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CAIVANO. Sequestrati telefonini, pc e hard disk agli indagati. Domani cominciano gli accertamenti irripetibili

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CAIVANO – Nella giornata di domani a partire dalle ore 14:00 avranno inizio le attività di accertamenti tecnici sui device, pc e smartphone oggetto di Provvedimento di sequestro attuato dai Pubblici Ministero dott.ssa Anna Frasca e dott.ssa Giorgia De Ponte di proprietà degli indagati nel procedimento penale che ha visto nove fermi tra tecnici, politici, funzionari comunali e criminali nell’ambito dell’operazione dove è stato scoperto un vero e proprio “sistema delle estorsioni” e che ha visto il Comune di Caivano essere raggiunto dal Provvedimento dello scioglimento del Consiglio Comunale per ingerenze della criminalità organizzata deciso dal Ministro Matteo Piantedosi.

Gli accertamenti che cominceranno domani saranno irripetibili e saranno condotti dagli Ingegneri Salvatore Carusio e Lorenzo Laurato che al fine di coadiuvare la Polizia Giudiziaria dei Carabinieri del Nucleo Operativo di Castello di Cisterna accompagnarono gli stessi nell’esecuzione dei decreti di perquisizione e sequestri del 9 ottobre scorso a carico di Giovanbattista Alibrico a cui veniva sequestrato il proprio telefonino, Raffaele Bervicato a cui venivano sequestrati due smartphone, Armando Falco a cui veniva sequestrato il proprio cellulare, a Domenico Galdiero i suoi due smartphone, a Raffale Lionelli il proprio telefonino, a Carmine Peluso un cellulare, due pendrive e un Pc fisso, a Martino Pezzella il suo cellulare e due pendrive, a Enzo Zampella il suo cellulare, un har disk ssd, un hard disk meccanico, la sua casella di posta elettronica personale e quella del Comune di Caivano, a Massimiliano Volpicelli veniva sequestrato il suo telefono cellulare così come a Giuseppe Bernardo, Antonio D’Ambrosio, Domenico Della Gatta e ad Angelo Natale, a Domenico Amico veniva sequestrato oltre allo smartphone anche il suo pc fisso, a Enzo Celiento due suoi cellulari, ad Arcangelo Della Rocca due smartphone e alcuni file estrapolati dal suo pc portatile e a Francesco Peluso il suo smartphone e alcuni file estrapolati da due sue caselle di posta elettronica e riversati su un hard disk esterno.

Agli accertamenti che partiranno domani alle ore 14 potranno assistere solo i loro legali e i consulenti difensivi se previamente nominati e comunicato i loro estremi presso la segreteria dei Pubblici Ministero.

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CAIVANO. Si continua ad affidare lavori in maniera urgente e diretta a ditte gradite al clan menzionate nel processo delle estorsioni

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CAIVANO – Bellissima notizia quella di oggi, dove, tra poche ore sarà posta la prima pietra, alla presenza dei Ministri Piantedosi e Abodi, del complesso polifunzionale a via Sant’Arcangelo che prevede anche la costruzione di un nuovo stadio con pista d’atletica e un anfiteatro di circa seimila posti a sedere per spettacoli ed eventi. Tutto questo grazie al lavoro svolto dal Commissario Straordinario di Governo Fabio Ciciliano.

Chi, invece, stenta a far decollare la normalità, ma siamo anche consapevoli che il lavoro di controllo sulla macchina comunale è più difficile, è la terna commissariale prefettizia.

I tre commissari, inviati dalla Prefettura, hanno il compito non solo di riportare la legalità e la normalità amministrativa all’interno dell’ente ma anche di rappresentare una linea netta di rottura col modus operandi del passato, specie se quel passato è rappresentato da un’Amministrazione che è stata ingerita dalla criminalità organizzata. Ma a quanto pare tutto questo a via Don Minzoni non è ancora accaduto. Vediamo perché!?

