Napoli
Napoli, arrestato 48enne ai Ponti Rossi per evasione
I carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli hanno arrestato per evasione Francesco Conza, 48enne dei Ponti Rossi già noto alle forze dell’ordine.
I militari, durante il servizio perlustrativo, lo hanno colto mentre passeggiava in via Tommaso Cornelio verso le 23.
L’uomo era in giro nonostante fosse sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. L’arrestato è in attesa di giudizio.
Cronaca
Tangenziale di Napoli, passa 872 volte senza mai pagare il pedaggio
Un’automobilista è stata condannata a sei mesi di reclusione per il reato di insolvenza fraudolenta e continuata, al risarcimento del danno, al rimborso dei pedaggi e al pagamento delle spese legali.
Il G. I. P. del Tribunale di Napoli, su querela presentata dalla società Tangenziale di Napoli S.p.A., ha emesso nei confronti di una donna il decreto penale di condanna, senza contradditorio e senza processo, per aver transitato per 872 volte sulla tangenziale senza mai aver pagato il pedaggio.
Gli illeciti reiterati sono stati accertati grazie all’ausilio del sistema di videosorveglianza in funzione su tutte le piste 24 ore al giorno.
Cronaca
Soccavo: scarcerato Ciro Granillo, il figlio del capoclan Grimaldi
Ciro Granillo, 32enne ras del clan Grimaldi di Soccavo, è stato scarcerato ed è completamente libero dalla condanna di 4 anni e 4 mesi afflittagli ad inizio anno.
La Corte d’Appello di Napoli ha accolto totalmente l’istanza presentata dall’avvocato Giuseppe Perfetto, legale del Granillo.
Il trentaduenne, trovato in possesso di una pistola Beretta pronta a sparare calibro 9×21 con matricola abrasa e 10 colpi nel caricatore, fu arrestato nel febbraio del 2023 dai carabinieri nei pressi dello svincolo della tangenziale di via Jannelli, con lui c’era anche il fratello Pasquale Grimaldi: i due erano insieme ad altre tre persone nell’auto fermata dai carabinieri della Compagnia Vomero.
Granillo è figlio naturale del boss ergastolano Ciro Grimaldi, detto “Ciro Settirò”.
Giustizia
Riforma Magistratura, Ida Teresi (Anm): “Così pm diventa mostro autoreferenziale”
“Creiamo un mostro autoreferenziale sullo stile del prosecutor americano che ha diritto di vita e di morte su un indagato”. E’ quanto ha osservato il pm Ida Teresi, presidente della sottosezione di Napoli dell’Associazione Nazionale Magistrati, commentando a margine dell’insediamento a Napoli del neo presidente della Corte di appello Maria Rosaria Covelli, le rassicurazioni del ministro Nordio sul rispetto dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura.
La presidente, della sottosezione di Napoli dell’ANM, ha poi aggiunto: “In America il pm decide se e quando fare le indagini, se e quando mandare a giudizio, e ha un potere di negoziazione sull’indagato molto diverso e molto pericoloso. Chi vuole in Italia un pm così potente e pericoloso?, l’unico che andrà a pagarne le conseguenze sarà il cittadino. Avremo una giustizia non imparziale e una democrazia ridotta. Perché l’indebolimento dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura determina una democrazia illiberale”.
(fonte: Ansa.it)
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