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Il Governo Conte dice no a tutte le barriere. I nuovi obiettivi del Decreto Semplificazioni

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E’ appena terminata la Conferenza Stampa in diretta da Palazzo Chigi sul decreto semplificazioni approvato in Consiglio dei Ministri.

Con quest’ultimo, approvato nella seduta notturna a cavallo tra lunedì 6 e martedì 7, il Consiglio dei Ministri ha adottato, tra gli altri provvedimenti misure urgenti per la diffusione e l’innovazione digitale, la semplificazione dei procedimenti amministrativi e l’eliminazione e la velocizzazione degli adempimenti burocratici.

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ha detto che è stato corale l’appello a ridurre la burocrazia e adesso quest’appello è stato attualizzato con un decreto che sblocca una volta per tutte i cantieri. “E’ necessario per il rilancio del paese. Quella della burocrazia è una strada tortuosa in cui i giovani e i cantieri si trovano troppo spesso impantanati. Il nuovo decreto alza ‘il limite di velocità’ dell’Italia e allo stesso tempo si rafforzano anche i controlli e gli ‘autovelox’ “.

Il Presidente ha poi ringraziato gli uffici per aver raggiunto tutti insieme gli obiettivi e in particolare la Ministra della Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone.

Il provvedimento rappresenta la base per il Recovery Plan e già nel pomeriggio Conte partirà per un tour nelle capitali europee per giungere ad una conclusione.

In merito agli interventi sulle infrastrutture Conte specifica che “Si realizzeranno alcune opere sull’alta velocità tra le quali Salerno-ReggioCalabria, saranno commissariate nove dighe sarde perchè la Sardegna ha bisogno d’acqua. Avremo degli appalti più semplici e veloci, niente gare per i lavori al di sotto dei 150mila euro e questi ultimi saranno affidati direttamente alle imprese. Non serve necessariamente un commissario per procedere ma quest’ultimo sarà necessario solo nei casi straordinari, si metterà ordine alle prorocedure di nomina in base alle competenze“.

L’altro punto fondamentale è quello relativo ai funzionari pubblici: ‘basta paura, bisogna sbloccare’. “Ci saranno più rischi per i funzionari che restano inerti senza sbloccare le opere. Fino al 31 luglio 2021 la responsabilità per danno erariale sarà limitata al solo dolo e resterà la responsabilità di colpa per i ritardi. Saranno privilegiati i dirigenti che si assumono le loro responsabilità. Si circoscrive anche il reato d’abuso d’ufficio“.

Il Capo del Governo continua poi sostenendo che “In questo modo le opere e i cantieri non si bloccheranno e la tutela sarà limitata al solo risarcimento dei danni in caso d’emergenza. Ci sarà l’obbligo di stipulare il contratto anche in caso di contenzioso e sarà istituito un collegio tecnico per risolvere le liti che spesso bloccano le opere“.

Un altro punto importante è lo stop alle richieste e alle autorizzazioni, mettendo finalmente un punto alle attese infinite della pubblica amministrazione. Quest’ultima deve accogliere in tempo le richieste dei cittadini. Avranno 60 giorni di tempo per le risposta“.

C’è poi una norma rivoluzionaria: qualsiasi provvedimento normativo che attribuirà nuovi costi ai cittadini deve essere compensato con l’eliminazione dei corrispettivi costi burocratici. D’ora in poi la pubblica amministrazione deve pubblicare sui propri siti i tempi per effettuare le pratiche. Non sarà più necessaria l’autorizzazione dei beni culturali per la collocazione di beni mobili sulle vie e sulle piazze“.

Il nuovo decreto vuole ancora più legalità e trasparenza e saranno facilitati i protocolli di legalità con il controllo più celere e pervasivo delle banche dati in modo da prevenire e contrastare le infiltrazioni mafiose. Si pretende che sia tutto digitalizzato e a portata di click“.

Noi avevamo un sogno in questo governo, quello di permettere a persone con disabilità di accedere alle zone a traffico limitato di tutte le città con un’unica autorizzazione e abbiamo lavorato per realizzarlo. E poi lo stop alle lunghe file e alle attese: basterà un’App sul cellulare per autocertificazioni, istanze, richieste e dichiarazioni agli uffici pubblici. Basteranno lo Spid e la Carta d’Identità digitale. Avremo meno scartoffie e gli uffici pubblici lavoreranno nell’immediato.”

Il governo vuole inoltre una valutazione sulle opere pubbliche più rapida e più semplice. Bisogna sbloccare anche gli interventi sulla rete idrica e sul dissesto idrogeologico. Tra i pilastri del governo c’è la transizione energetica e l’erogazione dei contributi agli agricoltori“.

Parla poi la Ministrra Fabiana Dadone “Questo decreto è necessario per rimuovere gli ostacoli e riguarda diversi settori. L’ottica è quella di una pubblica amministrazione alleata in questa fase di ripresa. Essa ha il dovere di avere un tempo d’erogazione delle pratiche più breve e devono essere parametrati ai tempi previsti dalla legge. Non c’è uno strumento che stia dalla parte dei cittadini, l’obiettivo è quindi quello di porre tramite l’App questi ultimi e la pubblica Amministrazione sullo stesso piano. E’ importante il lavoro sulla banda larga anche per la pubblica amministrazione e per velocizzare le procedure. Entro il 30 settebre sarà presentata l’Agenda per la semplificazione 2020/2023 con gli obiettivi da discutere con le Regioni“.

