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CAIVANO: Nemmeno la “Misericordia” è Misericordia

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Alcuni giornali on line hanno postato la lettera dei volontari della confraternita “Misericordia di Caivano”, un’associazione che opera a livello nazionale e che rappresenta una delle tante ONLUS che si avvalgono del lavoro volontario offrendo un rimborso spese.

La lettera, così come riportato anche dal sito ecodicaserta.it, recita per grosse linee:

Noi siamo gli operatori della confraternita Misericordia di Caivano, lavoriamo per tre euro all’ora, perché da volontari non possiamo percepire uno stipendio, ma si sa che dalle nostre parti il lavoro non c’è e quindi l volontariato viene trasformato in lavoro nero, sfruttamento ed economia sommersa.

A questo punto sono dovuti intervenire direttamente i vertici della ONLUS chiarendo che quella di Caivano è stata più volte diffidata dall’uso sia del nome che del logo dell’associazione.

«La Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia ha da tempo cancellato l’affiliazione della Misericordia di Caivano (Napoli) e quanto ho letto in queste ore, seppure come ovvio necessiti delle opportune verifiche da parte della autorità competenti vista la gravità delle denunce, ci conforta nella decisione presa».

Sono queste le parole dell’avvocato Alberto Corsinovi, presidente della Federazione regionale delle Misericordie della Toscana e delegato nazionale dell’area emergenza della Misericordie d’Italia, che poi continua:

«Abbiamo deciso l’espulsione della Misericordia di Caivano proprio perché preoccupati dallo scarso rispetto delle regole che da più parti ci era stata segnalata. Abbiamo provato, per quanto ci è consentito dalla legge, a fare chiarezza sulla situazione di quella struttura, ma abbiamo trovato una chiusura totale e abbiamo quindi deciso l’espulsione, per fedeltà a tre principi che per noi sono imprescindibili: carità, gratuità e legalità».

«Simili episodi nell’opinione pubblica generano sconforto, perplessità, confusione e per questo la Presidenza nazionale ha dato mandato di procedere per diffidare questa struttura dall’uso del nome ‘Misericordia’ e delle stesse divise che vengono utilizzate in spregio al marchio registrato».

«In qualsiasi grande realtà ci può essere chi si rende responsabile di comportamenti inaccettabili e quando denunciato ci conferma nella necessità di mantenere vigilanza e controllo attentissimi, a tutela delle migliaia e migliaia di nostri fratelli e sorelle che a buon diritto possono chiamarsi volontari».

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Ecco “Sarò con te”, il film che racconta lo scudetto del Napoli 2023

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“Tutto ciò che vediamo è veramente accaduto. La storia la conoscete, sapete come va a finire, ma il punto di vista è lo spogliatoio. Vedrete i pensieri dei protagonisti”.
Così il regista Andrea Bosello ha presentato “Sarò con te”, il suo film che racconta l’anno dello scudetto del Napoli e che verrà proiettato in prima domani in notturna alle ore 23 al cinema “The Space” per poi approdare da sabato nelle altre sale. 

(fonte: Ansa.it)

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A Ercolano una nuova piazza con vista sugli scavi

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La città moderna sempre più legata a quella antica, un’ampia piazza con aree a verde affacciata sull’area archeologica Unesco. Ad Ercolano lunedì 6 maggio, a partire dalle 9,45, sarà aperta piazza Carlo di Borbone, un’area di 5mila metri quadri che affaccia sul Parco archeologico, proprio sul foro dell’antica Herculaneum.

(fonte: la Repubblica)

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Tenta di corrompere i carabinieri per evitare l’alcoltest: denunciato

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Ha tentato di corrompere i carabinieri che l’avevano sorpreso alla guida ubriaco e che volevano sottoporlo ad alcoltest, ma alla fine è stato denunciato per istigazione alla corruzione e guida sotto l’effetto di alcol.

L’episodio è avvenuto a Partinico, in provincia di Palermo e il protagonista è un uomo residente all’estero, il quale era stato fermato alla guida della sua auto per un semplice controllo.

Pertanto egli si è prima rifiutato di sottoporsi all’alcoltest, per poi offrire agli agenti 300 euro per evitare il controllo.

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