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CAIVANO. Proposta al Sindaco la giunta tecnica. Ribaltone in extrema ratio

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CAIVANO – Lunga la strada verso la soluzione alla crisi. La nostra redazione si è messa alla ricerca delle vere motivazioni sulla presenza del guru ammantato Mimmo Semplice ieri in riunione e abbiamo scoperto che la soluzione suggerita dall’eroe dei millennials al Sindaco Enzo Falco è stata quella di fare una giunta tecnica.

Ipotesi scartata immediatamente dal primo cittadino che si è dichiarato fedele alla Politica e primo sostenitore delle competenze di questa giunta. Ovviamente cerchiamo di metterci nei panni della fascia tricolore con tutte le difficoltà del caso di una giunta tecnica. Per prima cosa dovrebbe giustificare poi la presenza obbligatoria di Carmine Peluso portatore di circa 800 voti e far capire a chi fino ad ora si è divertito, anche da fuori le mura del castello, a gestire quello o quell’altro assessore che è finito il tempo degli eroi e che adesso si fa sul serio.

Il peccato originale dei mancati equilibri di questa crisi e non ci stancheremo mai di ribadirlo è stato quello di voler garantire a tutti i costi la rappresentanza in giunta ai partiti minori come Articolo1 e M5S. Perché parte degli ostacoli ad una futura giunta tecnica partono anche da questo. Perché in un ipotetico azzeramento e conseguenti segnalazioni, i gruppi potrebbero anche suggerire al primo cittadino di applicare, stavolta, il manuale Cencelli.

Questa sera alle 18:30 è fissata l’ennesima riunione di maggioranza, dove ogni gruppo ribadirà la propria posizione, dove “Noi Campani” rinnoverà la richiesta di due assessori e vicesindaco e “Italia Viva” la “minaccia” di passare all’opposizione se gli viene tolta qualche carica. In tutto questo la città resta ferma al palo e il Sindaco oltre a cercare la soluzione tra i suoi consiglieri non disdegna di guardare anche in casa dell’opposizione.

Quelli più accreditati, secondo i sondaggi da marciapiede, a poter passare facilmente in maggioranza e quindi fungere da stampella a questa Amministrazione sono quelli di “Forza Italia”, subito dietro Padricelli di “La Svolta” con Enzo Pinto dell’UDC a fare da fanalino di coda. Ovviamente questi ribaltoni potranno essere possibili in extrema ratio solo all’indomani delle dimissioni del Sindaco e sempre se ognuno di questi sopracitati voglia intestarsi anche lui il fallimento già annunciato dall’Amministrazione Falco.

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CAIVANO. Si continua ad affidare lavori in maniera urgente e diretta a ditte gradite al clan menzionate nel processo delle estorsioni

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CAIVANO – Bellissima notizia quella di oggi, dove, tra poche ore sarà posta la prima pietra, alla presenza dei Ministri Piantedosi e Abodi, del complesso polifunzionale a via Sant’Arcangelo che prevede anche la costruzione di un nuovo stadio con pista d’atletica e un anfiteatro di circa seimila posti a sedere per spettacoli ed eventi. Tutto questo grazie al lavoro svolto dal Commissario Straordinario di Governo Fabio Ciciliano.

Chi, invece, stenta a far decollare la normalità, ma siamo anche consapevoli che il lavoro di controllo sulla macchina comunale è più difficile, è la terna commissariale prefettizia.

I tre commissari, inviati dalla Prefettura, hanno il compito non solo di riportare la legalità e la normalità amministrativa all’interno dell’ente ma anche di rappresentare una linea netta di rottura col modus operandi del passato, specie se quel passato è rappresentato da un’Amministrazione che è stata ingerita dalla criminalità organizzata. Ma a quanto pare tutto questo a via Don Minzoni non è ancora accaduto. Vediamo perché!?

