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Courmayeur, razzismo nei confronti dei napoletani

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Per godersi al meglio la vacanza in montagna a Courmayeur, un uomo insieme ai suoi figli voleva vedere Milan-Napoli in tv.

Come riportato da Il Mattino, i napoletani si sono così recati in un bar, dove però sono stati trattati male perché non erano graditi.

L’uomo napoletano ha spiegato: “Ho accompagnato i miei due bimbi, di 11 e 8 anni scioccati per quanto avevano sentito, fuori dal bar e sono rientrato per chiedere spiegazioni. La stessa persona, infastidita dal fatto che mi fossi permesso di rientrare, alla mia richiesta di spiegazioni ha ribadito, con modi arroganti, il concetto che i napoletani a lui non piacciono, perché sono tutti ladri. Quando gli ho fatto notare che anche io sono di origini napoletane, ha continuato rincarando la dose, aggiungendo che siamo tutti ladri perché spesso quando ci sono dei napoletani nel locale fanno sempre casino e spesso rubano anche dei dei soldi dalla cassa. E comunque il locale è il suo e lui nel suo locale i napoletani non li vuole“.

L’uomo così ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri, che però, dopo aver ascoltato le due versioni, hanno precisato che trasmettere o meno le partite di calcio o di qualsiasi altro sport è a discrezione del proprietario del locale.

Nelle ultime ore, il proprietario del locale ha difeso il suo dipendente, spiegando che si tratta di un argentino e assicurando che nella sua struttura non si è mai verificato alcun episodio di razzismo.

In ogni caso, si è scusato con la famiglia napoletana ma ha assicurato di voler tutelare sia il locale che il dipendente, visto che sui social sono arrivati commenti troppo ironici per i suoi gusti.

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JABIL a Marcianise, proteste dei lavoratori e sindacalisti: “Deve restare qui!”

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Durante l’assemblea tenutasi all’esterno dei cancelli dello stabilimento casertano della “Jabil”,(società americana che opera nel settore della produzione di componenti elettronici e circuiti elettronici per produttori di apparecchiature originali), sindacalisti e lavoratori hanno protestato contro la decisione dell’azienda di lasciare il sito produttivo di Marcianise. La decisione era stata formalizzata mercoledì 30 aprile dalla multinazionale Usa, nella riunione tenuta al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Dall’assemblea è arrivato un secco “no” alle ipotesi di ricollocazione dei lavoratori in altre aziende, visto il fallimento delle reindustrializzazioni che hanno coinvolto negli ultimi anni grande parte dei dipendenti.
Ma all’orizzonte, l’unica strada percorribile, per salvare il lavoro ai 420 addetti di Jabil, sembra essere proprio quella della ricollocazione.

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Napoli, una bici bianca in memoria di Lisa Herbrich

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È partita ieri la fiaccolata in memoria delle vittime della strada. Il corteo è cominciato dalla Bicycle house, nella Galleria Principe Umberto, e ha raggiunto via Foria, luogo dell’ultimo drammatico incidente, costato la vita alla studentessa tedesca Lisa Herbrich, 27 anni, trasferitasi a Napoli per frequentare un master in Economia all’Università Federico II.
Lisa stava tornando a casa in sella ad una bicicletta a pedalata assistita del #bikesharing su via Foria ed è stata travolta da un camion Asia.
Tra le persone presenti alla fiaccolata, anche le amiche della ragazza scomparsa.

(fonte: la Repubblica)

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Quirinale, Mattarella alla presentazione dei David di Donatello: “Bisogna salvaguardare la libertà d’espressione dei giovani artisti”

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha preso parte alla cerimonia di presentazione dei candidati ai David di Donatello andata in scena questa mattina al Quirinale.

Ecco le dichiarazioni del Capo dello Stato:

“Grande attenzione va rivolta in particolare all’espressione dei giovani artisti, che devono poter provare, sperimentare, dunque formarsi e crescere. L’ingresso di nuove generazioni produce nuova ricchezza. Esprime libertà, quella libertà da assicurare anche a chi non condivide i nostri gusti, a chi la pensa diversamente. Molte sale cinematografiche continuano a soffrire anche dopo il Covid-19, e non sono poche le città che non dispongono più di sale accessibili. E’ un tema che presenta evidenti risvolti sociali e non può essere considerato solo dal punto di vista degli equilibri commerciali. Le sale sono un luogo di incontro. Con il medesimo impegno per assicurare costante vitalità al tessuto civile vanno preservate le librerie e va posta attenzione a quei settori artistici e dello spettacolo che si propongono a pubblici più limitati, ma esprimono contenuti di alto valore e qualità”. 

Poi, aggiunge: “Rivolgo un benvenuto a voi tutti per questo appuntamento così atteso, non soltanto dal mondo del cinema, ma anche da un vasto pubblico di appassionati e di spettatori. Il David di Donatello è la festa del cinema, l’Oscar italiano. La presentazione delle candidature che, per un’intuizione di Gian Luigi Rondi, si svolge al Quirinale – ci consente ogni anno un’occasione di riflessione sul valore dell’industria della cultura cinematografica, sui suoi percorsi creativi, sui suoi orizzonti. Saluto il ministro Sangiuliano e la presidente Detassis. Le riflessioni che ci hanno proposto denotano passione, nei confronti del mondo del cinema. Ringrazio Teresa Mannino, che ci ha accompagnato, anche nella lunga lettura dei candidati, con la sua verve così coinvolgente. E ringrazio Serena Ionta, per le sue belle canzoni legate al mondo del cinema; e, con lei, ringrazio Gennaro Ricciardone”.

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