Il 22 Aprile scorso con determina n°457 il Responsabile di Settore Giuseppe Schiattarella affidava in maniera diretta i lavori di manutenzione urgente e straordinaria degli edifici comunali e della caserma dei Carabinieri per una cifra pari a € 37.660,00 con l’impegno di spesa in bilancio di € 42.926.00 alla ditta Artedile srls con sede alla via Ticino, 24/B di Caivano.

Fino a qui nulla quaestio dal punto di vista amministrativo e procedurale. La riflessione matura dal punto di vista etico e morale, dato che la società a cui sono stati affidati i lavori è la stessa che si legge dalle dichiarazioni rilasciate alla magistratura dall’ex Assessore Carmine Peluso che ha deciso di collaborare con la Giustizia all’indomani dell’arresto riguardante il Sistema delle estorsioni messo su dal clan Angelino.

All’interno del verbale delle dichiarazioni si legge testualmente: Falco Armando dalla ditta ARTEDIL (riferendosi alla Artedile srls ndr) ha preso 1000 euro che gli vennero dati presso lo studio “omissis”. In un altro passaggio ancora si legge: “Intendo riferire di molte ditte che hanno lavorato per il Comune di Caivano sotto la mia direzione e del funzionario Vincenzo Zampella. Quest’ultimo si attivava in tal senso ovvero faceva lavorare le ditte che indicavo io. Le ditte a me legate erano la Samar, Barchetti Maria, Artedil (sempre riferendosi alla Artedile srls), FV Costruzioni, Gicar, fratelli Peluso, Fiacco Antonio e la MG di Cardito”. In un altro passaggio si legge inoltre: “Falco Armando voleva la mazzetta da Amico Domenico, Della Gatta Domenico, Artedil (sempre riferendosi alla Artedile srls) e Celiento.

Ora, siamo consapevoli che tali dichiarazioni sono al vaglio della magistratura e il coinvolgimento di tali ditte devono sempre essere accertate con ulteriori riscontri e indagini, così come siamo consapevoli che tutti gli attori di questo processo sono innocenti fino a prova contraria e che il coinvolgimento o quanto dichiarato dai collaboratori di Giustizia non possono sempre essere fonte di verità ma è anche giusto riflettere sull’opportunità etica di tale affidamento.

Non sarebbe stato il caso, nelle more che si concluda il processo, evitare di creare una continuità amministrativa con la precedente gestione ingerita dalla camorra? Ai posteri l’ardua sentenza.

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Caivano, accordi camorra-politica: si pente l’assessore Peluso

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Come riportato da “La Repubblica”, l’ex politico e commercialista ha deciso di collaborare con la giustizia: “Noi decidevamo le ditte, la camorra chiedeva l’estorsione. Io ero il perno, portavo le richieste della cosca alle imprese”, le affermazioni di Carmine Peluso.

Lo scorso ottobre, diciotto persone furono arrestate nell’ambito di un’inchiesta sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nelle attività di governo e dell’amministrazione del comune di Caivano, di particolare rilevanza gli affidamenti degli appalti per i lavori pubblici.
L’organizzazione criminale riusciva ad ottenere notizie riservate, relative all’aggiudicazione degli appalti, da parte di pubblici amministratori.

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Caivano, visita della Console Generale USA nella zona Asi

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Tracy Roberts Pounds, Console Generale degli Stati Uniti d’America, ha visitato l’azienda acetificio “De Nigris” della zona Asi di Pascarola. L’obiettivo?, rafforzare sensibilmente i legami internazionali.
È stato un momento importante di scambio e collaborazione per l’azienda caivanese. La Console ha potuto conoscere la rosea realtà dello stabilimento di Caivano, improntato sulla modernità, ha visitato i relativi impianti, e ha salutato i reparti dell’azienda.
L’evento ha permesso di mettere sul tavolo discussioni inerenti future collaborazioni e il rafforzamento dei rapporti commerciali e culturali tra l’Italia e gli Usa.
Una cooperazione che potrebbe rivelarsi fruttuosa per le due nazioni nel settore alimentare.

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