Cronaca
Controllo dei Carabinieri nel Coprifuoco “campano”: giovani senza mascherina
Napoli, Centro e quartiere Avvocata: Controlli dei Carabinieri impegnati nel contrasto all’illegalità diffusa e alla verifica del rispetto delle norme anti contagio. Dai 6 parcheggiatori abusivi alle 24 persone senza mascherina. Sanzionato anche il titolare di un bar
I Carabinieri del comando provinciale di Napoli sono stati molto impegnati questa notte nei controlli per il contrasto alla illegalità diffusa e per far rispettare le norme anti-covid.
I militari della compagnia di Napoli centro – nell’ambito dei servizi disposti dal comando provinciale – hanno setacciato le strade del centro storico, di Chiaia e dei quartieri spagnoli. Arrestato – in forza di un provvedimento emesso dal tribunale di Napoli – D’ascia Raffaele, 49enne del posto che dovrà scontare 6 anni di reclusione per furti in abitazione. Denunciati anche 6 parcheggiatori abusivi e 3 persone per inottemperanza al divieto di dimora nel Comune di Napoli.
Durante i controlli anti-contagio i carabinieri hanno sanzionato il titolare di un locale in piazzetta Montecalvario: troppi clienti al suo interno e distanziamento sociale non garantito, chiusura temporanea per l’esercizio. 16 persone sono state invece sanzionate perché non indossavano la mascherina.
Movimento anche nel quartiere Avvocata. I Carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli hanno denunciato per resistenza a pubblico ufficiale 8 ragazzi 20enni. All’altezza della stazione metro “Salvator Rosa” i giovani davano fastidio ai presenti alle altre persone presenti fino a quando non sono intervenuti i Carabinieri. Hanno tentato di fuggire ma sono stati bloccati. I ragazzi sono stati anche sanzionati perché nessuno di loro indossava la mascherina.
Cronaca
Napoli, “non pulirmi il parabrezza”: il lavavetri glielo distrugge
Una donna ha avvertito le forze dell’ordine, dopo essere stata aggredita da un lavavetri, in piazza Sannazzaro in Napoli. I fatti risalgono alla notte tra domenica e lunedì. L’aggredita ha prontamente indicato ai poliziotti, accorsi sul luogo, chi fosse stato l’autore del danneggiamento al parabrezza della sua auto.
L’aggressore non ha “gradito” la presenza della Polizia ed ha iniziato ad inveire contro di loro, si è arrivati ad una vera e propria colluttazione terminata con l’arresto dell’uomo. Nell’auto di servizio, il lavavetri, originario del Marocco già noto alle forze dell’ordine, ha rotto un vetro di un finestrino della volante. Gli si imputano danneggiamento aggravato, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
Cronaca
Salerno, importavano droga dal Sud America: in manette 15 persone
Un’indagine, condotta dal ROS e dalla Procura di Salerno, ha portato all’arresto di quindici persone ritenute membri di un’organizzazione criminale internazionale.
Da quanto emerso, il porto di Salerno era diventato il punto nevralgico per l’arrivo di ingenti quantità di droga, soprattutto cocaina e marijuana. Il tutto ruotava intorno a figure legate alle cosche ‘ndrine appartenenti agli Alvaro e i Sinopoli di Reggio Calabria.
Nicola e Francesco Alvaro fungevano da finanziatori dell’importazione dalla quale acquisivano le sostanze psicotrope. Le fare da veci erano Carmine Ferrara, Salvatore Rocco, il calabrese Fortunato Marafioti e il partenopeo Errico D’Ambrosio. Furto, ricettazione e minaccia compongono il quadro indagatorio, accompagnati dall’aggravante dell’associazione mafiosa.
Cronaca
Da Montreal a Napoli, una tonnellata di marijuana nascosta tra i ceci
Nel corrente mese, è stato scovata e sequestrata oltre una tonnellata di marijuana, nascosta all’interno di un container partito dallo scalo di Montreal (Canada) con destinazione Salerno. A far da tramite un’azienda di import-export con sede a Poggiomarino, nel napoletano.
Il contenitore mobile è stato seguito, fino a Boscoreale, dai finanzieri del Nucleo Polizia Economica-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, coadiuvati dalla locale Sezione Aerea del Corpo e il Comando Provinciale Guardia di Finanza di Salerno. Il sequestro è scattato dopo alcuni giorni di appostamento. La marijuana era stata celata in confezioni sottovuoto tra i ceci e altri legumi. Il legale della società importatrice è stato messo in arresto.
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