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Una rara lettera di Leopardi arricchisce il Fondo Leopardiano della Biblioteca Nazionale di Napoli

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La Biblioteca Nazionale di Napoli si è aggiudicata, all’asta della Finarte di Libri, Autografi e Stampe, dello scorso mercoledì 18 novembre, una rara lettera di Giacomo Leopardi scritta da Bologna il 18 dicembre 1825 e indirizzata all’amico, il Conte Carlo Emanuele Muzzarelli, personaggio di riferimento dello scenario culturale romano.

Il prezioso fondo leopardiano che stima tra gli autografi numerosi Canti tra i quali “A Silvia” e “Il Sabato del Villaggio”, è stato così arricchito da una pregevole epistola autografa di Giacomo Leopardi indirizzata all’amico e letterato, il Conte Carlo Emanuele Muzzarelli.

 “La Biblioteca nonostante la chiusura forzata dovuta alle disposizioni governative  di contenimento della pandemia da Covid, non ha interrotto la sua costante ed intensa azione  di tutela della memoria del grande poeta e la costante attività di valorizzazione del fondo con la ricerca di  altre testimonianze leopardiane nelle mani di privati” ha dichiarato il direttore Gabriele Capone.

Spiegando poi “A Napoli è conservata la quasi totalità del corpus delle opere letterarie, filosofiche e saggistiche leopardiane, ed anche oltre l’ 80% delle corrispondenze inviate da parenti ed amici allo stesso Leopardi, l’impegno della Biblioteca, pertanto, è da tempo rivolto ad incrementare il nucleo di  lettere scritte dallo stesso leopardi a letterati ed amici  per svelarne quegli aspetti artistici, poetici e  personali legati anche a specifiche tappe di luoghi e momenti storici”.

 Il direttore della Biblioteca Nazionale ha inoltre precisato “Si tratta di un documento autografo di particolare interesse bibliografico e storico, di cui si trovano riferimenti in letteratura; più volte citato negli epistolari e repertori, si rivela utile ad una maggiore comprensione della personalità del poeta. La lettera ci presenta un comportamento di  Giacomo Leopardi diverso dall’abituale, sempre schivo e riservato. Nella missiva, infatti, il  poeta, testimonia l’apprezzamento per i versi scritti in suo onore dal conte Muzzarelli,  accogliendo compiaciuto di farli pubblicare”.

Giacomo Leopardi scrisse la lettera da Bologna dove ritornò il 29 settembre 1825 per restarvi fino al 3 novembre 1826.  Ed a Bologna prense alloggio a pensione presso la famiglia del tenore Aliprandi, in una casa contigua al teatro del Corso.

La Lettera autografa, firmata in 4pagina, mm 240 x 188,  è indirizzata da Bologna al conte Carlo Emanuele Muzzarelli a Roma, e reca la data del 18 dicembre 1825.

La lettera con un piccolo strappo al margine bianco superiore, presenta  il timbro postale Bologna, con data di arrivo 22 dicembre e vi si distinguono chiaramente tracce del bollo a cera, brunito.

Il conte Carlo Emanuele Muzzarelli, laureato in giurisprudenza e revisore dei conti presso il tribunale della Sacra Rota, è stato una figura di riferimento nel panorama culturale romano, con una costante attività letteraria e culturale; pubblicò versi e soprattutto fece parte di numerose e prestigiose accademie, tra cui l’Arcadia (con il nome Dalindo Efesio), la Tiberina, la Latina (di cui era anche presidente), l’Accademia dei Lincei, l’Accademia di S. Luca e la Pontificia Accademia di Archeologia. Era in corrispondenza con Leopardi, in onore del quale compose l’ode al conte Giacomo Leopardi, pubblicata su “Notizie teatrali bibliografiche e urbane o Il Caffè di Petronio”, I [1825], 51, p. 203, di cui alla presente lettera.

