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[Gallery] Il Sindaco di Cantù dichiara: Napoli è una fogna infernale

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Il sindaco di Napoli De Magistris, si è detto indignato dalle parole del primo cittadino di Cantù, Claudio Bizzozero, che aveva definito Napoli “Napoli fogna infernale, emblema dell’intera ‘Itaglià, dalla quale mi tengo ben lontano”.

De Magistris ha dichiarato che ha querelato Bizzozero per l’espressione che dire “colorata” è una finezza.

Ma il sindaco di Cantù calca la mano e sul suo profilo di Facebook con questa dichiarazione:

NAPOLI S’INDIGNA?

LA VERITÀ SPESSO FA MALE MA RESTA LA VERITÀ E OCCORRE SEMPRE DIRLA, COSTI QUEL CHE COSTI

Se avessi scritto che Napoli è una città pulita, civile e ordinata, nella quale non esistono illegalità, né criminalità, né degrado ambientale o sociale, né esistono parassiti, raccomandati, furbetti o approfittatori; se avessi scritto che Napoli è una città modello dalla quale tutti dovrebbero prendere esempio; avrei raccolto migliaia di messaggi di sostegno, ma non avrei detto la verità.

La verità è un’altra. Io l’ho detta e mi sono preso insulti infiniti.

Ma qual è il problema di fronte a questa verità oggettiva? Da fastidio l’uso del termine “fogna infernale”? Ne facciamo dunque una questione di termini utilizzati? Di forma? Trovate un altro termine. A me i termini non importano.

Io preferisco la sostanza. E la sostanza è evidente.

Napoli è una città sporca, inquinata, criminale, mafiosa, corrotta, degradata, clientelare, parassitaria e incivile.

L’immagine perfetta per la sostanza del paese di cui è parte (e di cui, purtroppo, facciamo parte anche noi) che è anch’esso esattamente così ovunque. Napoli è solo più avanti di altri in questo.

Però i napoletani non amano sentirselo dire.

Preferiscono sostituire la realtà con le descrizioni di pura fantasia (modello “Un posto al sole”, telenovela pagata da mamma RAI ossia dai soldi lombardi) oppure preferiscono ricordare i tempi di Franceschiello, oppure ti indicano il mare (inquinato) o il Vesuvio (cementificato) o i loro monumenti simbolo dell’antica civiltà. Come se non sapessimo che anche a Bombay non mancano testimonianze di antica civiltà e che a Roma inventarono gli acquedotti e le fognature. Ma provate a girare oggi per le baraccopoli di Bombay o per le strade di Roma.

E come reagiscono allora i Napoletani davanti alla verità messa brutalmente davanti agli occhi di tutti?

Non certo come fa chi vuol cambiare le cose (oggettivamente orribili) ma solo insultando chi ricorda loro come sta realmente la situazione.

Atteggiamento tipico di un paese in cui ne accadono di tutti i colori ma …. meglio non parlarne o parlarne in modo “diplomatico”, edulcorando e indorando.

Non mi intendo di psicologia ma credo che tutto questo si chiami rimozione (metodo perfetto per chi non vuole risolvere i problemi).

Funziona ovunque. Basta viaggiare in una qualunque città del terzo mondo per rendersene conto: nascondono i peccati sotto il tappeto (o per lor meno ci provano) e cercano di mostrare al mondo ed ai turisti solo il buono.

Ma per quanto mi riguarda c’è pure di peggio: c’è che ormai anche noi ci stiamo assuefacendo a questo andazzo e rischiamo di rendere anche Milano identica a Napoli (e per certi aspetti ci siamo già).

Tutto questo, ovviamente, non ha nulla a che fare col razzismo ma dare del razzista a chi fa notare come stanno realmente le cose è il modo più classico per nasconderle. Se non vuoi beccarti del razzista racconta palle alla gente. E invece chiunque viva in Lombardia o a Napoli (non importa che si chiami Cattaneo, Esposito, Yang o Mohamed) dovrebbe essere preoccupato per questa orribile situazione. E dovrebbe prendere Zurigo ad esempio per la propria città e non il terzo mondo (da cui, non a caso, la gente fugge).

C’è qualcuno che vuol continuare a raccontare le favole ai bambini e suonare l’orchestrina mentre il Titanic affonda? Faccia pure.

Tutto è una fogna ma …. GOOOOOOAAAAAAL!