Il 22 Aprile scorso con determina n°457 il Responsabile di Settore Giuseppe Schiattarella affidava in maniera diretta i lavori di manutenzione urgente e straordinaria degli edifici comunali e della caserma dei Carabinieri per una cifra pari a € 37.660,00 con l’impegno di spesa in bilancio di € 42.926.00 alla ditta Artedile srls con sede alla via Ticino, 24/B di Caivano.

Fino a qui nulla quaestio dal punto di vista amministrativo e procedurale. La riflessione matura dal punto di vista etico e morale, dato che la società a cui sono stati affidati i lavori è la stessa che si legge dalle dichiarazioni rilasciate alla magistratura dall’ex Assessore Carmine Peluso che ha deciso di collaborare con la Giustizia all’indomani dell’arresto riguardante il Sistema delle estorsioni messo su dal clan Angelino.

All’interno del verbale delle dichiarazioni si legge testualmente: Falco Armando dalla ditta ARTEDIL (riferendosi alla Artedile srls ndr) ha preso 1000 euro che gli vennero dati presso lo studio “omissis”. In un altro passaggio ancora si legge: “Intendo riferire di molte ditte che hanno lavorato per il Comune di Caivano sotto la mia direzione e del funzionario Vincenzo Zampella. Quest’ultimo si attivava in tal senso ovvero faceva lavorare le ditte che indicavo io. Le ditte a me legate erano la Samar, Barchetti Maria, Artedil (sempre riferendosi alla Artedile srls), FV Costruzioni, Gicar, fratelli Peluso, Fiacco Antonio e la MG di Cardito”. In un altro passaggio si legge inoltre: “Falco Armando voleva la mazzetta da Amico Domenico, Della Gatta Domenico, Artedil (sempre riferendosi alla Artedile srls) e Celiento.

Ora, siamo consapevoli che tali dichiarazioni sono al vaglio della magistratura e il coinvolgimento di tali ditte devono sempre essere accertate con ulteriori riscontri e indagini, così come siamo consapevoli che tutti gli attori di questo processo sono innocenti fino a prova contraria e che il coinvolgimento o quanto dichiarato dai collaboratori di Giustizia non possono sempre essere fonte di verità ma è anche giusto riflettere sull’opportunità etica di tale affidamento.

Non sarebbe stato il caso, nelle more che si concluda il processo, evitare di creare una continuità amministrativa con la precedente gestione ingerita dalla camorra? Ai posteri l’ardua sentenza.

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Caivano, accordi camorra-politica: si pente l’assessore Peluso

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Come riportato da “La Repubblica”, l’ex politico e commercialista ha deciso di collaborare con la giustizia: “Noi decidevamo le ditte, la camorra chiedeva l’estorsione. Io ero il perno, portavo le richieste della cosca alle imprese”, le affermazioni di Carmine Peluso.

Lo scorso ottobre, diciotto persone furono arrestate nell’ambito di un’inchiesta sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nelle attività di governo e dell’amministrazione del comune di Caivano, di particolare rilevanza gli affidamenti degli appalti per i lavori pubblici.
L’organizzazione criminale riusciva ad ottenere notizie riservate, relative all’aggiudicazione degli appalti, da parte di pubblici amministratori.

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Caivano, visita della Console Generale USA nella zona Asi

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Tracy Roberts Pounds, Console Generale degli Stati Uniti d’America, ha visitato l’azienda acetificio “De Nigris” della zona Asi di Pascarola. L’obiettivo?, rafforzare sensibilmente i legami internazionali.
È stato un momento importante di scambio e collaborazione per l’azienda caivanese. La Console ha potuto conoscere la rosea realtà dello stabilimento di Caivano, improntato sulla modernità, ha visitato i relativi impianti, e ha salutato i reparti dell’azienda.
L’evento ha permesso di mettere sul tavolo discussioni inerenti future collaborazioni e il rafforzamento dei rapporti commerciali e culturali tra l’Italia e gli Usa.
Una cooperazione che potrebbe rivelarsi fruttuosa per le due nazioni nel settore alimentare.

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