Segue l’intervento della Ministra De Micheli: “E’ stato un lavoro complesso ma anche entusiasmante per rendere l’Italia meno diseguale. Il decreto approvato stanotte ci consente di raggiungere risultati importanti. Perchè abbiamo imparato da tutte le esperienze precedenti. Si è arrivati così alla sintesi ‘Italia Veloce’ con l’obiettivo fondamentale di ridurre le distanze tra Nord e Sud e tra Est ed Ovest, distanze che partono dalle infrastrutture e giungono fino alla vita delle persone. Il piano prevede strade, ferrovie e porti. Complessivamente sono 200 miliardi. E’ stato predisposto un elenco di opere che riguardano la sicurezza, soprattutto su caserme del CentroSud che diverranno importanti luoghi di sicurezza“.

L’ultimo intervento è poi quello della Ministra Pisano sulle norme d’innovazione digitale “La digitalizzazione è un momento di crescita per il paese e per i cittadini. Il Paese lavora su una strategia europea. Tutti i cittadini attraverso l’applicazione ‘Io’ già scaricabile da oggi potranno accedere a tutti i servizi della pubblica amministrazione. Anche quest’ultima è stata semplificata, non solo dal punto di vista della digitalizzazione ma soprattutto dei dati a sua disposizione. Grazie all’ineteroperabilità dei dati il cittadino dovrà inserire i dati una sola volta. Si preserva così la sicurezza e la privacy e si aumentano le competenze del nostro paese: un paese non è libero se non gestisce queste variabili. L’amministrazione in questo modo abbasserà i costi ed aumenterà la rapidità. Le aziende devono inoltre essere messe in grado di poter effettuare innovazioni tecnologiche senza spaventarsi“.

Ad una delle domande delle giornaliste presenti, anche relativa ai tempi in cui il nuovo decreto andrà in Gazzetta, Conte risponde: “E’ una rivoluzione. Anche se la gestazione è sofferta il risultato è clamoroso. Non possiamo ripristinare la normalità. Dobbiamo fare uno scatto in avanti. Il decreto andrà tra qualche giorno in Gazzetta Ufficiale“.

Giovanni Lamberti di Agi fa una domanda sul calo del Pil che secondo Conte era già ampiamente previsto. Il Presidente dice “Il problema è il modo in cui il Paese reagisce al piano di rilancio. Avete ragione solo sul decreto Autostrade per l’Italia ancora bloccato. Il Governo ha definito le sue condizioni e si attendono le risposte da Aspi“.

Enrica Agostini di Rai News 24 chiede poi “Questo provvedimento è fondamentale da portare in Europa? Ci sono rumors sull’incontro con Casaleggio, è vero?

Conte risponde che “Questo decreto è fondamentale per noi, per l’Italia, non per gli altri. L’Italia si vanterà in Europa per il decreo e dei risultati che si raggiungeranno anche tramite esso”

Conferma poi l’incontro con Casaleggio che avverrà probabilmente già questo pomeriggio ma precisa, come ha già fatto nei giorni scorsi, che in merito alle elezioni regionali non intende interferire nelle singole decisioni delle forze politiche:“Il progetto politico in atto non si realizza con forze politiche intercambiabili”.

 

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Papa Francesco sarà al G7 sull’intelligenza artificiale: l’annuncio di Meloni

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“Sono onorata di annunciare la partecipazione di Papa Francesco ai lavori del G7 nella sessione dedicata all’intelligenza artificiale”, è quanto annunciato in un video dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

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GP di Nürburgring 1976: all’asta il casco dell’incidente di Niki Lauda

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Il casco indossato da Niki Lauda, al Gran Premio di Nürburgring, nel 1976, che gli sarebbe potuto costare la vita, tant’è che – pensate – gli fu fatta l’estrema unzione data la gravità delle condizioni in cui versava, verrà messo all’asta da Bonhams in occasione del GP di Miami, in programma la prossima settimana. La previsione è che il valore potrà raggiungere i 60mila dollari. Il casco è stato, fino ad oggi, conservato da collezionisti privati. 
Una parte del ricavato della vendita sarà donata dal venditore e da “Bonhams Cars” all’Unicef.

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Chiara Ferragni, l’azienda cerca nuovi soci per 6 milioni di euro

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I danni d’immagine dipesi dallo “scandalo pandoro” e dall’allargarsi dell’inchiesta non sono ancora quantificabili, ma le conseguenze economiche cominciano a dare i primi segnali.
Chiara Ferragni avrebbe bisogno di sei milioni di euro, dopo il calo dei ricavi della Fenice srl. Per ottenere nuovi finanziamenti, l’influencer potrebbe scegliere di affidarsi a nuovi soci.
I consulenti le suggeriscono di prepararsi a perdite comprese tra uno e tre milioni di euro, nel prossimo triennio. Secondo quanto riportato da “Il Messaggero”, alla Ferragni è stato suggerito di raccogliere nuovi fondi di equity, per un valore di cinque o sei milioni di euro. La perdita dei ricavi al momento si aggirerebbe intorno al 40%. 

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