A conforto delle sue dichiarazione Bizzozero pubblica una serie di fotografie scaricate dalla rete che, secondo la sua opinione, dovrebbero testimoniare la veridicità delle sue affermazioni.

A dire il vero la maggior parte delle foto pubblicate sul profilo del Sindaco sono alquanto datate e scattate in modo da far apparire la cittadina partenopea come un vero inferno.

 

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Politica

SANT’ANTIMO. La Polizia Locale irrompe durante l’evento di Buonanno e fa rimuovere la cartellonistica pubblicitaria

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SANT’ANTIMO – Se il buonanno si vede dal mattino… Parafrasando un vecchio proverbio si può benissimo fotografare la mattinata di oggi e il modus operandi, nel non rispettare le regole, insito nella coalizione di centro sinistra a trazione PD.

Stamattina presso il rinomato Bar Civico 66 di via Roma, il candidato a Sindaco Massimo Buonanno ha indetto una reunion dei suoi candidati per un aperitivo insieme, come di moda in questa campagna elettorale, e lo fa con tanto di pubblicità elettorale fatta attraverso la presenza del suo bel faccione stampato su un roll-up richiudibile.

Mezzo di Comunicazione che ha attirato le attenzioni della Polizia Locale che alla vista di tale pubblicità hanno fermato l’auto e non potendo censurare l’evento, data la libertà di espressione sancita dalla Costituzione italiana, hanno pensato far rispettare le regole che i tre candidati a Sindaco si sono dati insieme alla Commissaria Prefettizia, ossia quella di non fare pubblicità elettorale prima dell’apertura della campagna elettorale, facendo richiudere immediatamente il roll-up.

Premettendo che tale regola è una cattiva interpretazione della legge elettorale da parte dei Commissari prefettizi e sovraordinati, la quale andrebbe in vigore 30 giorni prima delle elezioni e quindi non è assolutamente normata la pubblicità antecedente i trenta giorni, salvo esplicita pubblicità elettorale che esponga una chiara ed evidente indicazione di voto. Così come non è normato neanche l’uso della pubblicità mobile, tanto è vero che la legge risale al 1974 quando di mobile esisteva solo il mezzo di comunicazione degli “uomini sandwich” ma comunque questi ultimi non erano usati dalla politica.

Ad onor del vero l’immagine sul roll-up di Buonanno oltre che ad essere considerata comunicazione visiva di tipo mobile non riportava neanche nessuna indicazione di voto, e quindi secondo gli esperti del settore della Comunicazione, il candidato a Sindaco del PD non ha infranto nessuna legge ma quello che si contesta al candidato a Sindaco del PD è il principio del rispetto delle regole date.

Se un candidato a Sindaco, in accordo con i suoi competitor, davanti agli occhi di un organo istituzionale decide di sottostare a delle regole, seppur male interpretando la legge, con quale criterio poi esce da quel tavolo e disattende gli accordi? E questa non è la prima volta, dato che la Comunicazione visiva è stata usata, seppur su territorio privato ma alla vista della pubblica utenza, durante l’apertura del suo comitato elettorale domenica scorsa.

Quindi se questi sono i principi mossi dal candidato a Sindaco Buonanno, dopo non bisogna chiedersi come mai si è durati solo 11 mesi nella scorsa legislatura. Un merito però va dato al candidato di centro sinistra, quello di aver sdoganato l’osservazione giusta della legge, permettendo anche ai suoi competitor di fare campagna elettorale in maniera equa e forse anche superiore.

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Caserta

San Tammaro (Ce), uomo trovato morto in auto: si era appartato con una donna

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Nella tarda mattinata, in perpendicolare alla Nazionale Appia di San Tammaro (Ce), un uomo, un 64enne dell’agro aversano. è stato trovato privo di vita in circostanze su cui ancora non si è fatta luce.
Non si esclude che l’uomo sia stato colpito da un malore fatale mentre era appartato con una donna, all’interno dell’abitacolo dell’auto.
I carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere indagano sulla vicenda.  Al momento non risultano dettagli, anche perché, dato il contesto, la riservatezza fa da padrona.

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Napoli

Schmidt: “Se perdo a Firenze, torno al Museo di Capodimonte”

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“Sicuramente se perdessi, ma non penso di perdere, tornerò a gestire il museo di Capodimonte, su questo non c’è alcun dubbio; l’ho detto dall’inizio”, queste le parole di Eike Schmidt, candidato sindaco di Firenze per il centrodestra, nella mattinata di oggi (26 aprile) sulle frequenze di Lady Radio.

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