Attualità
CAIVANO: Centro storico, per motivi tecnici, si ritarda l’avvio dei lavori in Via Don Minzoni
CAIVANO: Era previsto per il 19 Luglio scorso, l’avvio dei lavori del rifacimento della rete fognaria e manto stradale di Via Don Minzoni, anche questi appartenenti al 1° stralcio dei lavori di rivalutazione del centro storico di Caivano. Da fonti attendibili, si apprende che il motivo del ritardo è dovuto al protrarsi della fine dei lavori in Via Mercadante poiché, sono stati riscontrati seri problemi alla rete idrica, in quanto fatiscente e di antica manifattura, in alcuni tratti sono stati redatti ordini di servizio appositi, che obbligavano la ditta esecutrice dei lavori di sistemare con tubazioni nuove le parti inutilizzabili e portare la rete idrica di Via Mercadante ad un’equa distribuzione del flusso d’acqua, in modo da soddisfare tutte le esigenze dei residenti, ovviando anche al problema della mancanza d’acqua che avevano i cittadini residenti agli ultimi piani della stessa via.
All’inizio degli scavi di Via Mercadante si è subito resi conto che la rete fognaria fatta da “spallette” in muratura, era già crollata da diverso tempo, permettendo così alle acque reflue di penetrare nelle fondamenta degli edifici adiacenti, stessa situazione si prospetta anche per Via Don Minzoni che, come da computo metrico era già previsto il rifacimento della rete fognaria ma che molto probabilmente si dovrà mettere mano anche alla rete idrica che a quanto pare ha la stessa età di quella di Via Mercadante, lavori quest’ultimi non contemplati nel computo metrico.
La domanda che si devono porre i cittadini caivanesi è la seguente: se in due strade così piccole si sono avuti tanti problemi, come mai in strade ancor più antiche ma non sorvegliate dalla cittadinanza attiva, si è tutto fatto in fretta, nell’assoluto silenzio e senza alcun problema?
La risposta la ritroveremo presto nelle indagini che sta portando avanti l’ANAC e la procura della repubblica, a seguito di interrogazioni parlamentari e segnalazioni fatte da parte di cittadini svegli.
Attualità
JABIL a Marcianise, proteste dei lavoratori e sindacalisti: “Deve restare qui!”
Durante l’assemblea tenutasi all’esterno dei cancelli dello stabilimento casertano della “Jabil”,(società americana che opera nel settore della produzione di componenti elettronici e circuiti elettronici per produttori di apparecchiature originali), sindacalisti e lavoratori hanno protestato contro la decisione dell’azienda di lasciare il sito produttivo di Marcianise. La decisione era stata formalizzata mercoledì 30 aprile dalla multinazionale Usa, nella riunione tenuta al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Dall’assemblea è arrivato un secco “no” alle ipotesi di ricollocazione dei lavoratori in altre aziende, visto il fallimento delle reindustrializzazioni che hanno coinvolto negli ultimi anni grande parte dei dipendenti.
Ma all’orizzonte, l’unica strada percorribile, per salvare il lavoro ai 420 addetti di Jabil, sembra essere proprio quella della ricollocazione.
Attualità
Napoli, una bici bianca in memoria di Lisa Herbrich
È partita ieri la fiaccolata in memoria delle vittime della strada. Il corteo è cominciato dalla Bicycle house, nella Galleria Principe Umberto, e ha raggiunto via Foria, luogo dell’ultimo drammatico incidente, costato la vita alla studentessa tedesca Lisa Herbrich, 27 anni, trasferitasi a Napoli per frequentare un master in Economia all’Università Federico II.
Lisa stava tornando a casa in sella ad una bicicletta a pedalata assistita del #bikesharing su via Foria ed è stata travolta da un camion Asia.
Tra le persone presenti alla fiaccolata, anche le amiche della ragazza scomparsa.
(fonte: la Repubblica)
Attualità
Quirinale, Mattarella alla presentazione dei David di Donatello: “Bisogna salvaguardare la libertà d’espressione dei giovani artisti”
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha preso parte alla cerimonia di presentazione dei candidati ai David di Donatello andata in scena questa mattina al Quirinale.
Ecco le dichiarazioni del Capo dello Stato:
“Grande attenzione va rivolta in particolare all’espressione dei giovani artisti, che devono poter provare, sperimentare, dunque formarsi e crescere. L’ingresso di nuove generazioni produce nuova ricchezza. Esprime libertà, quella libertà da assicurare anche a chi non condivide i nostri gusti, a chi la pensa diversamente. Molte sale cinematografiche continuano a soffrire anche dopo il Covid-19, e non sono poche le città che non dispongono più di sale accessibili. E’ un tema che presenta evidenti risvolti sociali e non può essere considerato solo dal punto di vista degli equilibri commerciali. Le sale sono un luogo di incontro. Con il medesimo impegno per assicurare costante vitalità al tessuto civile vanno preservate le librerie e va posta attenzione a quei settori artistici e dello spettacolo che si propongono a pubblici più limitati, ma esprimono contenuti di alto valore e qualità”.
Poi, aggiunge: “Rivolgo un benvenuto a voi tutti per questo appuntamento così atteso, non soltanto dal mondo del cinema, ma anche da un vasto pubblico di appassionati e di spettatori. Il David di Donatello è la festa del cinema, l’Oscar italiano. La presentazione delle candidature che, per un’intuizione di Gian Luigi Rondi, si svolge al Quirinale – ci consente ogni anno un’occasione di riflessione sul valore dell’industria della cultura cinematografica, sui suoi percorsi creativi, sui suoi orizzonti. Saluto il ministro Sangiuliano e la presidente Detassis. Le riflessioni che ci hanno proposto denotano passione, nei confronti del mondo del cinema. Ringrazio Teresa Mannino, che ci ha accompagnato, anche nella lunga lettura dei candidati, con la sua verve così coinvolgente. E ringrazio Serena Ionta, per le sue belle canzoni legate al mondo del cinema; e, con lei, ringrazio Gennaro Ricciardone”.
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