia, Annunziata Paese, Emanuela Pistoia, Matteo Renzi, Antonio Rubino, Massimiliano Stellato, Elenora Stomeo, Giuseppe Varacalli, Manuela Zambrano.






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Politica

Senato, rissa sfiorata tra Claudio Lotito e Giulia Bongiorno: i dettagli

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Ha rischiato di degenerare la lite scoppiata lo scorso martedì mattina durante la seduta congiunta delle commissioni Giustizia e Finanze al Senato tra il forzista Claudio Lotito e la leghista Giulia Bongiorno.

In particolare il presidente della Lazio avrebbe voluto modificare il decreto attuativo della riforma delle sanzioni tributarie, chiedendo di eliminare il doppio binario tra processo penale e tributario.

In pratica, il suo obiettivo è quello di escludere conseguenze penali per chi raggiunge un accordo con il Fisco. Tuttavia dopo una parziale apertura dei relatori e del viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, la richiesta di Lotito è stata bloccata da Palazzo Chigi e dal ministro dell’Economia.

Pertanto la dinamica ha scatenato la rabbia del senatore, che si sarebbe scagliato contro i due presidenti di Commissione, i leghisti Giulia Bongiorno e Massimo Garavaglia, considerati responsabili della bocciatura.

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