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Cerchi lavoro? Attenzione…

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In una situazione storica come quella in cui versiamo noi nella provincia di Napoli, sono sempre di più le persone che cercano lavoro. Il metodo più rapido nel reperire offerte sono i gruppi Facebook dove moltissime persone hanno trovato un lavoro ma anche una truffa. Sia chiaro, nulla di pericoloso, la truffa di cui parliamo è quella dei falsi annunci.

“ Cerchiamo autisti, magazzinieri, commesse ecc ecc”

Gli speranzosi inviano i loro curriculum in attesa di un lavoro che possa permettergli di guadagnare, di portare avanti le loro famiglie e quando arriva la chiamata dell’azienda, la speranza aumenta, i sogni iniziano ad avvicinarsi e a prendere una forma reale.

Ma qui il misfatto: gli ignari si presentano al colloquio e sorpresa… di autisti magazzinieri e commesse nemmeno nei pensieri più reconditi: si tratta di aziende che cercano agenti porta a porta oppure operatori call-center. Sia chiaro che questi sono lavori di tutto rispetto, ma creare uno specchietto per le allodole per reclutare nuove leve è subdolo nonché lesivo della dignità umana e del diritto all’affermazione personale.

Girovagando sui social mi è capitato di leggere il post di un ragazzo che ha risposto ad un annuncio di lavoro proposto da un’azienda importante di trasporti. Cercavano, per modo di dire, un autista con esperienza. Anche in questo caso, la truffa ideologica è servita: non solo il lavoro non esisteva in quanto gli è stato proposto il classico porta a porta, ma l’azienda di trasporti non era minimamente a conoscenza di questo annuncio. In questo caso quindi la truffa non è solo di stampo morale, ma si sconfina anche nel penale. Infatti si è impropriamente utilizzato il marchio e il nome di un’altra società.

Vi consigliamo, a questo punto, di fare uno screen degli annunci di lavoro a cui mandate i vostri curriculum in modo da segnalare tempestivamente alle autorità competenti qualora l’annuncio non sia corrispondente alla figura ricercata.

Diffidate da annunci poco chiari ed equivoci.

Diffidate da chi al telefono non vi da specifiche sul tipo di lavoro perché chi non ha nulla da nascondere, fornisce tutte le informazioni del caso.

Diffidate da chi non vi dice il nome dell’azienda per cui chiama.

Verificate sempre tramite internet il nome dell’azienda che vi contatta.

Speriamo che nel “nostro piccolo” siamo riusciti a farvi porre attenzione a questa consuetudine ormai sempre più diffusa.

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JABIL a Marcianise, proteste dei lavoratori e sindacalisti: “Deve restare qui!”

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Durante l’assemblea tenutasi all’esterno dei cancelli dello stabilimento casertano della “Jabil”,(società americana che opera nel settore della produzione di componenti elettronici e circuiti elettronici per produttori di apparecchiature originali), sindacalisti e lavoratori hanno protestato contro la decisione dell’azienda di lasciare il sito produttivo di Marcianise. La decisione era stata formalizzata mercoledì 30 aprile dalla multinazionale Usa, nella riunione tenuta al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Dall’assemblea è arrivato un secco “no” alle ipotesi di ricollocazione dei lavoratori in altre aziende, visto il fallimento delle reindustrializzazioni che hanno coinvolto negli ultimi anni grande parte dei dipendenti.
Ma all’orizzonte, l’unica strada percorribile, per salvare il lavoro ai 420 addetti di Jabil, sembra essere proprio quella della ricollocazione.

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Napoli, una bici bianca in memoria di Lisa Herbrich

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È partita ieri la fiaccolata in memoria delle vittime della strada. Il corteo è cominciato dalla Bicycle house, nella Galleria Principe Umberto, e ha raggiunto via Foria, luogo dell’ultimo drammatico incidente, costato la vita alla studentessa tedesca Lisa Herbrich, 27 anni, trasferitasi a Napoli per frequentare un master in Economia all’Università Federico II.
Lisa stava tornando a casa in sella ad una bicicletta a pedalata assistita del #bikesharing su via Foria ed è stata travolta da un camion Asia.
Tra le persone presenti alla fiaccolata, anche le amiche della ragazza scomparsa.

(fonte: la Repubblica)

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Quirinale, Mattarella alla presentazione dei David di Donatello: “Bisogna salvaguardare la libertà d’espressione dei giovani artisti”

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha preso parte alla cerimonia di presentazione dei candidati ai David di Donatello andata in scena questa mattina al Quirinale.

Ecco le dichiarazioni del Capo dello Stato:

“Grande attenzione va rivolta in particolare all’espressione dei giovani artisti, che devono poter provare, sperimentare, dunque formarsi e crescere. L’ingresso di nuove generazioni produce nuova ricchezza. Esprime libertà, quella libertà da assicurare anche a chi non condivide i nostri gusti, a chi la pensa diversamente. Molte sale cinematografiche continuano a soffrire anche dopo il Covid-19, e non sono poche le città che non dispongono più di sale accessibili. E’ un tema che presenta evidenti risvolti sociali e non può essere considerato solo dal punto di vista degli equilibri commerciali. Le sale sono un luogo di incontro. Con il medesimo impegno per assicurare costante vitalità al tessuto civile vanno preservate le librerie e va posta attenzione a quei settori artistici e dello spettacolo che si propongono a pubblici più limitati, ma esprimono contenuti di alto valore e qualità”. 

Poi, aggiunge: “Rivolgo un benvenuto a voi tutti per questo appuntamento così atteso, non soltanto dal mondo del cinema, ma anche da un vasto pubblico di appassionati e di spettatori. Il David di Donatello è la festa del cinema, l’Oscar italiano. La presentazione delle candidature che, per un’intuizione di Gian Luigi Rondi, si svolge al Quirinale – ci consente ogni anno un’occasione di riflessione sul valore dell’industria della cultura cinematografica, sui suoi percorsi creativi, sui suoi orizzonti. Saluto il ministro Sangiuliano e la presidente Detassis. Le riflessioni che ci hanno proposto denotano passione, nei confronti del mondo del cinema. Ringrazio Teresa Mannino, che ci ha accompagnato, anche nella lunga lettura dei candidati, con la sua verve così coinvolgente. E ringrazio Serena Ionta, per le sue belle canzoni legate al mondo del cinema; e, con lei, ringrazio Gennaro Ricciardone”.

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