L’aumento delle temperature che sperimenteremo nei prossimi giorni sarà solo un fuoco di paglia. Nonostante il coraggioso tentativo dell’alta pressione di conquistare il bacino del Mediterraneo con l’intento di portare finalmente un po’ di duratura e calda stabilità sul nostro Paese, l’alta pressione non gode infatti ancora di ottima salute e le sue debolezze permangono, mantenendo un quadro meteorologico caratterizzato da una stabilità sempre in bilico, in equilibrio precario soprattutto al Nord, dove le infiltrazioni atlantiche sono sempre dietro l’angolo.

Di conseguenza, quello che finora è mancato è il vero caldo, quello capace di avvolgere tutte le regioni, ma soprattutto di portare i termometri a superare la fatidica soglia dei 30°C, cosa che è accaduta solo in brevi frangenti nel corso di questa primavera che è anomala non in senso generale, ma rispetto a quello a cui ci eravamo abituati negli ultimi anni.

Le temperature, almeno fino a sabato, riusciranno a guadagnare qualche altro prezioso punticino, pur in un contesto climatico non certo rovente.

Da Nord a Sud infatti registreremo punte massime comprese tra i 25° e i 27°C con qualche grado in meno sulle zone costiere, dove il mare, come giusto che sia, continuerà a rilasciare nell’atmosfera il fresco accumulato nel periodo invernale, mantenendo così di fatto valori massimi lievemente inferiori rispetto a quelli che si registreranno nelle zone interne.

Sul finire del weekend e nella prima parte della prossima settimana, le cose torneranno a complicarsi a causa dell’arrivo di un vortice ciclonico in discesa direttamente dal nord Europa che riporterà, insieme ad una forte instabilità, anche un nuovo e generale ridimensionamento termico su gran parte del Paese.

Come indica Meteo.it, giovedì 27 maggio, al mattino il cielo sarà in prevalenza poco nuvoloso. Temperature minime stazionarie o in lieve calo. Nel primo pomeriggio sarà possibile qualche goccia di pioggia. In seguito ampi rasserenamenti su tutto il settore. Temperature massime senza grosse variazioni. Venti per lo piu’ deboli. Mari poco mossi.