Resta sintonizzato

Caivano

CAIVANO. Approvato bilancio in giunta. Italia Viva diserta e gioca la stessa carta di Noi Campani

Pubblicato

il

CAIVANO – Questa mattina è stato approvato in giunta il bilancio previsionale con l’annesso D.U.P. (Documento unico di Programmazione). Assente annunciato l’Assessore al bilancio Pasquale Mennillo, segno tangibile del fatto che una volta approvato il bilancio in giunta, il sindaco e il resto della maggioranza tenderanno ad accettare, almeno in parte la richiesta di “Noi Campani” a spese dell’Assessore di Italia Viva.

Questa sera, si è svolta la riunione di maggioranza che doveva sancire il dentro/fuori per un nuovo riassetto dell’esecutivo e da che mondo è mondo chi è assente ha sempre torto. Questa sera era assente alla riunione Italia Viva e il Sindaco in accordi con il resto della maggioranza si è dichiarato determinato ad andare avanti con il rimpasto di giunta con o senza l’unanimità dei consensi.

Si arriverà a Martedì per conoscere il nuovo assetto dell’esecutivo. Martedì sarà il primo di Giugno e arrivati a questo punto si sfrutteranno i venti giorni della diffida del Prefetto per portare il bilancio in Consiglio Comunale.

Da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo, a “Noi Campani” toccherà un assessore maschio e uno di genere, un’imposizione in più, seppur legittima, potrebbe far sembrare il gruppo dei mastelliani come dei famelici allora tanto vale accordarsi su una mediazione. Dal canto suo “Italia Viva” potrebbe ripagare il Sindaco no con il passaggio all’opposizione ma con la stessa carta giocata da “Noi Campani” tentando di conquistare l’adesione del duo rimasto in “Orgoglio Campano” Giambattista Alibrico e Pietro Falco, così da chiedere anch’essi il doppio assessore, mantenendo Peluso e reintegrando Mennillo, con la speranza che “Noi Campani” – che nel frattempo diventerà gruppo a quattro, perché Raffaele Del Gaudio che ne ha sempre fatto una questione di mancanza di rispetto del Programma e non di scambio di poltrone, non gli è andato giù l’accordo trovato e quindi con molte probabilità lo vedremo al gruppo misto di nuovo se non addirittura all’opposizione – non abbiano da ridire sulla terza carica, ossia quella del Presidente del Consiglio, in seno al partito renziano e se Articolo1 o Movimento 5 stelle, uno dei due partiti, in quel caso, dovrà pagare pegno, non saranno in grado di aprire un’altra crisi di governo.

Come già annunciato più e più volte, anche se questa crisi passerà, non vuol dire che il personalismo venga riposto in un cassetto e che non usciranno fuori altri disaccordi. Il resto… lo scopriremo solo vivendo.

Continua a leggere
Pubblicità
Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Afragola

Caivano, sequestrati 900 litri di olio di oliva

Pubblicato

il

Ad una ventisettenne, originaria di Afragola, le sono stati sequestrati 900 litri di olio di oliva, in quel di Caivano, con conseguenziale denuncia.
La donna, già nota alle forze dell’ordine, è stata fermata mentre guidava un furgone per le strade caivanesi. I militari hanno scoperto poco meno di 900 litri di olio di oliva, in contenitori di latta verde. Trovato anche un blocco con le stampe di centinaia di etichette falsificate riconducibili ad un noto marchio. Il carico sarà sottoposto ad analisi chimiche.

Continua a leggere

Caivano

CAIVANO. Si continua ad affidare lavori in maniera urgente e diretta a ditte gradite al clan menzionate nel processo delle estorsioni

Pubblicato

il

CAIVANO – Bellissima notizia quella di oggi, dove, tra poche ore sarà posta la prima pietra, alla presenza dei Ministri Piantedosi e Abodi, del complesso polifunzionale a via Sant’Arcangelo che prevede anche la costruzione di un nuovo stadio con pista d’atletica e un anfiteatro di circa seimila posti a sedere per spettacoli ed eventi. Tutto questo grazie al lavoro svolto dal Commissario Straordinario di Governo Fabio Ciciliano.

