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Politica

SANT’ANTIMO. Arriva l’ufficialità della candidatura a Sindaco da parte di Massimo Buonanno

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SANT’ANTIMO – Fervono i preparativi e chi vuole essere protagonista alla prossima tornata elettorale scalpita e non vede l’ora di piazzarsi davanti ad una telecamera per annunciare la sua discesa in campo.

In pieno stile Peter Pan, allo stesso modo, l’ex Sindaco Massimo Buonanno sceglie di fare un post video, non dalla biblioteca paterna ma dal giardino, forse di casa sua, dove annuncia la sua discesa in campo come candidato a sindaco – e chi s”o ‘spettava!? – con le stesse modalità del figlio di… ma con un pizzico di credibilità in più, dato che il suo annuncio è stato preceduto da un invito formale fatto dal documento pubblicato dal PD cittadino.

L’ex Sindaco Buonanno ci tenta di nuovo, ovviamente con la speranza di non dover ripetere gli stessi errori e l’insegnamento del primo fallimento, si augura di continuare ciò che si era interrotto non per volontà proprie.

Tutto quello che sembra strano in quel di Sant’Antimo è che ad oggi il territorio presenta due dichiarati candidati sindaco ma non si sa chi li abbia nominati. Sull’isola che non c’è, oltre che il vuoto, c’è da registrare anche il silenzio assoluto che perdura dall’8 dicembre scorso – data della pubblicazione del video annuncio – ovviamente, non ci aspettavamo epilogo diverso a dire il vero, data l’inconsistenza della qualità umana e politica del personaggio. Da quest’altro lato invece, oltre che un timido, risicato documento firmato dalla segreteria dem cittadina non si registrano ulteriori adesioni né altrettanto entusiasmo.

Entrambi hanno scelto una festività per autodonarsi un regalo. Il primo l’Immacolata e il secondo capodanno ma il vero regalo che si aspettano i santantimesi stenta ad arrivare, ossia il cambiamento. Ai posteri l’ardua sentenza.

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Cronaca

Dipinte mani rosse sul muro del Mémorial de la Shoah: atto vandalico a Parigi

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Il Mémorial de la Shoah è stato vandalizzato nella notte a Parigi, in rue Geoffroy l’Asnier, 17.
Sul Muro dei Giusti, che porta i nomi di quasi 4 mila persone che hanno contribuito a salvare gli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale, sono state dipinte delle mani russe con della vernice spray.
La deprecabile azione è avvenuta nella notte tra il 13 e il 14 maggio, ha fatto sapere la sindaca Anne Hidalgo.

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POLITICA

Europee 2024, gli italiani nel Regno Unito non potranno votare

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I circa 480.000 italiani residente nel Regno Unito non potranno votare alle elezioni europee 2024, ad esclusione di chi deciderà di far ritorno momentaneamente nel Paese nostrano.
È quanto previsto dalla legge elettorale per le Europee 24 gennaio 1979 n. 18 ed il decreto-legge del 24 giugno 1994 n. 408, secondo cui solo i connazionali residenti in un Paese membro dell’Ue e iscritti all’Aire possono partecipare al voto.

Discorso diverso per le Politiche: c’è la possibilità di voto per gli italiani in qualsiasi Paese si trovino. Ma solo ed esclusivamente per corrispondenza, dato che il voto elettronico non è previsto.

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Economia e Finanza

Dal 1°luglio entra in vigore la ‘Sugar Tax’ per le bevande: “Aumento del 14% su ogni litro di prodotto”

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Un nuovo balzello si appresta ad entrare in vigore dal prossimo 1° luglio, si tratta della cosiddetta sugar tax; inizialmente introdotta con la legge finanziaria del 2019 e successivamente rinviata. La misura che impatterà sulle bevande zuccherate, le quali per i prossimi due anni saranno tassate di 5 centesimi al litro, fa registrare importanti stroncature sia nel campo dell’impresa che tra gli esponenti del governo. Per Confindustria “aumenterà la fiscalità del 14% su ogni litro di prodotto” ed andrà ad impattare sul calo dei volumi del 5%. Ad alzare i toni ci ha pensato il segretario di Forza Italia Antonio Tajani secondo il quale “la Sugar Tax non comporta grandi introiti nelle casse dello Stato, si impone una nuova tassa che rischia di mettere in difficoltà tante aziende agroalimentari che stanno già riducendo l’uso di zucchero”. E stamattina si è fatto registrare un importante commento da parte sindacale con Ferdinando Palumbo, dirigente Cisal, il quale ha dichiarato: “Si rischia un’emorragia occupazionale, soprattutto nelle regioni del meridione d’Italia, dove sono di stanza le major nazionali ed internazionali del settore. Sarà una tassa più simile alle accise sulla benzina ed a quelle sul tabacco, la quale, a differenza di quanto accade per i consorzi di riciclo di vetro, carta e plastica, sarebbe utile soltanto a far cassa e che non cambierebbe di un millimetro le abitudini alimentari della cittadinanza. A voler essere cauti” ha concluso il sindacalista “nelle sole province di Caserta, Salerno e Catania metterebbe a rischio 500 posti di lavoro”.

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