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Cronaca

NAPOLI. De Magistris: “Entro ottobre daremo 500 milioni ai creditori dell’ente”

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Il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, attraverso la sua pagina Facebook, ha annunciato importanti novità per i creditori dell’ente.

Ecco le sue dichiarazioni:

Prima dell’estate siamo riusciti a concludere un accordo con Cassa depositi e prestiti in base al quale il Comune di Napoli ha ricevuto, in questi giorni, 500 milioni di euro circa destinati esclusivamente a pagare i creditori dell’ente. Entro il mese di ottobre effettueremo tutti i pagamenti.

È un’operazione che dà soldi subito a fornitori, professionisti, aziende, società, operatori sociali e culturali, cittadini. Si va dai servizi per l’ambiente, alla cedole librarie, dall’assistenza per i più fragili agli eventi culturali, dal trasporto alle strade. Insomma si auspica che in questo modo migliorino anche i servizi. Comunque in un momento di crisi abbiamo dato liquidità che serve anche per evitare fallimenti e licenziamenti di personale.

Questo è il prodotto di dialoghi istituzionali e battaglie politiche condotte con credibilità ed autorevolezza, mai con il cappello in mano e la testa chinata. Sempre con autonomia e schiena dritta. Lavoriamo sempre, tra enormi difficoltà molto accresciute dalla pandemia, per migliorare la vita nella nostra città“.

Cronaca

Omicidio Alice Scagni, condannato a 24 anni di carcere il fratello Alberto

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Era il primo maggio 2022, quando Alberto Scagni uccise la sorella Alice sotto la casa di lei a Genova Quinto. Oggi, a più di un anno di distanza dal dramma, l’uomo è stato condannato a 24 e sei mesi di reclusione in carcere.

Infatti, la Corte d’Assise lo ha ritenuto semi infermo di mente, nonostante il Pm Paola Crispo avesse chiesto la condanna all’ergastolo poiché ritenuto pienamente capace. Pertanto, Scagni è accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dalla parentela.

Inoltre, dopo il carcere, dovrà rimanere per almeno tre anni presso una Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza.

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Cronaca

Calcio in ansia per Alexis Beka Beka, che minaccia di lanciarsi nel vuoto: le ultime

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Il mondo del calcio francese è sotto shock, dopo che il calciatore del Nizza Alexis Beka Beka ha minacciato di suicidarsi.

In particolare, il giovane vuole gettarsi nel vuoto dal ponte Magnan, vicino Nizza, con gli agenti della gendarmeria e un team di psicologi sul posto per dissuaderlo dai suoi insani propositi.

Secondo i media francesi, il 22enne centrocampista parigino vorrebbe togliersi la vita per una delusione d’amore. Infatti, la compagna del calciatore è attesa sul posto per cercare di evitare il peggio. Seguiranno aggiornamenti!

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Cronaca

Ponticelli, infermiere pestato a sangue mentre soccorre un paziente: i dettagli

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Ennesima aggressione ai danni del personale sanitario avvenuta a Ponticelli, nel Napoletano, dove un infermiere del 118 è stato picchiato. Pertanto, l’episodio è stato subito segnalato e denunciato dall’associazione ‘Nessuno Tocchi Ippocrate’ in una nota:

“Infermiere K.O., mentre si protesta contro le aggressioni! Asl Napoli 1: aggressione n.47 del 2023 (71 aggressioni totali tra Napoli 1 e Napoli 2 da inizio anno). Mentre è in corso la manifestazione contro le aggressioni al personale sanitario organizzata da CGIL e NTI, a Ponticelli un infermiere 118 viene malmenato! La postazione 118 di Ponticelli alle 10:15 viene allertata a Via Benedetto Cairoli per agitazione psicomotoria in paziente di sesso maschile. Sul posto, nonostante la presenza delle forze dell’ordine (addirittura 4 volanti), il paziente è riuscito a sferrare un pugno all’infermiere mettendolo K.O”.

A tal proposito, non poteva mancare il commento del deputato Francesco Emilio Borrelli:

“Una vergogna assoluta. Vogliamo che l’aggressore venga preso e punito severamente. All’infermiere aggredito va tutta la nostra solidarietà. Da anni, è in corso un vero e proprio attacco al personale sanitario che qui è al limite della sopportazione. In questo continuo clima di tensioni non è possibile lavorare. Ora chiediamo provvedimenti e la repressione di queste violenze”.

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