 

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JABIL a Marcianise, proteste dei lavoratori e sindacalisti: “Deve restare qui!”

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Durante l’assemblea tenutasi all’esterno dei cancelli dello stabilimento casertano della “Jabil”,(società americana che opera nel settore della produzione di componenti elettronici e circuiti elettronici per produttori di apparecchiature originali), sindacalisti e lavoratori hanno protestato contro la decisione dell’azienda di lasciare il sito produttivo di Marcianise. La decisione era stata formalizzata mercoledì 30 aprile dalla multinazionale Usa, nella riunione tenuta al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Dall’assemblea è arrivato un secco “no” alle ipotesi di ricollocazione dei lavoratori in altre aziende, visto il fallimento delle reindustrializzazioni che hanno coinvolto negli ultimi anni grande parte dei dipendenti.
Ma all’orizzonte, l’unica strada percorribile, per salvare il lavoro ai 420 addetti di Jabil, sembra essere proprio quella della ricollocazione.

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Napoli, una bici bianca in memoria di Lisa Herbrich

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È partita ieri la fiaccolata in memoria delle vittime della strada. Il corteo è cominciato dalla Bicycle house, nella Galleria Principe Umberto, e ha raggiunto via Foria, luogo dell’ultimo drammatico incidente, costato la vita alla studentessa tedesca Lisa Herbrich, 27 anni, trasferitasi a Napoli per frequentare un master in Economia all’Università Federico II.
Lisa stava tornando a casa in sella ad una bicicletta a pedalata assistita del #bikesharing su via Foria ed è stata travolta da un camion Asia.
Tra le persone presenti alla fiaccolata, anche le amiche della ragazza scomparsa.

(fonte: la Repubblica)

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Quirinale, Mattarella alla presentazione dei David di Donatello: “Bisogna salvaguardare la libertà d’espressione dei giovani artisti”

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha preso parte alla cerimonia di presentazione dei candidati ai David di Donatello andata in scena questa mattina al Quirinale.

Ecco le dichiarazioni del Capo dello Stato:

“Grande attenzione va rivolta in particolare all’espressione dei giovani artisti, che devono poter provare, sperimentare, dunque formarsi e crescere. L’ingresso di nuove generazioni produce nuova ricchezza. Esprime libertà, quella libertà da assicurare anche a chi non condivide i nostri gusti, a chi la pensa diversamente. Molte sale cinematografiche continuano a soffrire anche dopo il Covid-19, e non sono poche le città che non dispongono più di sale accessibili. E’ un tema che presenta evidenti risvolti sociali e non può essere considerato solo dal punto di vista degli equilibri commerciali. Le sale sono un luogo di incontro. Con il medesimo impegno per assicurare costante vitalità al tessuto civile vanno preservate le librerie e va posta attenzione a quei settori artistici e dello spettacolo che si propongono a pubblici più limitati, ma esprimono contenuti di alto valore e qualità”. 

Poi, aggiunge: “Rivolgo un benvenuto a voi tutti per questo appuntamento così atteso, non soltanto dal mondo del cinema, ma anche da un vasto pubblico di appassionati e di spettatori. Il David di Donatello è la festa del cinema, l’Oscar italiano. La presentazione delle candidature che, per un’intuizione di Gian Luigi Rondi, si svolge al Quirinale – ci consente ogni anno un’occasione di riflessione sul valore dell’industria della cultura cinematografica, sui suoi percorsi creativi, sui suoi orizzonti. Saluto il ministro Sangiuliano e la presidente Detassis. Le riflessioni che ci hanno proposto denotano passione, nei confronti del mondo del cinema. Ringrazio Teresa Mannino, che ci ha accompagnato, anche nella lunga lettura dei candidati, con la sua verve così coinvolgente. E ringrazio Serena Ionta, per le sue belle canzoni legate al mondo del cinema; e, con lei, ringrazio Gennaro Ricciardone”.

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