Napoli
NAPOLI. Ciarambino (M5S): “trasferire personale dall’ ospedale del mare”
NAPOLI – La consigliera del M5S Ciarambino ha dato una sua dichiarazione dicendo: “I nodi della sanità targata De Luca vengono di nuovo al pettine contestualmente al sacrosanto diritto di medici e personale sanitario di usufruire delle ferie estive. La carenza di unità, che va a sommarsi al depotenziamento di molti presidi storici napoletani, come Loreto Mare e San Paolo, e ad un incremento dei casi emergenziali per un flusso di turisti che si riversa in questo periodo in città, mette in luce il paradosso creato ad arte da questo governatore.
Da un lato ci ritroviamo con il Cardarelli alle prese con un sovraccarico di pazienti la cui assistenza è garantita da un personale ridotto all’osso e il solito caos barelle. Dall’altro c’è l’Ospedale del Mare, un gigante da 900 tra medici, infermieri e operatori sanitari, dove non c’è ancora un pronto soccorso, ma ci sono reparti con primari, dirigenti medici e attrezzature da milioni di euro che non erogano una sola prestazione.
E’ il caso del reparto fantasma di medicina d’urgenza, o di quello di chirurgia vascolare, nel quale la famosa sera della festa del primario erano ricoverate appena 4 persone. Questa si chiama schizofrenia organizzativa” Poi continua annunciando che:”Questa mattina abbiamo inviato una lettera al direttore generale dell’Asl Na 1, perché trasferisca con urgenza il personale dall’Ospedale del Mare negli ospedali cittadini per tutto il periodo estivo e almeno finché non si aprirà il Pronto soccorso. Sarebbe la soluzione più logica e l’unica possibile per tamponare questo periodo di emergenza e salvaguardare la vita e la salute dei cittadini. Per questa ragione ci aspettiamo una risposta immediata e che si prenda in seria considerazione la nostra proposta”.
Cronaca
Napoli, turisti aiutano extracomunitario a sfuggire agli agenti della Municipale
Due agenti della Polizia Municipale di Napoli sono rimasti feriti a seguito di un’aggressione mentre effettuavano un intervento di prevenzione sull’area pedonale di Via Toledo.
Intorno alle 17 di ieri, 16 maggio, nei pressi della sede del Banco di Napoli, gli agenti dell’Unità operativa Avvocata hanno fermato un extracomunitario trovato in possesso di borse contraffatte messe su un lenzuolo sul marciapiede. L’uomo, intento ad evitare il sequestro della merce, ha richiamato l’attenzione dei passanti. Due turisti, di origine spagnola, sono intervenuti in suo manforte, favorendo la fuga al “commerciante illegale”. Gli agenti hanno subito lesioni giudicate guaribili in 6 giorni.
Le indagini sono in corso per identificare il fuggitivo e le due persone che hanno ostacolato le operazioni dei militari.
Cronaca
Napoli, lite condominiale poteva finire in tragedia: gli si inceppa la pistola e viene arrestato
Poteva finisce in tragedia la lite, in un condominio di Napoli, scaturita da una diatriba sul contendersi il parcheggio nel garage condominiale.
Protagonista della vicenda un uomo, di anni 33, già noto alle forze dell’ordine, che ha estratto la pistola ed ha esploso due colpi rivolti verso il vicino 36enne.
Tragedia sfiorata, scrivevamo, ed in effetti non si è consumata perché la pistola del 33enne si è inceppata e non ha – quindi – ferito nessuno.
Grazie alle indagini condotte dai Carabinieri della stazione di Poggioreale e dalla Polizia del Commissariato di Poggioreale, l’uomo è stato rintracciato a Ponticelli.
La pistola, utilizzata per sparare, è stata rintracciata, trattavasi di una scacciacani modificata per esplodere proiettili veri, calibro 8 millimetri.
L’uomo è stato tratto in arresto per tentato omicidio, detenzione abusiva di armi, detenzione di arma clandestina, ricettazione, minacce aggravate e violenza privata.
Cronaca
Barra, trovato a nascondersi in un comò per sfuggire alla Legge
Un uomo, di origine tedesca, ma residente nel quartiere Barra di Napoli, ha da espiare la pena di 9 anni, 8 mesi, e 8 giorni di reclusione per una rapina commessa a Castiglioncello (Li).
Sicché, gli agenti del Commissariato San Giovanni-Barra hanno eseguito un provvedimento per la carcerazione emesso nello scorso novembre dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Firenze.
Le forze dell’ordine hanno controllato l’abitazione dove risultava domiciliato l’uomo, e lì l’hanno scoperto nascondersi all’interno di un comò della sua stanza da letto, in pratica un vero nascondiglio richiudibile dall’interno.
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