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PORTICO di CASERTA, addio forno, ma non passano inosservate due assenze pesanti

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PORTICO di CASERTA – Ieri sera alle ore 18:30 si è svolto all’interno della sala consiliare “Generoso Iodice” il Consiglio comunale che doveva mettere fine alla storia sull’insediamento del forno crematorio per animali da compagnia. La modifica del Regolamento delle zone D1, D2 e G, così come deliberata dall’amministrazione era prevista al terzo punto all’ordine del giorno, mentre al secondo punto è stato reinserito di nuovo la proposta, sempre di modifica al regolamento priva però di arricchimento di altri oggetti sociali così come voluto da Oliviero, presentata dai consiglieri di opposizione di “Prima Portico”. Ovviamente, visto che si tratta della stessa natura, il Presidente del Consiglio arrivati al secondo punto all’ordine del giorno, ha chiesto se era il caso di passare direttamente al terzo punto visto che la richiesta dell’opposizione riguardava comunque la modifica del Regolamento.

Giusto per mettere le cose in chiaro il consigliere Massaro prende la parola per informare i cittadini e specificare che in realtà quella stessa modifica proposta dall’amministrazione non era altro che quella dove l’amministrazione aveva posto la pregiudiziale nello scorso Consiglio con l’arricchimento di nuovi oggetti sociali oltre quelli di inceneritori e forni crematori. Poi il consigliere Massaro ha tenuto a ringraziare l’Ing. Carlo Antonio Piccirillo che come ha posto parere favorevole alla proposta dell’amministrazione, stessa cosa ha fatto anche per quella contemplata al secondo punto all’ordine del giorno. Con la buona pace anche di qualche imbecille tifoso di Oliviero che anche davanti all’evidenza, continua a scrivere fesserie a mezzo social.

Passati al terzo punto all’ordine del giorno, la modifica al regolamento passa all’unanimità, ma non è passato inosservato il fatto che all’appello mancavano i due assessori Giovanni Caputo e Francesco Iodice, guarda caso assessori rispettivamente di Zona Industriale e Cimitero. Assenze pesanti che neanche il sindaco Oliviero ha saputo dare risposte sulle reali motivazioni delle loro assenze. A più riprese il consigliere Massaro, per pura curiosità ha chiesto i motivi, ma ahimé senza ottenere risposte esaustive. Non si possono neanche addurre motivi di salute perché a distanza di poche ore, al saluto che l’amministrazione, ogni anno per consuetudine, fa a tutti i carri partecipanti alla festa di S.Antonio Abate, l’assessore Francesco Iodice era presente in prima linea. Speriamo solo che siano stati motivi validi che hanno portato i due assessori ad assentarsi e non il sapore di una ipotetica sconfitta.

C’è da sottolineare inoltre che il consigliere Massaro ha voluto mettere agli atti e quindi allegare alla delibera una relazione stilata dai consiglieri di “Prima Portico” dove anche laddove non fosse stato modificato il regolamento, quello vigente, di fatto già escludeva l’insediamento di un eventuale forno crematorio. La richiesta di Massaro e quindi l’inserimento di questa relazione servirà così a rafforzare ancor di più la posizione dell’ente comunale in una ipotetica controversia che l’azienda richiedente potrebbe aprire nei confronti del Comune. Nella relazione, tra le tante criticità viene evidenziato il fatto che dal regolamento della Zona Industriale vigente c’è una clausola che permette di costruire ai proprietari di capannoni superiori a 400 metri cubi anche una costruzione residenziale per il custode. In questo caso, visto che alcuni capannoni adiacenti a quello dove si doveva insediare il forno crematorio rispetta questo requisito, potrebbe essere autorizzata qualche costruzione residenziale e quindi la distanza del forno crematorio dal centro abitato si riduce da 200 metri a 5 metri, mettendo ancor di più a repentaglio la salute dei cittadini.

Da evidenziare inoltre tutta la sprovvedutezza di quest’amministrazione sul tema del Nucleo di valutazione che per legge i suoi membri devono essere assegnati dal Consiglio comunale, mentre qui a Portico il sindaco decide bene di designarli lui direttamente tramite decreto sindacale e per la precisione ne ha nominati due. Così l’opposizione non ci sta e il consigliere di “Prima Portico” Cosimo Cristillo ha presentato un’interrogazione consiliare, dove chiedeva anche come mai l’amministrazione avesse scelto di nominarne due e non uno monocratico come hanno fatto parecchi comuni limitrofi per risparmiare soldi. A maggior ragione, considerando Portico di Caserta un comune in predissesto non può permettersi il lusso di sprecare denaro pubblico, al di là dell’illegittimità delle nomine. Di tutta risposta, il sindaco non sapendo cosa rispondere all’interrogazione, ha comunicato al Cristillo che l’avrebbe risposto per iscritto. Così termina il suo intervento Cristillo chiedendo di revocare il decreto in autotutela.

