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AFRAGOLA [ESCLUSIVA]: Tuccillo si ritira. Non si ricandiderà a Sindaco

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AFRAGOLA – Mimmo Tuccillo si ritira.
Lo ha annunciato personalmente, davanti a tutti, durante l’ultima riunione di maggioranza. “Vorrei solo la certezza di finire il mandato”. Questa la frase pronunciata dal capo dell’amministrazione in presenza dei consiglieri comunali.
Ed i “moderati” hanno preso la palla al balzo comunicando che per il futuro avrebbero iniziato a guardarsi attorno. In particolare, l’Udc del presidente Nicola Perrino, autorevole e storica figura, e la lista “A viso aperto” di Gennaro Giustino.
Tuccillo ha chiesto quindi di non andare a casa, di evitare uno scioglimento anticipato del consiglio comunale perché vuole tornare a Napoli e chiudere la carriera politica senza macchie ad Afragola. Solo questo. Poi di fronte ai temi seri che pure il Pd ha messo sul tavolo legati all’amministrazione e all’incapacità ormai da un anno di rilanciare l’azione di governo, il sindaco è rimasto in silenzio, si è sottratto al confronto ed ha chiesto nuovamente tempo. Prende tempo, vive alla giornata, rosicchia giorni e ore cercando che un anno passi in fretta. Sapendo che politicamente è rimasto solo.
Un uomo solo e nemmeno al comando. Visto che deve “elemosinare” la permanenza al Municipio fino alle prossime elezioni per poi togliere il disturbo. Una richiesta che ha spiazzato il Pd ma non i moderati. Questi ultimi, infatti, hanno rappresentato il traino della coalizione di salute pubblica. Sul piano elettorale e di responsabilità. Garantendo stabilità e portando la “croce” per tutto il mandato di fronte allo sfascio della sinistra e alla guerra interna dei “democrat” vicina ad una resa dei conti tra bande rivali. Tuccillo ha sfasciato maggioranza e progetto politico, preferendo valorizzare glia mici napoletani in giunta e nello staff che non hanno prodotto nulla per la collettività.
Anche questo è stato detto durante la riunione di maggioranza. Tuccillo ha gravato sul bilancio del Comune portando assessori da Napoli, “trombati” di Caivano, giornalisti di Napoli e dirigenti di Staff partenopei; ad Afragola ha lasciato le molliche: autista personale e due segretarie. Mortificando professionisti e professionalità. Mortificando un’intera classe dirigente. Ha tirato la corda più che ha potuto. Poi non ce l’ha fatta più e si è arreso: chiede di finire il mandato. Chiede di non essere spedito a casa. Anche perché sa bene che se dovesse decidere di candidarsi avrebbe difficoltà persino a trovare una coalizione. Ha deluso i “moderati” e non ha mai perso occasione per indispettirli nonostante a loro deve tutto, elezione e risultati amministrativi raggiunti. E se non va a casa è ancora merito dell’Udc e di “A viso aperto”.
Parte del Pd, quella di Boemio, Concas e Montefusco, non sa nemmeno se resterà insieme alle prossime Amministrative ma hanno un punto che li accomuna: non vogliono Tuccillo. Sicuramente non lo sosterranno. La sinistra trasformata in “Dema” dopo un passaggio rapido col Pd, quella di Salvatore Iavarone, è alla corte di Tommaso Casillo insieme a Giovanni Casillo, ex A viso aperto ed attuale assessore di Forza Italia a Caivano; e sempre con Casillo da Casoria sono schierati Montefusco, Pasquale Grillo e gran parte dell’establishment del centrosinistra. Che spera nella sfiducia a Tuccillo per imbarcare anche gli ultimi fedelissimi del primo cittadino, come Camillo Manna, e chiudere il cerchio visto che anche Giovanni Boccellino, altro a portare la “croce” in silenzio e tra mille malumori, si è stancato di Tuccillo e glielo ha detto in riunione davanti a tutti.
I Gd di Tuberosa si sono estinti tant’è che quando gli hanno offerto la possibilità di nominare un assessore per rientrare in maggioranza, solita pratica di vecchia politica, lo ha scelto a Caivano, Luigi Sirico, che in questo periodo è salito alla ribalta della cronaca perché non è riuscito nemmeno a garantire la corretta manutenzione del verde pubblico. Che ad Afragola non è mai mancata. Tuberosa ha giò annunciato che non si ricandiderà più. Ecco perché in queste settimane potrebbe aprirsi un “cantiere” al centro visto che a Tuccillo interessa solo evitare la sfiducia. In quanto è stato il primo, con onestà, a capire di non avere più una prospettiva credibile.

 

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18enne di Afragola morto dopo incidente in moto

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Giuseppe Carrino, di diciotto anni, originario di Afragola, è deceduto all’ospedale di Baggiovara, in provincia di Modena. Il giovane afragolese viveva da anni nel territorio emiliano, in quel di Massa Finalese.
Giuseppe era ricoverato in terapia intensiva da quasi un mese, a seguito di uno scontro frontale contro un’auto, in sella alla sua moto, all’altezza di via Monte Bianco in Massa Finalese.

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Afragola, controlli anti-droga: sequestrato 1,5 kg di hashish

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Blitz antidroga ad Afragola per i carabinieri della locale stazione che, insieme ai militari del reggimento Campania, hanno arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio Domenico De Rosa, nativo di Acerra, classe 1977, e la sua compagna 45enne. Entrambi sono del posto e lui è già noto alle forze dell’ordine.
I carabinieri hanno perquisito l’abitazione dei due e lì hanno rinvenuto e sequestrato 1 chilo e mezzo di hashish e 380 grammi di marijuana. Durante la perquisizione, è stata trovata e sequestrata anche la somma in contanti di 5.935 euro, ritenuta provento del reato.
Diversi i manoscritti e le agende che sono stati sequestrati, utilizzati verosimilmente per la contabilità dello spaccio, così come un bilancino di precisione e il materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente.
Gli arrestati sono state trasferiti nei carceri di Poggioreale e di Pozzuoli a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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Afragola, spari fuori la chiesa: consiglio in Municipio per l’ordine e la sicurezza pubblica

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Si terrà oggi, martedì 23 aprile, alle ore 19, presso la Sala Giunta del Municipio di Afragola, la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’incontro sarà presieduto dal Sindaco, Prof. Antonio Pannone e il Vicesindaco, On.le dott.ssa Pina Castiello, Sottosegretario di Stato. “Ringrazio il Prefetto di Napoli, dott. Michele Di Bari, per aver voluto disporre, dimostrando grande attenzione per la nostra Città, la convocazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in relazione al gravissimo episodio avvenuto domenica 21 aprile 2024 in piazza Castello, dove sono stati esplosi colpi di arma da fuoco, a seguito di una lite conclusasi con il ferimento di cinque persone.

Faccio presente che il Prefetto Di Bari, ha, inoltre, disposto immediatamente l’intensificazione dei servizi di prevenzione e controllo su tutto il nostro territorio. Alle chiacchiere e alle sterili polemiche di chi mira a generare confusione (talvolta “remando” anche contro gli interessi di Afragola), preferiamo privilegiare la concretezza del lavoro quotidiano, fondato sulla buona Amministrazione e sulla necessaria sinergia istituzionale, per contrastare il malaffare e promuovere la legalità e lo sviluppo, con piena fiducia nell’operato dell’autorità giudiziaria e delle forze di polizia” ha dichiarato il Sindaco, il prof. Antonio Pannone.

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