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M5S in Regione, Saiello: non voteremo nessuna legge su debiti fuori bilancio

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“Voteremo ‘no’ in aula e in commissione a qualsiasi legge che riguarda i debiti fuori bilancio della Regione Campania. Nulla è stato fatto dopo le clamorose dimissioni dell’ex presidente del Collegio dei revisori dei conti e del suo clamoroso atto d’accusa racchiuso in una lettera di 23 punti”. Lo dice Gennaro Saiello, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle intervenendo nel corso del Consiglio regionale della Campania. “La maggioranza e la Giunta lavorano spesso borderline – sottolinea Saiello – non c’è, non esiste un meccanismo di controllo interno per quanto riguarda la formazione dei debiti fuori bilancio che a volte, cioè spesso, sono pagati addirittura due volte”.

“Mi chiedo cosa fa l’avvocatura regionale e gli organismi intermedi di controllo per evitare il lievitare dei debiti ? – evidenzia Saiello – siamo di fronte a una fotografia confusa e assurda di una Regione che non ha il controllo di nulla come abbiamo approfondito anche in Commissione Trasparenza”. “E’ un buco nero, una casistica che testimonia non l’eccezionalità ma la regola dei debiti fuori bilancio – spiega – manca la verifica e la gestione da parte dell’amministrazione regionale del debito”. “Il Movimento 5 Stelle voterà sempre ‘no’ ai debiti fuori bilancio – denuncia il consigliere regionale – perché non vuole avallare in nessun modo quello che denunciamo come un vero e proprio sistema”. “Con forza ribadiamo la richiesta di nominare una Commissione d’inchiesta ad hoc – conclude Saiello – che faccia luce sulle responsabilità burocratiche di un meccanismo collaudato e tacitamente accettato da tutti che abbiamo definito la ‘fabbrica dei debiti fuori bilancio’”.

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SANT’ANTIMO. La Polizia Locale irrompe durante l’evento di Buonanno e fa rimuovere la cartellonistica pubblicitaria

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SANT’ANTIMO – Se il buonanno si vede dal mattino… Parafrasando un vecchio proverbio si può benissimo fotografare la mattinata di oggi e il modus operandi, nel non rispettare le regole, insito nella coalizione di centro sinistra a trazione PD.

Stamattina presso il rinomato Bar Civico 66 di via Roma, il candidato a Sindaco Massimo Buonanno ha indetto una reunion dei suoi candidati per un aperitivo insieme, come di moda in questa campagna elettorale, e lo fa con tanto di pubblicità elettorale fatta attraverso la presenza del suo bel faccione stampato su un roll-up richiudibile.

Mezzo di Comunicazione che ha attirato le attenzioni della Polizia Locale che alla vista di tale pubblicità hanno fermato l’auto e non potendo censurare l’evento, data la libertà di espressione sancita dalla Costituzione italiana, hanno pensato far rispettare le regole che i tre candidati a Sindaco si sono dati insieme alla Commissaria Prefettizia, ossia quella di non fare pubblicità elettorale prima dell’apertura della campagna elettorale, facendo richiudere immediatamente il roll-up.

Premettendo che tale regola è una cattiva interpretazione della legge elettorale da parte dei Commissari prefettizi e sovraordinati, la quale andrebbe in vigore 30 giorni prima delle elezioni e quindi non è assolutamente normata la pubblicità antecedente i trenta giorni, salvo esplicita pubblicità elettorale che esponga una chiara ed evidente indicazione di voto. Così come non è normato neanche l’uso della pubblicità mobile, tanto è vero che la legge risale al 1974 quando di mobile esisteva solo il mezzo di comunicazione degli “uomini sandwich” ma comunque questi ultimi non erano usati dalla politica.

Ad onor del vero l’immagine sul roll-up di Buonanno oltre che ad essere considerata comunicazione visiva di tipo mobile non riportava neanche nessuna indicazione di voto, e quindi secondo gli esperti del settore della Comunicazione, il candidato a Sindaco del PD non ha infranto nessuna legge ma quello che si contesta al candidato a Sindaco del PD è il principio del rispetto delle regole date.

Se un candidato a Sindaco, in accordo con i suoi competitor, davanti agli occhi di un organo istituzionale decide di sottostare a delle regole, seppur male interpretando la legge, con quale criterio poi esce da quel tavolo e disattende gli accordi? E questa non è la prima volta, dato che la Comunicazione visiva è stata usata, seppur su territorio privato ma alla vista della pubblica utenza, durante l’apertura del suo comitato elettorale domenica scorsa.

Quindi se questi sono i principi mossi dal candidato a Sindaco Buonanno, dopo non bisogna chiedersi come mai si è durati solo 11 mesi nella scorsa legislatura. Un merito però va dato al candidato di centro sinistra, quello di aver sdoganato l’osservazione giusta della legge, permettendo anche ai suoi competitor di fare campagna elettorale in maniera equa e forse anche superiore.

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Attualità

Papa Francesco sarà al G7 sull’intelligenza artificiale: l’annuncio di Meloni

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“Sono onorata di annunciare la partecipazione di Papa Francesco ai lavori del G7 nella sessione dedicata all’intelligenza artificiale”, è quanto annunciato in un video dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

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Attualità

Xi Jinping ha incontrato Blinken

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Il segretario di stato americano, Antony Blinken, ha incontrato il presidente cinese Xi Jinping, nel terzo e ultimo giorno della sua visita in Cina.
Il presidente cinese ha ribadito la volontà di incrementare la partnership con gli Usa, anche se la nazione a stelle e strisce ha da “scegliere tra cooperazione e confronto”, “la Terra è abbastanza grande da permettere a Cina e Stati Uniti di sviluppare e prosperare” ha poi aggiunto.
Blinken, dal canto suo, ha invitato Pechino a “non aiutare la Russia nella guerra contro l’Ucraina”.

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