Resta sintonizzato

Politica

Migranti, Meloni dichiara: “È finita l’Italia dell’immigrazione illegale e tratta degli schiavi”

Pubblicato

il

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha postato un reel su Instagram, nel quale affronta il tema dell’immigrazione, proprio nel giorno in cui entra in vigore il decreto con la stretta sulle Ong. Ecco le sue dichiarazioni:

“Immigrazione illegale e tratta di esseri umani: è finita l’Italia che si accanisce con chi rispetta le regole e fa finta di non vedere chi le viola sistematicamente. Il diritto internazionale non prevede che ci sia qualcuno che può fare il traghetto nel Mediterraneo o in qualsiasi altro mare, e fare la spola per trasferire gente da una nazione all’altra”.

Poi, aggiunge: “Le norme vogliono circoscrivere il salvataggio dei migranti a quello che è previsto dal diritto internazionale, con alcune regole abbastanza semplici: se tu ti imbatti in un’imbarcazione e salvi delle persone le devi portare al sicuro, quindi non le tieni a bordo continuando a fare altri salvataggi multipli, finché la nave non è piena e che non è salvataggio fortuito di naufraghi”.

“In secondo luogo, ci dev’essere coerenza tra le attività che alcune navi svolgono nel Mediterraneo e quello per cui sono registrate: navi commerciali che si mettono a fare la spola per il salvataggio dei migranti è una cosa che stride abbastanza. Poi servono screening di chi è a bordo, informazioni chiare sui meccanismi di salvataggio, regole per impedire che nel raccogliere queste persone a bordo non si metta a repentaglio la sicurezza dell’imbarcazione cui ci si avvicina. Regole stringenti, che ci consentono di rispettare il diritto internazionale”.

Infine, conclude: “Se tali regole non vengono rispettate, non c’è autorizzazione ad entrare in acque internazionali e se si viola quell’autorizzazione, si procede con fermo amministrativo dell’imbarcazione la prima volta per due mesi, la seconda con sequestro ai fini della confisca. Lo facciamo anche per rispettare i migranti, perché qualcuno se sta rischiando la vita ha diritto ad essere salvato, ma cosa diversa è farsi utilizzare dalla tratta degli esseri umani del terzo millennio e continuare a far fare miliardi di euro a degli scafisti senza scrupoli”.

Cercola

Cercola, minacciava gli elettori di farli perdere l’alloggio se non lo votavano

Pubblicato

il

Gli elettori venivano intimiditi facendo leva sulle case popolari dove vivono, sull’eventualità che l’elezione a sindaco del candidato “sbagliato” potesse determinare «una cacciata generale». 
È quanto emerge dall’inchiesta, dei carabinieri e della Dda di Napoli, sotto la guida dei pm Henry John Woodcock e Stefano Capuano, che ha fatto luce sul voto di scambio politico-mafioso a Cercola, in provincia di Napoli, in occasione delle amministrative del maggio 2023.

In una conversazione intercettata dai militari, a parlare sono due dei sette arrestati e una donna: si tratta di Giovanni de Micco, di sua figlia Giuseppina, e di una elettrice che cercano di spaventare per costringerla a votare il loro candidato.

Lo scorso 6 maggio sono finiti in carcere Antonietta Ponticelli, figlia del boss ergastolano Gianfranco, risultata essere rappresentate di lista a dispetto di una condanna per associazione mafiosa; Giuseppina De Micco, 50 anni; i fratelli Sabino e Giusy De Micco, 25 e 30 anni; Salvatore Capasso, 45 anni, e Pasquale De Micco, 51 anni. Ai domiciliari per Giovanni De Micco, 75 anni, padre di Giuseppina.

(fonte: il Mattino)

Continua a leggere

Politica

Caso Giovanni Toti, parla Salvini: “Per lui dimettersi sarebbe una resa”

Pubblicato

il

Il leader della Lega nonché Ministro d’Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, ha così parlato in relazione alle accuse di corruzione a carico del governatore ligure Giovanni Toti:

“Dimettersi sarebbe una resa dal mio punto di vista. Perché domani qualunque inchiesta, avviso di garanzia o rinvio a giudizio porterebbe alle dimissioni di un sindaco. Non sono nelle condizioni di suggerire niente a Giovanni, che ritengo un ottimo amministratore. Ritengo che in Italia e in tutti i Paesi civili chiunque sia colpevole, se condannato nei tre gradi di giudizio, non basta un’inchiesta. Lo invito a dimostrare che ha lavorato correttamente e spero che i giudici gli diano velocemente la possibilità di farlo”.

Rincara la dose il responsabile dell’organizzazione di FdI Giovanni Donzelli, che ha così dichiarato:

“Credo che prima di parlare di elezioni ci debbano essere i tempi necessari. Toti dice che non ha nessun coinvolgimento, diamogli il tempo di dimostrarlo. Noi chiediamo massima chiarezza in questo caso, come l’abbiamo chiesta in Puglia e Piemonte. Massima attenzione, perché quando si parla della cosa pubblica ci deve essere la massima trasparenza. Abbiamo avuto in passato la nostra sindaca di Terracina che è stata arrestata e scelse di dimettersi. Poi non è stata nemmeno rinviata a giudizio, su richiesta della Procura”.

Continua a leggere

Politica

Nordio parla a Gratteri: “Possiamo avere idee diverse, ma siamo d’accordo sull’assoluta indipendenza della magistratura”

Pubblicato

il

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio è intervenuto durante la cerimonia d’insediamento di Maria Rosaria Covelli quale nuovo presidente della Corte d’Appello di Napoli, parlando delle recenti dichiarazioni del Pm Nicola Gratteri sull’alto valore della giurisdizione:

“Vorrei salutare il mio amico Nicola Gratteri e dirgli che possiamo anche avere idee diverse su tante cose, ma su una siamo assolutamente concordi: sull’alto valore della giurisdizione, sull’assoluta indipendenza della magistratura e sull’assoluta autonomia del Pm. Su questo nessun dubbio è consentito. Ho esercitato per 40 anni la funzione e, io per primo, sento l’esigenza di riaffermare con forza e sincerità che mai e poi mai il Pm sarà soggetto al potere esecutivo, quali che possano essere le riforme”.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy