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POLITICA

Gennaro Rispoli eletto presidente dell’Osservatorio permanente per il Centro Storico di Napoli – sito Unesco

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NAPOLI – Presieduta dalla presidente del Consiglio Comunale Vincenza Amato, si è svolta oggi la prima riunione dell’Osservatorio permanente per il Centro Storico di Napoli – sito Unesco.

Presenti, insieme al Sindaco Gaetano Manfredi e ai presidenti delle Municipalità 2 Roberto Marino, 3 Fabio Greco e 4 Maria Caniglia, membri di diritto dell’Osservatorio, tutti i componenti dell’organismo, eletti dal Consiglio comunale nella seduta del 15 aprile scorso: per la maggioranza, Maria Grazia Vitelli (Partito Democratico), Luigi Carbone (Napoli Solidale Europa Verde), Gennaro Rispoli (Napoli Libera), Carlo Migliaccio (Insieme per Napoli Mediterranea), Fulvio Fucito (Manfredi Sindaco), Claudio Cecere e Demetrio Paipais  (Movimento 5 Stelle) e Massimo Pepe (Azzurri Noi Sud Napoli Viva). Per l’opposizione Iris Savastano e Domenico Brescia (Forza Italia), Rosario Palumbo (Cambiamo!) e Alessandra Clemente (Misto).

Su proposta del presidente della commissione Cultura Luigi Carbone, è stato eletto presidente dell’Osservatorio il consigliere Gennaro Rispoli (con 15 voti a favore e un astenuto). Vice presidenti sono state elette Maria Grazia Vitelli, per la maggioranza, e Iris Savastano per la minoranza (con 14 voti a favore e due astensioni).

 L’Osservatorio permanente per il Centro Storico di Napoli – Sito UNESCO ha il compito di accompagnare l’amministrazione Comunale nell’attuazione delle scelte politiche in materia di valorizzazione e di conservazione del Centro storico. Rappresenta un’istanza di dialogo e di concertazione per facilitare l’appropriazione da parte della cittadinanza di tutte le problematiche inerenti la difesa del patrimonio UNESCO. 

Napoli

Napoli, ordine e sicurezza pubblica: il Prefetto boccia l’Esercito per il Pronto Soccorso

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Stamane a Napoli, in Prefettura, dietro convocazione del Prefetto di Napoli dott. Michele Di Bari e al cospetto dei Comandanti dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale, Assessore alla legalità del Comune di Napoli ed ex Questore de Jesus e il Presidente nazionale Associazione guardie particolari giurate, si è tenuta una tavola rotonda di approfondimento su tematiche essenziali, tra cui ha aperto il confronto i disagi lavorativi delle guardie particolari giurate soggette a numerose aggressioni negli ospedali e vittime di una macelleria sociale che le vede sopperire con orari di lavoro continuare dalle 12, 16 ,18 e più ore oltre a postazioni di lavoro fatiscenti non a norma di legge contro ogni decreto decreto legge sulla sicurezza dlgs 81/08.

A tal proposito per la sicurezza dei nosocomi il Prefetto di Napoli ha chiosato definitivamente su una probabile possibilità di inserimento dell’Esercito negli ospedali rilanciando l’inserimento di nuovi drappelli di polizia in tutti gli ospedali. 

Soddisfazione da parte del Presidente Associazione Nazionale Guardie Particolari Giurate, il dott. Giuseppe Alviti, che ha ringraziato le autorità presenti e in modo particolare sua Ecc.za il Prefetto e la Prefettura.

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Attualità

Pnrr, Abc ottiene un finanziamento di circa 37 milioni

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Abc, azienda speciale del Comune di Napoli per il ciclo integrato delle acque, ha ottenuto un finanziamento Pnrr del valore di circa 37 milioni di euro.

La proposta progettuale “Abc4Innovation – transizione digitale e tecnologica verso lo smart water system della città di Napoli”, ideata dall’Area Innovazione e ricerca, diretta dall’ingegnere Gianluca Sorgenti, è stata presentata e accolta dal Ministero delle Infrastrutture ed ha l’obiettivo di realizzare interventi sulle reti di distribuzione della risorsa idrica per ridurre le perdite e implementare una loro completa digitalizzazione tale da abilitarne un monitoraggio più capillare e continuo.
Al finanziamento Pnrr, Abc affianca un proprio investimento di ulteriori 7 milioni.

(fonte: Ansa.it)

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Giustizia

Il procuratore Gratteri: “Il codice penale non va tagliato con l’accetta”

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“Il codice penale non deve essere tagliato con l’accetta per dimostrare all’Europa che il numero dei reati in Italia sono calati”.

Lo ha detto il procuratore di Napoli Nicola Gratteri rispondendo alla domanda di un giornalista circa l’attenuazione dell’obbligatorietà dell’azione penale.

“Sono nettamente contrario”, ha detto ancora, “e lo ero già quando è stata resa facoltativa la denuncia con la precedente riforma”. “La parte offesa, come gli anziani, deboli e fragili, così non viene tutelata”, ha sottolineato Gratteri, “Io tornerei a prima delle riforma Cartabia” perché, ha aggiunto: “Bisogna concentrarsi a fare indagini, e a scrivere sentenze. Bisogna accorpare i tribunali e ridurre i magistrati laddove sono sovrabbondanti, bisogna fare sinergia”. “Ci sono riforme che rendono difficile il lavoro dei magistrati e delle forze dell’ordine, come, per esempio, l’autorizzazione da parte del gip del sequestro del telefonino di un indagato”, e ancora “c’è una forte pressione psicologica sui pm: io ho spalle large e nervi d’acciaio, mangio pane e veleno da molti anni, ma immagino i giovani magistrati alle prese con queste riforme”. 

(fonte: Ansa.it)

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