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ACERRA. M5S, incontro per l’ex Montefibre

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Lunedì è stata una giornata importante, a Roma si sono avuti una serie d’incontri che riguardano la nostra Acerra, uno di questi sull’ex sito Montefibre.

Il Ministro Luigi Di Maio lo scorso 9 aprile, con un proprio decreto, ha costituito un gruppo di lavoro che ha il compito di realizzare un piano di rilancio dei siti industriali campani che rientrano nelle aree cosiddette di crisi industriali complesse, tra le quali c’è anche il sito della Montefibre.

Il gruppo si è costituito ed è già a lavoro per trovare imprenditori; nel frattempo, il Ministro ha già stanziato 60 milioni, un punto di partenza che può solo crescere.

Alla riunione, il Direttore ha rimarcato che le aree di crisi complesse su cui stanno lavorando sono tre: Torino, Acerra e Fermo Macerata. Il lavoro del gruppo tecnico porterà alla redazione di un accordo di programma che conterrà anche misure attive per tutti gli ex lavoratori.

Resta ovviamente la questione di garantire il sostegno ai lavoratori, in parte già realizzata per chi era stato escluso nel 2017 e recuperare quelli che da gennaio 2019 non stanno percependo alcun sostegno, ma tutto ciò dimostra che dallo scorso 26 luglio il Governo non ha mai abbandonato la vertenza Montefibre e non è rimasto ad attendere l’investitore vantato dalla Regione Campania il quale, ad oggi, sembra volatilizzato nel nulla, magari non è così vedremo.

La storia della Montefibre e dei suoi lavoratori è lunga una vita ed è una delle tante storie incompiute della nostra Città, tanti fallimenti, tante promesse, tanti abbandoni, ma noi crediamo che un risanamento e rilancio serio del sito compatibile con il territorio sia una vera opportunità per il nostro territorio.

Non è semplice, ma la politica è anche vedere una strada da percorrere là dove tutti hanno costruito solo macerie.

Si può fare.

Carmela Auriemma – consigliere comunale M5S Acerra

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Acerra, terra dei fuochi: volontari scoprono l’ennesima discarica

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I volontari “antiroghi” di Acerra (Napoli), fanno fermare i lavori per la realizzazione di un opificio nell’area Asi cittadina, dopo aver scoperto che dal suolo spuntavano rifiuti speciali coperti da uno strato di terra. La denuncia degli ambientalisti ha fatto scattare i controlli da parte di carabinieri e vigili urbani, che hanno sottoposto l’intera area a sequestro in attesa di ulteriori controlli. “Stamattina – spiega Alessandro Cannavacciuolo, uno dei volontari – siamo stati costretti ad intervenire perché abbiamo notato che gli scavi precedentemente effettuati stavano per essere riempiti di cemento armato. Questo significava coprire i rifiuti emersi, ossia guaine bituminose, scarti di demolizione, di pezzame, e anche fanghi di depurazione”. I volontari ora invocano lo “stato di emergenza ambientale”. “Il nostro territorio va immediatamente bonificato – conclude Cannavacciuolo – questo ennesimo ritrovamento di rifiuti interrati è la dimostrazione che il disastro ambientale ad Acerra è ancora in atto. Intervenga lo Stato e dichiari lo stato di emergenza”.

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Acerra: incendia l’auto e poi si ferma a guardare l’incendio

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In quel di Acerra, al corso Italia, prima incendia la propria vettura e, poi, come se fosse un film da cui trarne giovamento, si ferma per ammirare il rogo da egli stesso provocato.
L’uomo, protagonista di questa vicenda al limite della piromania, si chiama Antonio Bruno, quarantenne, sembrerebbe incensurato.
Ora dovrà rispondere di incendio. Il Bruno è in attesa di giudizio.
Ancora ignote le motivazioni dietro il suo gesto.


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Bancomat nel mirino in piena notte, l’episodio in via Annunziata ad Acerra. Indagini in corso

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Intorno alle 4 della notte appena trascorsa, ad Acerra, si è verificato il tentativo di furto a un bancomat. I carabinieri, allertati dal 112, sono intervenuti su via Annunziata dove poco prima ignoti avevano tentato di manomettere l’Atm di un istituto bancario tagliando alcune parti metalliche. I malviventi sono scappati senza bottino, una volta fatto scattare l’allarme. Sono in corso indagini da parte dei carabinieri della locale stazione.

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