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Caivano: lo strapotere dei dirigenti

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Sembra che, almeno a Caivano, esista una casta dirigenziale che nessuno riesce a scalzare, una sorta di zoccolo duro che si rifà ai metodi della vecchia politica e tiene in scacco Sindaco e consiglieri, di maggioranza o di minoranza, non fa differenza.

Questi dipendenti con funzioni dirigenziali, hanno nelle mani il destino della città, fanno il bello e il cattivo tempo, decidono quali documenti si possono visionare attraverso le richieste di accesso agli atti e quali devono restare segreti per chissà quale misterioso motivo.

Qualcuno ha provato a richiedere alcuni decreti al dirigente bibliotecario e questi, nonostante la legge non glielo permetta, ha sancito che i documenti possono essere solo visionati.

Noi sappiamo per certo che la legge impone che tutti i decreti sindacali debbano essere pubblicati on line per essere letti, stampati, visionati e votati a un destino meno glorioso finendo in luoghi poco nobili, se il cittadino, una volta che li ha stampati, decide che quello è il loro posto.

Il Sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, ha ribadito, durante un intervento al gazebo del Movimento Caivano, che tale pratica è illegale e che tutti i documenti prodotti dalla macchina comunale, devono essere resi pubblici e, nel caso contengano dati sensibili, questi vengano pubblicati ugualmente oscurando gli stessi.

Evidentemente a Caivano i dirigenti devono ritornare a scuola, quella di buon senso e quella che gli insegni quali sono i diritti dei cittadini di cui sono dipendenti.

C’è tanto da ricostruire a Caivano, ad oggi pochi sono autorizzati a lanciare la prima pietra, quella che dovrebbe lapidare un sistema di favoritismi e egemonica sudditanza che dura già da troppo tempo.

Vai all’intervento in versione integrale

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JABIL a Marcianise, proteste dei lavoratori e sindacalisti: “Deve restare qui!”

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Durante l’assemblea tenutasi all’esterno dei cancelli dello stabilimento casertano della “Jabil”,(società americana che opera nel settore della produzione di componenti elettronici e circuiti elettronici per produttori di apparecchiature originali), sindacalisti e lavoratori hanno protestato contro la decisione dell’azienda di lasciare il sito produttivo di Marcianise. La decisione era stata formalizzata mercoledì 30 aprile dalla multinazionale Usa, nella riunione tenuta al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Dall’assemblea è arrivato un secco “no” alle ipotesi di ricollocazione dei lavoratori in altre aziende, visto il fallimento delle reindustrializzazioni che hanno coinvolto negli ultimi anni grande parte dei dipendenti.
Ma all’orizzonte, l’unica strada percorribile, per salvare il lavoro ai 420 addetti di Jabil, sembra essere proprio quella della ricollocazione.

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Napoli, una bici bianca in memoria di Lisa Herbrich

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È partita ieri la fiaccolata in memoria delle vittime della strada. Il corteo è cominciato dalla Bicycle house, nella Galleria Principe Umberto, e ha raggiunto via Foria, luogo dell’ultimo drammatico incidente, costato la vita alla studentessa tedesca Lisa Herbrich, 27 anni, trasferitasi a Napoli per frequentare un master in Economia all’Università Federico II.
Lisa stava tornando a casa in sella ad una bicicletta a pedalata assistita del #bikesharing su via Foria ed è stata travolta da un camion Asia.
Tra le persone presenti alla fiaccolata, anche le amiche della ragazza scomparsa.

(fonte: la Repubblica)

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Quirinale, Mattarella alla presentazione dei David di Donatello: “Bisogna salvaguardare la libertà d’espressione dei giovani artisti”

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha preso parte alla cerimonia di presentazione dei candidati ai David di Donatello andata in scena questa mattina al Quirinale.

Ecco le dichiarazioni del Capo dello Stato:

“Grande attenzione va rivolta in particolare all’espressione dei giovani artisti, che devono poter provare, sperimentare, dunque formarsi e crescere. L’ingresso di nuove generazioni produce nuova ricchezza. Esprime libertà, quella libertà da assicurare anche a chi non condivide i nostri gusti, a chi la pensa diversamente. Molte sale cinematografiche continuano a soffrire anche dopo il Covid-19, e non sono poche le città che non dispongono più di sale accessibili. E’ un tema che presenta evidenti risvolti sociali e non può essere considerato solo dal punto di vista degli equilibri commerciali. Le sale sono un luogo di incontro. Con il medesimo impegno per assicurare costante vitalità al tessuto civile vanno preservate le librerie e va posta attenzione a quei settori artistici e dello spettacolo che si propongono a pubblici più limitati, ma esprimono contenuti di alto valore e qualità”. 

Poi, aggiunge: “Rivolgo un benvenuto a voi tutti per questo appuntamento così atteso, non soltanto dal mondo del cinema, ma anche da un vasto pubblico di appassionati e di spettatori. Il David di Donatello è la festa del cinema, l’Oscar italiano. La presentazione delle candidature che, per un’intuizione di Gian Luigi Rondi, si svolge al Quirinale – ci consente ogni anno un’occasione di riflessione sul valore dell’industria della cultura cinematografica, sui suoi percorsi creativi, sui suoi orizzonti. Saluto il ministro Sangiuliano e la presidente Detassis. Le riflessioni che ci hanno proposto denotano passione, nei confronti del mondo del cinema. Ringrazio Teresa Mannino, che ci ha accompagnato, anche nella lunga lettura dei candidati, con la sua verve così coinvolgente. E ringrazio Serena Ionta, per le sue belle canzoni legate al mondo del cinema; e, con lei, ringrazio Gennaro Ricciardone”.

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