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SANT’ANTIMO. La Polizia Locale irrompe durante l’evento di Buonanno e fa rimuovere la cartellonistica pubblicitaria

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SANT’ANTIMO – Se il buonanno si vede dal mattino… Parafrasando un vecchio proverbio si può benissimo fotografare la mattinata di oggi e il modus operandi, nel non rispettare le regole, insito nella coalizione di centro sinistra a trazione PD.

Stamattina presso il rinomato Bar Civico 66 di via Roma, il candidato a Sindaco Massimo Buonanno ha indetto una reunion dei suoi candidati per un aperitivo insieme, come di moda in questa campagna elettorale, e lo fa con tanto di pubblicità elettorale fatta attraverso la presenza del suo bel faccione stampato su un roll-up richiudibile.

Mezzo di Comunicazione che ha attirato le attenzioni della Polizia Locale che alla vista di tale pubblicità hanno fermato l’auto e non potendo censurare l’evento, data la libertà di espressione sancita dalla Costituzione italiana, hanno pensato far rispettare le regole che i tre candidati a Sindaco si sono dati insieme alla Commissaria Prefettizia, ossia quella di non fare pubblicità elettorale prima dell’apertura della campagna elettorale, facendo richiudere immediatamente il roll-up.

Premettendo che tale regola è una cattiva interpretazione della legge elettorale da parte dei Commissari prefettizi e sovraordinati, la quale andrebbe in vigore 30 giorni prima delle elezioni e quindi non è assolutamente normata la pubblicità antecedente i trenta giorni, salvo esplicita pubblicità elettorale che esponga una chiara ed evidente indicazione di voto. Così come non è normato neanche l’uso della pubblicità mobile, tanto è vero che la legge risale al 1974 quando di mobile esisteva solo il mezzo di comunicazione degli “uomini sandwich” ma comunque questi ultimi non erano usati dalla politica.

Ad onor del vero l’immagine sul roll-up di Buonanno oltre che ad essere considerata comunicazione visiva di tipo mobile non riportava neanche nessuna indicazione di voto, e quindi secondo gli esperti del settore della Comunicazione, il candidato a Sindaco del PD non ha infranto nessuna legge ma quello che si contesta al candidato a Sindaco del PD è il principio del rispetto delle regole date.

Se un candidato a Sindaco, in accordo con i suoi competitor, davanti agli occhi di un organo istituzionale decide di sottostare a delle regole, seppur male interpretando la legge, con quale criterio poi esce da quel tavolo e disattende gli accordi? E questa non è la prima volta, dato che la Comunicazione visiva è stata usata, seppur su territorio privato ma alla vista della pubblica utenza, durante l’apertura del suo comitato elettorale domenica scorsa.

Quindi se questi sono i principi mossi dal candidato a Sindaco Buonanno, dopo non bisogna chiedersi come mai si è durati solo 11 mesi nella scorsa legislatura. Un merito però va dato al candidato di centro sinistra, quello di aver sdoganato l’osservazione giusta della legge, permettendo anche ai suoi competitor di fare campagna elettorale in maniera equa e forse anche superiore.

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Papa Francesco sarà al G7 sull’intelligenza artificiale: l’annuncio di Meloni

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“Sono onorata di annunciare la partecipazione di Papa Francesco ai lavori del G7 nella sessione dedicata all’intelligenza artificiale”, è quanto annunciato in un video dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

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Xi Jinping ha incontrato Blinken

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Il segretario di stato americano, Antony Blinken, ha incontrato il presidente cinese Xi Jinping, nel terzo e ultimo giorno della sua visita in Cina.
Il presidente cinese ha ribadito la volontà di incrementare la partnership con gli Usa, anche se la nazione a stelle e strisce ha da “scegliere tra cooperazione e confronto”, “la Terra è abbastanza grande da permettere a Cina e Stati Uniti di sviluppare e prosperare” ha poi aggiunto.
Blinken, dal canto suo, ha invitato Pechino a “non aiutare la Russia nella guerra contro l’Ucraina”.

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