Chi, invece, stenta a far decollare la normalità, ma siamo anche consapevoli che il lavoro di controllo sulla macchina comunale è più difficile, è la terna commissariale prefettizia.

I tre commissari, inviati dalla Prefettura, hanno il compito non solo di riportare la legalità e la normalità amministrativa all’interno dell’ente ma anche di rappresentare una linea netta di rottura col modus operandi del passato, specie se quel passato è rappresentato da un’Amministrazione che è stata ingerita dalla criminalità organizzata. Ma a quanto pare tutto questo a via Don Minzoni non è ancora accaduto. Vediamo perché!?

Il 22 Aprile scorso con determina n°457 il Responsabile di Settore Giuseppe Schiattarella affidava in maniera diretta i lavori di manutenzione urgente e straordinaria degli edifici comunali e della caserma dei Carabinieri per una cifra pari a € 37.660,00 con l’impegno di spesa in bilancio di € 42.926.00 alla ditta Artedile srls con sede alla via Ticino, 24/B di Caivano.

Fino a qui nulla quaestio dal punto di vista amministrativo e procedurale. La riflessione matura dal punto di vista etico e morale, dato che la società a cui sono stati affidati i lavori è la stessa che si legge dalle dichiarazioni rilasciate alla magistratura dall’ex Assessore Carmine Peluso che ha deciso di collaborare con la Giustizia all’indomani dell’arresto riguardante il Sistema delle estorsioni messo su dal clan Angelino.

All’interno del verbale delle dichiarazioni si legge testualmente: Falco Armando dalla ditta ARTEDIL (riferendosi alla Artedile srls ndr) ha preso 1000 euro che gli vennero dati presso lo studio “omissis”. In un altro passaggio ancora si legge: “Intendo riferire di molte ditte che hanno lavorato per il Comune di Caivano sotto la mia direzione e del funzionario Vincenzo Zampella. Quest’ultimo si attivava in tal senso ovvero faceva lavorare le ditte che indicavo io. Le ditte a me legate erano la Samar, Barchetti Maria, Artedil (sempre riferendosi alla Artedile srls), FV Costruzioni, Gicar, fratelli Peluso, Fiacco Antonio e la MG di Cardito”. In un altro passaggio si legge inoltre: “Falco Armando voleva la mazzetta da Amico Domenico, Della Gatta Domenico, Artedil (sempre riferendosi alla Artedile srls) e Celiento.

Ora, siamo consapevoli che tali dichiarazioni sono al vaglio della magistratura e il coinvolgimento di tali ditte devono sempre essere accertate con ulteriori riscontri e indagini, così come siamo consapevoli che tutti gli attori di questo processo sono innocenti fino a prova contraria e che il coinvolgimento o quanto dichiarato dai collaboratori di Giustizia non possono sempre essere fonte di verità ma è anche giusto riflettere sull’opportunità etica di tale affidamento.

Non sarebbe stato il caso, nelle more che si concluda il processo, evitare di creare una continuità amministrativa con la precedente gestione ingerita dalla camorra? Ai posteri l’ardua sentenza.

Continua a leggere

Caivano

Caivano, accordi camorra-politica: si pente l’assessore Peluso

Pubblicato

il

Come riportato da “La Repubblica”, l’ex politico e commercialista ha deciso di collaborare con la giustizia: “Noi decidevamo le ditte, la camorra chiedeva l’estorsione. Io ero il perno, portavo le richieste della cosca alle imprese”, le affermazioni di Carmine Peluso.

Lo scorso ottobre, diciotto persone furono arrestate nell’ambito di un’inchiesta sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nelle attività di governo e dell’amministrazione del comune di Caivano, di particolare rilevanza gli affidamenti degli appalti per i lavori pubblici.
L’organizzazione criminale riusciva ad ottenere notizie riservate, relative all’aggiudicazione degli appalti, da parte di pubblici amministratori.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy