Afragola
AFRAGOLA. La primavera da noi puzza di morte e malaffare
AFRAGOLA – La primavera. Profumi di alberi in fiore. La natura si risveglia, un tripudio di suoni come nelle ”quattro stagioni” di Vivaldi, una stagione che appare in tutta la sua bellezza nel quadro di Botticelli… come nella canzone di Marina Rei “…respiriamo l’aria e viviamo aspettando primavera…”.
Io la primavera la associo ad una bellissima ragazza, alta, bionda, dagli occhi meravigliosi che mi bloccavano il respiro, una ragazza della mia gioventù. Silvana: l’avevo vista per la prima volta in chiesa, io avevo poco più di 15 anni e lei intorno ai 12, una donna importantissima per me. La più importante. Ci siamo voluti bene per trent’anni e più. Parole non dette, sguardi rubati, vite che si dividono e poi si ritrovano, un legame fortissimo, nonostante l’abbia delusa e ferita con la mia follia ed il mio narcisismo. La primavera mi riporta sempre a lei, ai suoi occhi..
E qui da noi? L’aria non la possiamo respirare come nella canzone. La puzza della monnezza incomincia a farsi sentire perché con il caldo che arriva teniamo le finestre aperte a tutte le ore del giorno ed i miasmi che provengono dalla “terra dei fuochi” stanno uccidendo noi ed i nostri figli, questa è la nostra primavera!
Già, la monnezza. In tutti i posti d’Italia l’affidamento di questo servizio è una cosa normale. Qui, nella provincia di Napoli, questo servizio è stato trasformato in un girone dantesco: sempre le stesse ditte, alcune in odore di camorra, altre prive di requisiti, altre ancora con sedi “padane” e compagini societarie tutte “nostrane” ma mai che il servizio venga svolto “a regola d’arte”!
Buste che si vedono depositare ad ogni ora del giorno (e questo sicuramente dipende dalla nostra inciviltà ontologica) con “lievitazione” dei costi del servizio, che deve essere rigorosamente finanziato solo con i soldi dell’utenza…
I controlli? Ma chi controlla questo servizio? Chi verifica in concreto quanto umido produciamo? Chi controlla il rispetto dei capitolati? Le penali… che saranno mai queste sconosciute!
Io sono un povero contadino, certe cose veramente non le capisco, però io il pomeriggio per le strade di Afragola non ho mai visto fare “riassetto” eppure è quello che grava sulla tassa da pagare, forse sarò stanco, sarà l’età ma non vedo nessuno, vedo solo cumuli di monnezza e costi che lievitano come le “torte” di un tempo.
Questa volta non vi maledico nemmeno perché tanto nella monnezza ci state anche voi con qualche soldo in più ma sempre nella monnezza state!
Lino “Casobbico”
Afragola
Afragola, uomo sequestrato e picchiato da due uomini del clan
La Procura di Napoli ha emesso due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due persone. I provvedimenti sono stati eseguiti dalla Squadra Mobile di Napoli e il Commissariato di Polizia di Afragola. Le due persone sono ritenute indiziate dei reati di sequestro di persona, detenzione e porto di armi, lesioni e rapina, con l’aggravante dal metodo mafioso.
I fatti sarebbero avvenuti ad Afragola e Somma Vesuviana, con un modus operandi del tutto brutale: la vittima sarebbe stata sequestrata per più di un’ora e picchiata in maniera reiterata.
Il movente è al momento ignoto.
Afragola
Afragola, perquisizioni Rione Salicelle: impiegati 200 uomini delle forze dell’ordine
Numerose le perquisizioni eseguite al Rione Salicelle di Afragola (Napoli). L’operazione è stata compiuta da quasi duecento operatori delle diverse forze dell’ordine. Identificati diversi soggetti, tra cui uno sanzionato per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale, ed effettuati controlli finalizzati alla verifica del rispetto delle norme del Codice della Strada. Sette i veicoli sottoposti a sequestro amministrativo ed altri 5 rimossi perché già risultanti sequestrati o perché non muniti di assicurazione. Sotto sequestro anche: una pistola a salve priva di tappo rosso, circa 20 chilogrammi di tabacchi privi del marchio del Monopolio di Stato, alcuni involucri di cocaina ed altri di marijuana.
Hanno partecipato alle operazioni congiunte il personale della Squadra Mobile di Napoli, del Commissariato di Afragola, della Polizia Stradale, del Reparto Prevenzione Crimine Campania delle U.O.P.I., delle unità cinofile, dei Carabinieri del Gruppo Castello di Cisterna, del Reparto Mobile, dei Carabinieri della Compagnia di Casoria, e del Reggimento Campania.
Afragola
Afragola, ladri in bici si portano via i tavolini del bar
Ha dell’assurdo quanto accaduto ad Afragola: alcuni ladri, in sella alle loro bici, hanno rubato alcuni tavolini esposti all’esterno di un noto bar.
La denuncia è scattata sui social da parte del consigliere comunale Antonio Iazzetta: “Ad Afragola rubano anche i tavolini del bar senza alcun problema. Nel Consiglio comunale in corso ci hanno negato di parlare di sicurezza. Forse perché avrebbero dovuto ammettere che l’unico risultato concreto ottenuto dopo le sparatorie in città sia stata la riattivazione della fontana di Piazza Municipio. Solidarietà a Francesco Petrellese. Il furto di un tavolino non lo fermerà di certo nel tentativo di ‘rianimare’ viale Sant’Antonio con l’Official bar, ma certo il clima di impunità e illegalità che si respira ad Afragola è inaccettabile…”.
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